«Londra, l'Europa ti vuole» di Fabio Galvano

«Londra, l'Europa ti vuole» «Ancora di libertà e democrazia ha un ruolo chiave per l'Unione» «Londra, l'Europa ti vuole» Ciampi in visita dalla regina Elisabetta Fabio Galvano cotnsporidenle da LONDRA Per un giorno a parlare d'Europa e del ruolo che anche la riottosa Inghilterra può avervi, crogiolan�dosi al sole di rapporti itaìo-britannici che conoscono un momento quanto mai felice, ma soprattutto lasciandosi alle spalle le polemi�che sulla sfilata del 4 giugno. Per il presidente Carlo Azeglio Ciampi la «visita di cortesia» alla regina Elisabetta, preludio a quella di Stalo che la sovrana farà a Roma il prossimo ottobre, è stata come una pausa serena: «Un incontro molto familiare, un'atmosfera mol�lo calorosa, un dialogo molto faci�le», ha detto Ciampi ripartendo dall'aeroporto militare d�Northolt, alle porte di Londra: «Quindi è stata una giornata molto positi�va». Il presidente era accompagnalo dal ministro degli Esteri Lamberto Inni il quale, prima di entrare nel cortile interno di Buckingham Palace per gU inni di prammatica con i colbacchi nnri dello guardie scoz�zesi, aveva già avuto un colloquio di un'ora con il suo omologo Robin Cook. Anche i due ministri hanno insistito sui temi europei, auspi�cando una conclusione «significati�va* della conferenza intergoverna�tiva sulla riforma dell'Unione euro�pea; ma è stato dal dialogo fra Ciampi ed Elisabetta, proseguito a tavola su un'insalata di rombo e gamberetti, poi su una sella fredda d'agnello e una crème brulée al rabarbaro, che emergono in man�canza di un colloquio con Tony Blair, trattenuto da necessità pa| terne gli appunti più significativi della giornata. «Mia moglie ed io ha detto Ciampi siamo lieti d�ospitare la regina e il duca di Edimburgo il prossimo ottobre al Quirinale per una visita di Stato che mi auguro memorabile». L'incontro con Elisa�betta, che s'inscrive nella serie dei conlatti personaU avviali da Ciam�pi con i capi di Stato europei, sarà anche stato favorito da quella che che il presidente definisce «la gran�de amicizia fra Regno Unno e Italia», ma è sicuramente stato rafforzato dalla sua convinzione che Londra anche nei suoi mo�menti più critici verso il Continen�te abbia «un importante ruolo per l'Europa e in Europa», da ricercare («àncora di libertà e democrazia») nella storia passata, dalla Magna Cbarta al suo continuo apporto di pensiero, ma anche nelle cronache attuali, per esempio nei Balcani. Una mano tesa alla Gran Breta�gna che s�tiene lontana dall'euro e che, riconosce Ciampi, attra�verso le sue vi�cende storiche ha anche assun�to quel fcaratlere insulare» non sempre co�modo; perchè quello che con�ta, dice il presi�dente, sono «i processi d'integra�zione europea nel campo della sicurezza e della polìtica estera». Cosi Elisabetta, che nel cortile di Buckingham Palace si è presentata elegante in un abito turchese ed è poi stata a conversare con la «first lady» Franca mentre Filippo e Ciampi passavano ir. rassegne la guardia d'onore, ha potuto svolge�re il suo ruolo di padrona di casa con la scioltezza che Ciampi tanto ammira; nella «solennità» con cui Buckingham Palace «esprime l'au�torevole compostezza che si avver�te nei luoghi dove la storia ha lasciato il segno». Una solennità in cui Ciampi si è tuffato ieri con rito. cPresidente, un giudizio sulsevera analisi fatta da Fazio», tenta una giornalista. Ciampi sorri�de e si gira senza rispondere, verso il Gulfstream che 'attende sulla pista. Che la memorabile giornata londinese non sia guastata dalle quotidiane afflizioni. Ciampi con la moglie, la regina Elisabetta e il principe Filippo