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Anche ballando si manda una lettera d'amore a Rio Il regista Bruno Barreto racconta il film interpretato dalla moglie Amy Irving Anche ballando si manda una lettera d'amore a Rio Fulvia Caprara roma"" Dedicatn a un ritmo musicale irresistibi�le e al suo più celebre interprete, Tom Jobim; dedicato alla moglie americana Amy Irving, al maestro scomparso Fran�cois Tniffaul, ma soprallullo alla città straordinaria dove è cresciuto e che, dopo olire dir;ci anni di vita negli Usa, ha voluto descriverc nella sua veste più acrallivante: «Bossa nova», il nuovo film di Bruno Harrelo, in arrivo (il 9) sugli schermi italiani, racconta, sullo sfondo di una Rio de Janeiro da cartoli�na, il girotondo amoroso di sei coppie di Ria diverse che, tra momenli drammati�ci, intrighi e confusioni, riescono miracolosamenle a trovare un loro felice equilibrio. «Volevo fare un film dice Barreto che lasciasse gli spettatori sollevali, con il sorriso sulle labbra». Frutto della nostalgia dui regista, ma una nostalgia allegra visto il clima della storia, «Bossa nova» è per Barreto una «lettera d'amore» alla sua città e alla musica che meglio ne Interpreta il fascino: «In "Manhaltan" Woody Alien ha reso il suo omaggio a New York e non poteva accompagnare li; immagini se non con i brani di Gcrshwin; io ho faiUj un po' la stessa cosa, con le canzoni di.Jobim». Al centro della storia la coppia for�mala da Amy Irving, l'ex-moglie di Steven Spiellierg oggi compagna di Har�relo, che nel film è un'insegnante di inglese vedova di un pilota brasiliano e da Antonio Kagundes, affermalo avvo�calo in crisi senlimonlali!. «Sul set il nostro rapporto è miglioralo racconla ridacchiando Barreto -, perchè io linaltnente riesco a essere il padrone, il macho brasiliano che nella vita quoti�diana non sono aflàtto. Ma se Amy comanda in rasa, sul sei diventa invece un'attrice disciplinata, consapevole che un film è soprallullo la visione del regista. A differenza degli allori amoricani che hanno sempre bisogno di chie�dere la motivazione delle battute, lei, siccome viene dal teatro, sa che, prima di arrivare sul set, bisogna aver fallo i compili a casa, imparato quello che bisogna diro e comò». Autore di «Quat�tro a giorni a seliombre», candidato all'Oscar come miglior film straniero noi '90, Barreto ha direno Marcello Maslroianni in «Gabriola»; «Il suo era un lalonlo unico, assolulamcnle natura�lo, privo di sforzo: quando si vede Marcollo sullo schermo non si sente mai elio recita, lu�"divonla" il personag�gio. Mi colpiva la sua capacità di convi�vere con quella frammonlazione dell'idonlilà cho, per tanti allori, è un problema da psicanalisi. Por lui era tulio il contrario, dicova sempre che la bellezza della sua professione era pro�prio noi poter essere un camaleonte. Non potrò mai scordare la sera in cui mi portò a Fregene, in un brutto albergo di architettura fascista, e mi fece conoscere due persone, un signore che leggeva il giornale e una signora che faceva la maglia, cioè Federico Fellini e Giulietta Mas;r:a, appena tornali dalla presentazione a Rimini di "E la nave va"». Dopo «Bossa Nova» che in America ha avuto un ottimo successo, Barreto sta preparando «un racconto morale» intitolalo «View from the top» che dovrebbe avere por protagonista Gwynelh Paiirow, negli umili panni di una ragazza del Midwesl mollo povera che sogna di diventare hostess. «Magari riusciremo dice a liberare la Paltrow dalla sua immagine di regina di ghiaccio». Amy Irving e Antonio Fagundes in una scena de! film «Bossa nova», storia di una professoressa di inglese nella Rio de Janeiro degli Anni 50