«Apriamo i rubinetti e vedrete» di Marco Zatterin

«Apriamo i rubinetti e vedrete» IL PRESIDENTE DELLE FS «MOLTI NON CAPISCONO I VANTAGGI DELL'ABBATTIMENTO DEI MONOPOLI» «Apriamo i rubinetti e vedrete» Demattè: cos�si vince la paura dei cambiamento intervista Marco Zatterin LA liberalizzazione è il vero pro�blema di questo Paese, e persino più importante delle privatizza�zioni». Claudio Dematté sia con Tesau�ro e l'Antiirusl, apprezza sino in l'ondo lo sforzo con cui l'Autorità cerca di garantire la piena concorren�za, e si scaglia contro i poteri che frenano l'apertura del mercato. «La liberalizzazione spiega il presidente delle Ferrovie è una questione tecnica, giuridica, ina an�che politica, perche porta allo scontro con degli interessi costituiti che sono spesso organizzali e forti. Non e facile vincere. Se uno misura lo sforzo che ha fatto questo governo, non può che definirlo "grande", soprattutto perché alle spalle non aveva una tradizione liberista. Eppure i risultati conseguiti sono stali condizionati dall'aver in�contrato resistenze fortissime, fuori come all'interno del proprio elettora�to. In Italia ci sono serie reticenze a misurarsi con la realtà e i benefici di un sistema liberalizzalo. C'è un'incapaciia a vedere le possibilità di benes�sere collettivo olire la liberalizzazio�ne». E' come se non si volesse affrontare il costo del cam�biamento? «Non ho dubbi Si nota la paura generalizzala di pagaie il pedaggio di un'innovazione che. per forza di cose, porta con se ristrutturazioni e, attraverso le spinte all'efficien�za, introduce modificazioni profon�de negli assetti organizzativi delle aziende, e crea degli esuberi». Poi? «Ci sono gli interessi costituiti forti die si oppongono alla trasfor�mazione in difesa di sé slessi e del consenso che gli permette di con�servare la loro posizione di pote�re». E' contro questi scogli che il governo ha sbattuto? «Non è un problema soltanto del governo, e un problema del Paese. Anche le altre forze politiche incon�trano difficoltà non dissimili quan�do si parla tli liberalizzazione. Nella nostra cultura non c'è l'idea che la concorrenza produca quali�tà, innovazione ed efficienza. Se tuttavia si guarda al settore delle Telecomunicazioni si vede che i vantaggi sono slati evidenti: i servizi sono migliorati ed i costi sono scesi. Quando Telecom era monopolista per avere il telefono bisognava mettersi inginocchii..." Tesauro ha però criticato la "collusione" fra Telecom ed Omnitel. «Ho visto, ma la liberalizzazione non si è ancora espressa in pieno. Oliandoci saranno,come in Inghil�terra, più operatori forti ed in guerra fra di loro, tulio andrà a posto, e i risultati saranno ancora migliori». Cosa s�può fare? «Due possibilità: sia dotta il model�lo' anglosassone di roilura decisa degli equilibri, alla Thatchero alla Reagan; oppure si va avanti sul faticoso cammino di liberalizzazio�ne carico di compromessi. Il fatto che in Europa non si riesca a fare nel primo modo e si continui con il secondo è una delle ragioni che spiegano la debolezza relativa dell'economia continentale, il divario fra il nostro livello di competitivi�ta e quello americano, e la fragilità dell'euro nei confronti del dollaro. E' un problema dell'Italia come della Francia E' un problema euro�peo». Tesauro ne ha anche per le Fs. Vuole la separazione fra i servizi di trasporlo e le altre attività. «Nelle passate relazioni, Tesauro e slato mollo cauto sulla liberalizza�zione delle ferrovie. Sembrava av�vertire cosa che è vera che è un campo piu difficile, perche ci sono di mezzo i binari, i treni vanno uno dietro all'altro, e allora il processo di inserimento di concorrenza nel mercato è più difficile Noi siamo in regola con quello che dice l'Anti�trust Domani parte la società d�trasponi che opera su licenza e non più su concessione. E' finito il diritto esclusivo: presto ci trovere�mo in concorrenza con altri, cosa i he del resto abbiamo sempre auspicalo» E' d'accordo col fatto che le privatizzazioni operate sino�ra hanno creato �"campioni nazionali" citati da Tesauro? • E' questione di tempo. Nei proces�si di liberalizzazione c'è un feno�meno di trasoinamento automati�co. Una vollrt che si apre il nibinet to non ci si ferma più, gli interessi nuovi si alleano con il potere centrale per chiedere il rispeilo delle regole. E' SUCCCSSO cosi in America nel caso Microsoft. Succe�de:,! anche qui». Per Claudio Dematte presidente delle Ferrovie dello Stato ••ci sono interessi costituiti foni che si oppongono al cambiamento in difesa di se stessi»

Persone citate: Claudio Dematté, Demattè, Tesauro

Luoghi citati: America, Europa, Francia, Italia