I Mjg etiopi colpiscono l'Asmara

I Mjg etiopi colpiscono l'Asmara I Mjg etiopi colpiscono l'Asmara Mentre ad Algeri parte il negoziato ASMARA «L'esercito etiopico continuerà a combattere contro l'Eritrea per liberare quelli che Addis Abeba considera territori etiopici tutto�ra controllati dagli eritrei e per paralizzare la potenza militare del nemico»: cosi parla alla stam�pa, appositamente convocata ad Addis Abeba, il generale Tsa�dkan Gebre-Tensae. Questa mat�tina ad Algeri inizia un nuovo round di colloqui indiretti di pace mediali dall'Organizzazio�ne per l'unità africana (Qua), ma il capo di stalo maggiore dell'eser�cito etiopico non pensa certo a una tregua. «I combattimenti continueranno proclama -. La mia missione è di ripristinare la nostra sovranità su! nostro terri�torio, e ce n'è ancora una piccola parte sotto il loro controllo». Detto fatto. Quattro caccia colpiscono l'aeroporto militare di Asmara, i villaggi di Kenafnà e di Badda e il giorno prima avevano bombardalo una diga in costruzione a 15 chilometri dal porto di Massaua, mentre dome�nica notte erano continuati i combaltimenli terrestri lungo il fronte Sonafe-Tsorona e i duelli d'artiglieria sul fronte orientale di Bure. I Mig 23 sbucano d'im�provviso sopra il vecchio aeroporto, che ora ospita la base della piccola aviazione eritrea (una dozzina tra Mig-29 e Aermacchi, piu un paio di elicotteri Mi-8), sibilano otto bombe, si levano colonne di fumo nero: si dice che sia stata centrala una palazzina dove alloggiavano piloti, tecnici e loro familiari, si parla di vitti�me. Gli abitanti della capitale arrivano a centinaia, c'è anche il presidente Isaias Afeworki. Ma l'aeroporto non sembra danneg�gialo, a parte un posto di guar�dia. Lo temevano, questo raid ae�reo, gli abitanti di Asmara. Ma speravano di scansarlo: ieri era il giorno di Ridane Mehrel, l'Im�macolata concezione, e migliaia di fedeli si erano riuniti di primo mattino in preghiera nelle chiese copte della capitale, sperando che l'atteso incontro dei ministri degli Esteri di Etiopia ed Eritrea, dopo ormai 18 giorni di guerra, portasse già subilo pace. Invece no. Sul lavoio delle trattative ci sono tre questioni che scollano la demarcazione dei confini, un arbitrato internazionale per ac�certarli, e linvio di osservatori per difenderli e gli etiopi voglio�no negoziare dalla posizione piu forte possibile. Anthony Lake, l'emissario del presidente americano Bill Clin�ton, appena arrivalo ad Algeri esterna comunque il proprio otti�mismo sulla possibilità di conse�guire un accordo globale sulla crisi nel Como d'Africa. È fiducio�so anche il capo della diplomazia dell'Asinara, Haile Woldansae. «Siamo convitili che i negoziati d'Algeri si tradurranno in un accordo di pace globale dice Lake -. Noi crediamo che ciò sia possibile perché l'Eritrea ha già accettalo le modalità del piano di pace. Essa è obbligata ad appli�carlo, tanto più che ha già comin�ciato ad attuarne alcuni punti». L'«missario di Clinton ha poi parole di grande apprezzamento per l'opera di mediazione del capo di Stato algerino Abdelaziz Bouteflika, presidente di turno dell'Organizzazione dell'Unita africana (Qua): «Ha saputo crea�re le opportunità necessarie per condurre i due belligeranti al lavoio dei negoziali». 1 politici italiani seguono la vicenda da lontano e con appren�sione. Il segretario dei Ds Walter Veltroni auspica la sospensione delle azioni miliiari, «in caso contrario il vertice sarà compro�messo». Il sotlosegretario agli Esteri Rino Serri, rappresentan�te della presidenza Uè per il Corno d'Africa, definisce «diffici�li» i negoziali indiretti e si dice «mollo preoccupalo per le azioni dell'aviazione etiopica delle ulti�me ore». Piu concreto, il ministro per le Politiche Agricole Alfonso Pecoraro Scanio propone di desti�nare le eccedenze produttive di riso, pari a 800 mila tonnellate, alle popolazioni del Corno d'Afri�ca. |e. sii Bombardato l'aeroporto della capitale eritrea Addis Abeba: non ci fermeremo L'inviato Uè Serri e quello Usa Lake al tavolo che esaminerà il piano di pace

Persone citate: Abdelaziz Bouteflika, Alfonso Pecoraro Scanio, Anthony Lake, Bill Clin, Clinton, Haile Woldansae, Isaias Afeworki, Rino Serri, Walter Veltroni