« Ho aiutato il mio amico Stefano a morire»

« Ho aiutato il mio amico Stefano a morire» « Ho aiutato il mio amico Stefano a morire» «Era ammalato di cuore», dopo tre giorni la confessione Carlo Galazzo LUCCA Ha scelto il suo migliore amico per morire. Con lui si è rifugia�to in un bosco vicino a Viareg�gio, davanti ai resti di un'anti�ca chiesetta romanica, e in mezzo al verde si è fatto fare quattro iniezioni di insulina. Prima è arrivato il torpore, poi, rapidamente, la fine. Cos�è morto Stefano Del Grande, 27 anni, fisico da culturista, ricercatore univer�sitario laureato a Tubinga, in Germania, con una tesi su Platone. L'idea della morte Stefano la coltivava da tre anni e mezzo: da quando i medici gli avevano riscontrato una grave forma di cardiopa�tia, causala sembra da un virus che si era manifestato all'improvviso. Forse un tra�pianto avrebbe potuto salvar�lo, ma Stefano, abituato da sempre ad eccellere in tutto, non aveva accettato la malat�tia. Non voleva rassegnarsi a un'esistenza da invalido. Non voleva soffrire e finire i suoi giorni in un letto d'ospedale. Meglio farla finita, in mezzo al verde come aveva sempre so�gnato, con una dose di insulina «che provoca una dolce mor�te», come aveva ripetuto agli amici in questi ultimi mesi. "E per l'ultimo -viaggio ha scelto Guido, l'amico più caro. Gli ha chiesto di trascorrere insieme gli ultimi momenti e di aiutarlo a farla finita. Stefa�no o Guido, coetanei, si cono�scevano dai tempi del liceo. Una vita sempre assieme, se�gnata da tante esperienze é da tante emozioni. A legarli era un rapporto vero, intenso. Ste�fano aveva un carattere forte e l'amico ne subiva il carisma. Tanto che, forse, è stato plagia�to. E cosi Guido, che non aveva mai fatto un'iniezione, non ha voluto tradire l'ultimo deside�rio dell'amico. Marted�pomeriggio Stefano esce dalla casa di Torre del Lago, dove convive con la fidanzala, e s'incontra come stabilito con Guido. I due si dirigono verso Lucca, pranza�no. Portano uno zainetto pieno di libri di filosofia. Poi sa gono sul Monte Catino, nella frazio�ne di Cappella Alta. Arrivano in un sottobosco isolato, non lontano dai resti di una chiesa. Lì, dopo aver parlato per l'ulti�ma volta, Stefano chiede al�l'amico di fargli le quattro iniezioni. Guido accetta. Sta accanto all'amico frater�no, lo vede morire, poi torna a casa, in un paese della Lucchesia. Il corpo di Stefano viene ritrovato solo venerd�notte, verso le 22,30. Agli inquirenti l'amico aveva raccontato in un primo tempo di aver accompa�gnato Stefano a Pisa e di averlo lasciato in Piazza dei Miracoli. Ma questa versione si incrina ben presto e dopo tre giorni, sconvolto, racconta tut�to. Conduce gli investigatori nel luogo dove si trova il corpo di Stefano. Adesso è indagato per «omi�cidio del consenziente». Ma i genitori di Stefano l'hanno già perdonato, anzi tentano in tut�ti i modi di scagionarlo. Pur sconvolti per la fine del loro unico figlio. Eliana e Pietro Del Grande ripetono che quel gesto è stato un atto d'amore nei confronti del figlio e a Guido rimproverano solo di aver atteso tanto per dire la verità. Pietro Del Grande ha reso nota una dichiarazione con cui scagiona Guido. E la madre. Eliana, afferma tra le lacrime: «Non l'accuso di nulla, mi dispiace solo che adesso passe�rà dei guai». L'omicidio del consenziente larticolo 579 del codice penale) è un reato che prevede una pena dai sei ai 15 anni di reclusione. Ieri pomeriggio, intanto, in forma strettamente privata al�la presenza dei parenti e degli amici si sono svolti a Torre del Lago i funerali del giovane. Quella di Stefano è sempre stata una vita da primo della classe: bravo a scuola, aveva fatto otto anni di studi di chitarra classica. Amante del culturismo, si era costruito un fisico invidiabile. E tuttavia al primo posto aveva sempre i libri di filosofia, Platone in particolare. Era lui il soggetto della sua tesi di laurea: un lavoro corposo di oltre 700 pagine discusso con successo. Centodieci e lode e bacio acca�demico. La vittima, ricercatore universitario, ha convinto Guido a fargli quattro iniezioni di insulina La tragedia in un bosco vicino a Viareggio Ora rischia 15 anni di carcere per omicidio di consenziente Stefano Del Grande, 27 anni, il ragazzo che ha chiesto all'amico di iniettargli una dose mortale di insulina

Persone citate: Carlo Galazzo, Eliana, Pietro Del Grande, Platone, Stefa, Stefano Del Grande

Luoghi citati: Germania, Lucca, Pisa, Torre Del Lago, Viareggio