La Russa; è voglia di apparire

La Russa; è voglia di apparire IL COORDINATORE LOMBARDO DI AN «NON VEDO PERICOLI, MA VIGILEREMO» La Russa; è voglia di apparire «Ipresidenti? Esagerano il loro ruolo» IGNAZIO Le Russa sarà anche il proconsole di Fini a Milano, ma per definire le intemperan�ze nordiste dei suoi compagni di viaggio rispolvera uno degli effi�caci modi di dire del Sud: «Que�sta è solo furia di capitano nuo�vo...», dice il coordinatore di An per la Lombardia. Nel giuramen�to al «popolo lombardo» di Rober�to Formigoni, nel «gesto simboli�co del nuovo corso» annunciato da Gianfranco Galan in Veneto, La Russa vede «più la voglia di strafare dei presidenti che la volontà di prevaricazione della Lega». Che comunque, precisa, «non passerà fintanto che noi restiamo qui a far da sentinel�la...». Onorevole, ieri i presidenti dei Consigli veneto e piemontese sono stati molto espliciti. E sono entrambi leghisti. Come fa a essere cosi sicuro della sua teoria del «capitano nuovo»? «Io ho parlato con Bossi. E quan�do si ragiona della Lega non serve fare altro per capire, visto come funziona quel partito». Un colloquio riservato? «Vuole sapere che cosa mi ha detto? L'accontento subito: Bos�si, il giuramentino di Formigoni, non soltanto non l'ha imposto, ma non sapeva neppure che esi�stesse.,.». Non mi dirà che non era d'accordo? «Diciamo che se qualcuno presen�ta il tappeto rosso alla Léga, Bossi di sicuro non si lamenta. Ma siamo poi cos�sicuri che al leghista duro-e-puro quel giura�mento sia piaciuto cosi tanto: in fondo si giurava sulla Costituzio�ne italiana». Più che altro si parlava del «popolo lombardo». E oggi a Venezia si è tornati a insiste�re sul «popolo veneto». Per Alleanza Nazionale va bene cosi? «Ma sono sfumature verbali... Il "popolo veneto", che cosa vuol dire? Ormai siamo pieni di popo�li: c'è il popolo dei fax, quello di Internet. C è pure il popolo interi�sta...». SI, ma sul popolo interista non ha mai giurato nessu�no... «Io conosco qualcuno che lo fa�rebbe». Onorevole... «D'accordo, slavo scherzando. Ma non credo davvero che ci sia da preoccuparsi: i presidenti di giunta, un po' legittimamente e mollo precipitosamente, hanno scelto una via per dare visibilità e lustro al loro nuovo ruolo. Tutto qui». Sta dicendo che si sono mon�tati la testa? «Sto dicendo che il problema di accontentare la Lega non esiste. Se stiamo parlando di un'autono�mia regionale compiuta, allora siamo tutti d'accordo. Ci manche�rebbe: ci abbiamo puntato la campagna elettorale sul federali�smo. Se invece qualcuno sogna qualcosa di più. beh... Noi siamo le sentinelle: basterà dare l'allar�me perché i sognatori facciano un paio di passi indietro». E non vi sta stretto il ruolo di «vigilantes»? «Ma non ci saia bisogno di eserci�tarlo: non succederà nulia. E nel caso non saremmo soli: i nostri alleati si chiamano Forza "Italia", non dimentichiamo�lo...». Il presidente del Veneto, un uomo di Forza Italia, dopo aver litigato a su: tempo con Scalfaro. ha già fatto sapere che. prima ai rispon�dere all'invito di Ciampi per il 4 giugno, dovrà «consulta�re la sua agenda». Le pare normale? «Senta, teniamo le cose nel giu�sto conto. Io vorrei che ci andas�se, se fossi io il presidente ci andrei di corsa, spero che se non ci va sia solo per improrogabili impegni istituzionali. Altrimenti sarebbe un gesto di scortesia e di maleducazione». Non un caso polilico? «Lo ho detto che bisogna dare il giusto peso olle cose. Galan non va alla sfilata del 2 giugno? E lei pensa davvero che qualcuno piangerebbe per questo?». Il coordinatore di An per la Lombardia Ignazio La Russa

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