Il sogno del Centro porle Napoli

Il sogno del Centro porle Napoli Il sogno del Centro porle Napoli Mastella alza la voce: rispetto, o nuove elezioni intervista Guido Tiberga TORNARE al voto in Campania? • E' iin'ilKilesi...». Clemente Ma�stella non inette freni a quella che definisce «lina battaglia (li liber�ta» ma che e soprattutto uno scontro decisivo per la rinascila del Centro: «Si; non riusciamo a farci rispettare dove siamo maggioranza ammette il capo dell'Udeur come possiamo pensare di guidare lu coalizione a lumia?». Sassolino, intanto, va avanti per la sua strada: di fronte al fronte tra masteiliani, diniani e popolari, decisi a «opporsi ad ogni provvedimento della giunta», il presidente-sovernatore ribadisce che la scelta degli assessori e affare di sua competenza e convoca per marted�prossimo i sindaci della Campania. Mastella preannuncia «lo sciopero» dei sindaci di centro, «che non risponderanno a questa convocazione degna di un viceré E non finisce qui insiste -, noi apriremo la crisi in tutti le giunte 0 giuda diessinu, a partire dalla Pro�vincia di Benevento. Perché una cosa dev'essere chiara: ((nella di Sassoli�no non e una giunta, e una provoca�zione: un'umiliazione che il Centro, dopo il referendum, non è più dispo�sto a subire». Onorevole, si rendo conto che messa cosi sembra la solila lite per le poltrone? «E Bassoflno si rende conio di essere diventato presidente grazie ai nostri voli? Gli ricordo pure un fatto: prima del referendum, il signor Sassolino fece la sua bella propaganda per il maggioritario insieme a Veltroni, Se�ne, e stalo sconfitto pure li E adesso non può trottare il mio partito come so fosso Hifondazione: io ho centomi�la voti in più di Rifondaziono,,,». Mastella, stiamo parlando di un fatto localo. 0 no? «Ma che locale e locale Stiamo par�lando di un fatto siinholico: il Centro Bla respirando un'aria nuova Mi sembra di essere tomaio indietro alla nascila doli'Udr, della prima iniziati�va di Cossiga: la slessa tensione, la stessa speranza E vuole che ci arren�diamo (lavanti a Sassolino? Gli consi�glio di guardarsi qualche bel docu�mentano sugli animali feroci 11 grup�po unico Udeur-Ppi-Kinnovaiiieiilo e il cucciolo do] Cent io che verrii, E noi lo difenderemo come lamio i leoni quando qualcuno mette in pericolo i loro piccoli. Non permetteremo a nessuno di ammazzarci il cucciolo nella culla*. A costo di mettere a repenta�glio il rapporto con i Ds? «Guardi che questo rischio non c'è. Intanto perché molti diessini campa ni non ne possono più del Viceré, e la prossima seitiinana annunceranno il loro passaggio con me...». La domanda era diversa. Non c'è il pericolo di mettere in crisi l'alleanza di governo a Roma? «A Botteghe Oscure si comportano con Hassolinocome si fa con i bambi�ni viziati, l.a prima marachella si perdona, la seconda pure. 11 rischio è che alla terza marachella, quando finalmente si decide di intervenire, il figlio si è già messo sulla cattiva strada». Quale sarebbe la «cattiva stra�da» di Bassolino? «Ma non lo vede che ha trasformalo la Regione in una succursale del Comune? Ha fatto assessori i suoi consulenti in municipio, E poi, a forza di comportarsi da viceré, ha finito per ininiedesiinarsi nella parte. Ha visto? Nella giunta non c'è un solo rappresentante di Avellino o di Bene�vento. Forse pensa che quelle provin�ce siano ancora parte del Regno Pontificio.. ». Onorevole, siamo di nuovo allo poltrone locali... «Ma questa è anche una questione locale, ci mancherebbe. In fondo che gli costava mettere dentro un profes�sore di Benevento? Ma ripeto: qui e in gioco la dignitii presente e sopral�lulto futura del Centro, Anche all'epo�ca del rap lotto tra De e Psi c'era un rapporto ( i collaborazione e di com�petizioni. Ma eravamo la De: non c'eia la subalternila che ha portalo molti cattolici prima alla frustrazio�ne, 0 poi all'illusione di Forza Italia». Lei parla di Centro, ma i Demo�cratici non sono con lei. K puro tra i Popolari ci sono defezioni. Lei come lo spiega? «Nel Ppi, l'unica ad opporsi è Teresa Armato. Buona quella, più che popo�lare è una bassoliniana di ferro. Il viceré l'aveva pure candidala sinda�co al posto suo, e ino' l'ha falla assessore. Quella, con Sassolino, ha trovalo un'occupazione fissa nelle istituzioni. Quanto agli Asinolli, li sopporto solo perché l'anno prossimo non ci saranno piii...». In che senso? «Senza il valore proteico di Di Pietro, e con Orlando e Cacciari che guarda�no altrove, i Democratici non conia�no nulla. Ma come si fa? Raccontano di voler mettere insieme i non-Ds e alla prima occasione buona corrono sotto la Quercia. Peggio per loro, perché questa è una grande questio�ne poliUca», Quanto «grande», onorevole? «Grandissima. Qui sta davvero rina�scondo il Centro. L'altro giorno ero con Zecchino, e la gente ci fermava per incoraggiarci, per dirci di andare avanti cosi. E' una questione tanto grande che, per la prima volta, ini sono sentito dulia stessa patte di De Mita». Ma lei o De Mita vi siete mai parlati, in questi giorni? «No Fini dispiace» Il segretario dopo l'asse Udeur Ppi Ri «Non permetterò a Bassolino di uccidere il mio progetto» «Non è una lite locale Ma se ci umiliano qui come possiamo pensare di diventare leader a Roma?» Il segretario dell'Udeur Clemente Mastella

Luoghi citati: Avellino, Benevento, Campania, Roma