Giustizia il Papa prepara il suo appello

Giustizia il Papa prepara il suo appello Giustizia il Papa prepara il suo appello «La Chiesa di Roma non si scoraggi di fronte alle difficoltà» CIHA DEL VATICANO L'ombra del Gay Pride aleggia sul Vaticano, dove ieri Giovanni Pao�lo Il ha celebrato, con una messa solenne in piazza San Pietro, il Giubileo della Diocesi di Roma; e in una frase del Pontefice qualcu�no ha voluto leggere un riferimen�to accoralo all'evento che sembra preoccupare cosi tanto le gerar�chie di Oltrelevore. Durante l'omelia il Papa ha detto: «Chiesa di Roma sii consapevole di quan�to singolare è la tua missione anche in ordine al Giubileo; non scoraggiarti por le difficoltà che incontri nel tuo quotidiano cam�mino». In Valicano si pensa che gli organizzatori del «Gay Pride» mondiale abbiano scello di tenero la loro manifestazione nella capi�tale italiana, durante l'Anno San�to, non per caso; ma per mandare un messaggio verso la Chiesa, che accusano di un atteggiamento di�scriminatorio nei loro confronti. La piazza era piena di gente, romani e pellegrini; e c'ora anche il sindaco, Francesco Rutelli, at�taccalo dalla destra per non aver proibito la manifestazione gay. 11 Papa l'ha ringraziato per la «gradi�la presenza», e al tonnine della cerimonia ha aggiunto «a brac�cio» un saluto particolare: «Gra�zie Roma, amatissima Roma, ti ringrazio». ^Grazie a tulli i roma�ni ha aggiunto Giovanni Paolo IH che è apparso in buonàlbrma -, ai vescovi, ai pellegrini, per il dono che mi avete fallo, per la vostra presenza qui, e per essere giunti cosi numerosi. Grazie Ro�ma, amatissima Roma», ha con�cluso. E quasi a voler ribadire il carattere particolare della città, e di questi mesi, ha elencato puntigliosamenle i prossimi appunlanienti giubilari. Ha ricordalo il Giubileo dei Migranti e quello dei Giornalisti, e il Congresso Eucari�stico intemazionale, che avrà luo�go a fine giugno, dal 18 al 25 del mese prossimo. Subito dopo c'è l'appuntamento «classico» la fe�sta del Papa, dei santi Pietro e Paolo, il 29 giugno; e a seguire il pellegrinaggio giubilare polacco, che verrebbe a coincidere, in par�te, con il Gay Pride. Il Papa ha ignoralo l'avvenimento, ma forse non era senza un significato parti�colare questa sottolineatura dei prossimi avvenimenti ecclesiali nella città santa. Roma, inoltre, ha una «partico�lare vocazione» a essere «punto di riferimento per la comunione e l'unità di tutta la Chiosa e per la ripresa spirituale dell'umanità», ha dello il Pontefice, che è stalo protagonista di un simpatico fuori-programnia: i 5G bambini di una scuola della periferia, dopo aver eseguito delle coreografie davanti a lui, hanno voluto salu�tarlo lutti, personalmente. Giovanni Paolo II si è rivolto alla sua Chiesa, durante l'omelia, con parole affettuose e di solleci�tudine per il destino particolare di questa diocesi. L'ha chiamala «nostra Chiesa di Roma», ne ha ricordato il «compito specifico di presiedere alla carità nell'intera ecumene cristiana» e ha osserva�lo che il «comandamento del�l'amore impegna la nostra Chiesa di Roma con una forza e un'urgen�za speciale». Agli appuntamenti elencati dal Pontefice il Segretario Generale perii Giubileo, l'arcivescovo Cre�scenzio Sepe, ha aggiunto una notizia: gioved�15 giugno il Papa pranzerà nell'aula Paolo VI in Vaticano con duecento poveri e senzacasa, da lui invitati in segno di condivisione giubilare con i più poveri. L'idea del pranzo in Vati�cano è allo studio da tempo, ma i dettagli sono stati definiti soltan�to in questi giorni. Mons. Sepe ha anche confer�malo che in occasione del Giubi�leo dei carcerali, che si svolgerà il 9 luglio, il Papa visiterà un carce�re romano, e che la scelta è caduta su quello di Regina Coeli. Sull'ipolesi che il Valicano possa chiede�re un provvedimento di clemenza nei confronti di Ali Agca, mons, Sepe ha ricordato che «la posizio�ne del Papa è chiara: egli ha personalmente perdonato il suo atlentalore, ma per tutto ciò che riguarda gli aspetti giudiziari si affida completamente alla giusti�zia italiana». Più tardi il portavo�ce valicano Joaquin Navarro ValIs ha precisato che il documento in preparazione è indirizzato alla Chiesa universale e non ai gover�ni e non formulerà richieste preci�se di provvedimenti tipo amnistia o indulto che polrebl^ero esservi presenti come suggerimenti o idee. «Si tratta di un documento rivolto alla Chiesa universale, che verrà inviato a tutte le Chiese locali, e che non riguarda solo situazioni particolari». |m. tos.) Un bambino si tiene il viso tra l'incredulo e l'emozionato dopo aver baciato il Papa

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