«Potrei scendere in piazza anch'io» di Amedeo La Mattina
«Potrei scendere in piazza anch'io» IL CAPOGRUPPO DEI SENATORI DS «AMATO? HA ESPRESSO UN PARERE PERSONALE.. «Potrei scendere in piazza anch'io» Angius: no all'intolleranza, assurdo vietare il corteo intervista Amedeo La Mattina ROMA SE continua cosi andrò an�ch'io alla manifestazione degli omosessuali». Al pre�sidente dei senatori Ds Gavino Angius non piace affatto que�sto clima di intolleranza che si è venuto a creare sul "Gay Pride" e, soprattutto, non condi�vide le parole del cardinale Ruini. Dice d�essere stato colpi�to molto negativamente dalle affermazioni del presidente del�la Conferenza episcopale italia�na e non sembra nemmeno aver gradito l'esternazione di Giuliano Amalo. Presidente, nei giorni scorsi il premier aveva detto che il "Gay Pride" è una manifestazione «inop�portuna» durante il Giubi�leo e chiedeva di spostar�la al prossimo anno. Ades�so il cardinale Ruini affer�ma che non va fatta a Roma né ora né mai. C'è la possibilità che il pressing del Vaticano possa con�vincere il presidente del Consiglio ad andare oltre le sue affermazioni? «Intanto, non spetta al gover�no autorizzare una manifesta�zione. E poi Amato ha espres�so un suo parere personale che non impegna né il gover�no né la sua maggioranza. Tra l'altro, voglio ricordare che lo stesso ministro degli Esteri Dini, che è persona notoria�mente moderala e cattolica, si è dichiarato favorevole alla manifestazione gay. Ad Amalo come a Ruini dico che nessuna democrazia, nessun Paese, nessuna città e nessu�na religione può sentirsi offe�sa dall'esercizio dei diritti riconosciuti dalla Costituzio�ne. E questo riguarda gli omo�sessuali come qualunque al�tro cittadino. Dunque, nei li�miti e nel rispetto delle leggi, non ci sono manifestazioni opportune e inopportune. Amato ha già detto quello che doveva dire e non mi sembra che intenda aggiungere al�tro». Ma crede che Amato sia andato oltre? «Chi è andato oltre è Ruini: francamente non capisco be�ne l'obiettivo della sua sua presa di posizione. Non capi�sco il significato di queste uggiose teorie reppressive e intolleranti. Il "Gay Pride" è una manifestazione organiz�zata da alcuni anni e che si è svolta pacificamente in altre cifta del mondo in difesa dei diritti degli omosessuali. La Chiesa non ha mai detto nulla quando queste manifestazio�ni itineranti, non violente. anzi gioiose, venivano orga�nizzate nelle altre città. Per�chè si pone il problema per Roma?» Ruini afferma che cosi vie�ne offesa la sensibilità dei cattolici. Non pensa che sia cosi? «Roma è una città dei popoli e non può essere considerata tale solo per chi professa una religione. In particolare il Giu�bileo per i credenti e per la Chiesa dovrebbe rappresenta�re il momento di maggiore tolleranza e vicinanza, che non significa condivisione ma comprensione e ascolto. Tra l'altro, come si fa a vietare una manifestazione violando l'articolo 3 della Costituzione secondo cui tutti �cittadini sono uguali davanti alla legge senza distinzione di sesso, razza, lingua, religione e di opinioni politiche? E come la mettiamo con l'articolo 21 per cui tutti hanno diritto di manifestare liberamente il lo�ro pensiero?» In Vaticano circola una videocassetta sul "Gay Pride" di San Francisco dove si mostrano scene provocatorie, secondo la Chiesa. Questo video sarà forse consegnato alle au�torità italiane come pres�sing per vietare il corteo a Roma. Alla fine questo divieto ci potrebbe esse�re? «Troverei assurdo vietare il corteo e se le cose continuano in questo modo ci andrò an�che io alla manifestazione. perchè la questione e diventa�ta più che politica: èindìscussione il rispetto delle persone e dei loro diritti civili. Non c'è nessuna religione che può prevalere su questa sfera. Certo, c'è anche una questione prottamente polìtica e liguarda la struinentalizzazione che il Polo sta facendo di questa vicenda. E' la dimostrazione che il centrodestra è intollerante». «Ad Amato e a Ruini dico che nessuna democrazia e nessuna religione può sentirsi offesa dall'esercizio dei diritti costituzionali» Gavino Anglus. capogruppo dei Democratici di sinistra al Senato. A destra, la manifestazione dell'orgoglio gay svoltasi a Berlino tre anni fa Il presidente della Gei. cardinale Camillo Rumi In alto a destra, l'ex presidente della Repubblica Oscar Luigi Scalfaro
Luoghi citati: Berlino, Roma, San Francisco
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