La Stampa - Consultazione Archivio

Colpi di testa e danni cerebrali permanenti LA SALUTE DEI CALCIATORI Colpi di testa e danni cerebrali permanenti Studi in Usa e Olanda hanno dimostrato l'insorgere di patologie QUANDO si parla di possi�bili danni del gioco del calcio al cervello è ne�cessario distinguere fra traumi veri e propri e un danno cultu�rale dovuto a un super-dosag�gio di calcio televisivo. Limitia�moci qui ai traumi provocati da ripetuti impatti del cranio col pallone. Tenendo conto del fatto che il numero dei giocato�ri iscritti alla Federazione In�ternazionale di football ha sor�passato i 200 milioni, si dovrobjoro adottare nuovi metodi di sorveglianza e prevenzione al�lo scopo di salvaguardare dal punto di vista neurologico la sicurezza dei giocatori, sia pro�fessionisti sia dilettanti. U pericolo di danni cerebrali permanenti dovuti a colpi di testa è stata ampiamente dimo�strata per i giocatori professio�nisti. Il danno cerebrale da traumi cranici è il risultato cumulativo di ripetuti colpi rotazionali e lineari sostenuti dal cranio e dal cervello nel corso di uno sport come la boxe che porta frequentemente a conseguenze neurologiche per�manenti. Caso illustre è Mohamed Ali, il campione affetto da grave malattia di Parkinson con demenza. Deficit neuropsi�cologici e anormalità neurologi�che permanenti dovute a forze di accelerazione e decelerazio�ne sono riscontrati in calciato�ri professionisti, in particolare tra quelli che nel corso della loro carriera hanno subito ripe�tuti traumi al capo. Scarsi ..ono stati finora studi simili compiu�ti sui giocatori di calcio dilet�tanti. Per colmare questo vuoto un gruppo di neurospecialisti ame�ricani e olandesi ha intrapreso uno studio sistematico su atle�ti di tre squadre regionali di dilottanti controllando le fun�zioni cognitive mediante una batteria molto elaborata di test. Tutti i giocatori erano di origino olandese e di scolarità ed età media simile. Como gruppo di controllo venne scel�to un numero uguale di podisti e nuotatori appartenenti ai me�desimi club sportivi. Ogni par�tecipante ò stato seguito per un anno ed esaminato da un neu�ropsicologo secondo un com�plesso schema di test indagan�te molteplici funzioni cogniti�ve quali memoria, attenzione, concentrazione, ragionamento astratto, percezioni visive, ve�locità di reazione mentalo, ca�pacità di pianificazione, fini abilità motorie o fluidità verba�le. I risultati, pubblicati nella rivista dell'associazione medi�ca americana «Jama», precisa�no che un terzo circa dei calcia�tori esaminati aveva giocato per un periodo di 15 anni e due terzi per un periodo superiore con numero medio di 36 partite annuali ed aveva subito un numero medio di otto colpi di testa del pallone per partita. Nove di questi avevano subito un trauma cranico vero e pro�prio provocato da uno scontro con altri giocatori. I risultati degli osami neuropsicologici de�nunciavano chiaramente la pre�senza di danni cognitivi nella sfora della memoria e nella capacità di pianificare con una differenza quantitativa signifi�cante tra giocatori di calcio ed atleti di controllo a sfavore dei primi. Dal punto di vista neurologi�co si trattava di casi di danno traumatico cerebrale cronico con una frequenza variabile dal 27 al 39 por cento a secondo dei sintomi. Tale risultato con�formava pienamente i dati pre�cedenti ottenuti su calciatori professionisti cho implicavano i ripetuti colpi di tosta quali responsabili di un danno cogni�tivo permanente. Poiché il calcio si sta diffon�dendo sempre di più tra i giovani delle scuole medie infe�riori e superiori, è necessario un maggior grado di prudenza e di sorveglianza da parte delle associazioni sportivo, e special�mente da parte degli allenato�ri, allo scopo di ridurre al minimo i danni cerebrali. Uno studio americano compiuto su studenti dello scuole medie superiori e pubblicato nello stosso numero di «Jama» de�nuncia infatti una statistica sorprondentomonto alta di dan�ni cerebrali tra i giovani gioca�tori di calcio in paragone a coloro cho praticano sport co me pallacanestro, volloyball e hockey. Enzo Giacobini Gli iscritti alla Federazione Intemazionale di foot-ball sono, nel mondo, oltre 200 milioni Auspicata maggior sorveglianza Troppi colp�di testa al pallone, causano traumi irreversibili al cervello