Alien, l'anima nastalgica dei jazz di Lietta Tornabuoni

Alien, l'anima nastalgica dei jazz «Accordi e disaccordi» esce con un anno di ritardo rispetto agli Stati Uniti Alien, l'anima nastalgica dei jazz Finta biografia tv di un chitarrista degli anni 30 Lietta Tornabuoni PliK quoi vnri pastrocchi chi; alla Cocchi Gori chia�mano «strateeie distri�butivo», il filili di Woody Allon «Accordi n disaccordi», presentato in anteprima mondiali; alla Mostra del cinema 1999, arriva a uscire in Italia con quasi un anno di ritardo, t.ontemporaneamen�te all'uscita negli Stati Uniti del nuovo film «Small Time Crooks», una storia di ladri. Per fortuna «Accordi e disac�cordi» è cosi divertente, intel�ligente e nostalgico che sarà valsa la pena di aspettarlo: (piasi come «Zelig», è costrui�to alla maniera di una finta biografia televisiva con inter�venti di testimoni, saggisti, musicisti, che evoca la figu�ra d'un ipotetico chitarrista jazz degli Anni Trenta, secon�do per eccellenza soltanto a DJango Reinhardt, Da anni Woody Alien desiderava faro un film sul suo idolo Sidney Hechot, con il cui cognome ha battezzalo l'ultima sua figlia. Progetto troppo costo�so. Cosi ha ripiegato su un chitarrista d'invenzione, ispirato a DJango Reinhardt «dal feeling unico, dal virtuo�sismo folle... un genio im�menso»; un inno alfa geniali�tà di Reinhardt attraverso un musicista che lo idolatra, un racconto condotto fuori campo dalla voce di Woody Alien. Del personaggio si raccon�tatiti aneddoti comici, stra�zianti: appunto la venerazione per Reinhardt, cosi inton�sa che a sentirlo suonare cadeva svenuto; la fissazio�ne per la luna, la cleptoma�nia, l'attività secondaria di sfruttatore ili prostitute, l'abitudine di portare addos�so la pistola e i divertimenti prediletti (contemplare i tre�ni id passaggio, sparare ai topi delle discariche). Si rac�contano il suo amore con la ragazza muta Samantha Mor�toti e il suo matrimonio con la bionda traditrice lima Thuniiaii; la sua vanità per i vestiti o le automobili, le suo preteso di superiore autosuf�ficienza d'artista. Lo si ascol�ta suonare la chitarra; e anche se non c'è alcun nesso tra la musica e le dita del musicista, i pezzi sono bellis�simi (l'esecuzione di «Parlezmoi d'amour» è dolcemente irresistibile). Alla fine, spari�sce: come svanito. Ma intanto il film rievoca il mondo di quei musicisti di jazz che, rifacendosi a Reinhardt, usavano strumen�ti a corda; meno noti degli esecutori che adoperavano strumenti a fiato, però altret�tanto vitali, raffinati, caoti�ci. Rievoca i locali popolari o lussuosi in cui lavoravano, la Grande Depressione econo�mica che si trovavano ad affrontare, l'importanza do�minante dell'Ego e dell'arte, il rapporto di necessità e di insofferenza con le donne. Rievoca un'epoca in Ameri�ca; un gangster dal nome italiano, Al Torrio, condensa come AJ Capone i tic dei Trenta, crimine e cinema, mentre lima Thurman rap�presenta lo snobismo smor�fioso e futile di corte donne intellettuali del tempo. Non sembra invece avere una speciale rilevanza la sindro�me dell'eterno secondo, la frustrazione del numero duo di fronte alla leggenda del più bravo in assoluto, del primo: i mancamenti del pro�tagonista di fronte a Django Reinhardt paiono, più che raptus dell'invidia o folgora�zioni della propria inferiori�tà, estasi devote come di fronte a una divinità. «Accordi e disaccordi» è produttivamente perfetto, in�cantevole. Il ritratto, fotogra�fato meravigliosamente da Zhao Pei, il cinese direttore della fotografia di «Lanterne rosso» che per la prima volta lavora con Alien, sarebbe nulla senza Soan Penn, dav�vero bravissimo; il suo mix di genuina grossolanità e di tenerezza, di volgarità e idea�lismo, ne fanno un gran protagonista. ACCORDI E DISACCORDI (Sweet and Lowdown) di Woody Alien con Sean Penn, Samantha Merton, Urna Thurman, Anthony LaPaglla, Woody Alien Commedia. Usa, 1999. TORINO: cinema Romano. MILANO: Arlston, Ducale. Odeon, Pllnius. ROMA: Adriano, Ambassade, Atlantic, Broadway, Ciak, Cmeland. Empire, Excelsior, Galaxy, Gregory, Paris, Reale, Warner Vlllage. Bella rievocazione di un'epoca: Sean Penn è un gran protagonista con il suo «mix» di grossolanità e tenerezza, volgarità e idealismo Woody Alien è regista di .Accordi e disaccordi» il film con Sean Penn protagonista

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