Benzina, scontro all'Antitrust di Bruno Gianotti

Benzina, scontro all'Antitrust Ieri l'audizione: i consumatori chiedono la restituzione di 7 mila miliardi Benzina, scontro all'Antitrust Per il fisco quattro mesi d'oro Bruno Gianotti^ ROMA L'Antitrust non molla, sostiene l'accusa: petrolieri e gestori si sono messi d'accordo sui prezzi dei carburanti. Le compagnie si difendono: «Tulio secondo In leg�ge», ribatte Pasquale Do Vitaprosìdente dell'Unióne petrolifera. Le organizzazioni dei gestori ne�gano qualunque aogònlo: «I no�stri contraili sono stati convalida�li dai ministeri». I consumatori del Codacons partono all'attacco: i petrolieri devono restituire il malloppo, 10"A, dei guadagni, gros�so modo 7 milii iniliardi, e se l'Antitrust ravviserà gli estremi deU'ógKÌOtàggio dovrà informare subito la magisiralura. E' la sintesi dell'audizione di ieri, convocala dall'Anlitnist di Giuseppe Tesattro all'Hotel Palaco di via Veneto, visto che la folla di p;irti in causa e legali era di un centinaio di persone. Non è stala unii giornata favorevole agli accu�saci; l'Antitrust, aprendo l'udien�za, ha confermato tutti i sospetti di «cartello» tra le compagnie e di intesi; con i gestori sui prezzi consigliati, senza rispetto i^ex lo regole della concorrenza. Do Vita ha replicalo sulle linee consuete della difesa: «Abbiamoillustratoi documenti presentati qualche giorno fa ed offerto chiarimenti secondo le nostre linee, che sono quelle di aver sempre rispettato le nonne, le leggi e di aver ngilo sempre all'interno di principi di correttezza e di chiarezza». Agguerriti anche i gestori, che hanno tiralo in ballo le regoli; generali degli accordi: «I-a nostra contrattazione ha sostenuto Lu�ca Squeri, segretario generale deirAnisa-Contcommercio riguarda parametri riferiti al wy/u al costo del lavoro: so dovesse passare la tesi che le nostre intese sono lesive della concorrenza, allora dovrebbero essere messe sono accusa i ulte le contrattazio�ni collettive e gli accordi raggiun�ti negli ultimi anni di (.'oii/imlu slria e (.'onlcoir.mercio con CgiI, CìslUil». Ut sentenza a annunciata per l'H giugno, un mese in ril.aido sulla scadenza prevista in un primo tempo. E non saia un caso isolalo, perché ieri anche il gover�no tedesco, messo alle strette da un'opinione pubblica sempre più scandalizzala dai continui aumonti del prezzo della benzina, ha respinto le richieste di rinvio dei programmati aumenti della carbon-lax e ha addossato la re�sponsabilità del caro-carburante ai gruppi petroliferi. In Italia, il prezzo della benzina non accen�na a scendere: oggi scatta l'au�mento di 5 lire negli impianti Api, mentre il greggio Opec sfonda il tetto dei 30 dollari a barile, il presidente dell'Eni Gian Maria Gros-Pietro confida in un aumen�to della produzione del cartello Opec per riportare i prezzi a un livello accettabile. Ma la casa d'affari Schroder Salomon Smith Bamey (Sssb) ha aumentato le previsioni sul prezzo del barile di petrolio per il 2000-2001 ed ha rivisto al rialzo i prezzi obiettivo dei titoli di alcuni dei principali gruppi petroliferi europei. La so�cietà ha portato da 21,5 a 24 dollari le stime del corso del greggio per il 2000 e da 17,75 a 20 dollari quelle per il 2001. Giuseppe Tesauro

Persone citate: Gian Maria Gros-pietro, Giuseppe Tesattro, Giuseppe Tesauro, Schroder Salomon Smith Bamey, Squeri

Luoghi citati: Italia, Roma