Confindustria, tocca a D'Amato di Roberto Ippolito

Confindustria, tocca a D'Amato Questa mattina a Roma l'insediamento del successore di Giorgio Fossa alla presenza di Giuliano Amato Confindustria, tocca a D'Amato Il nuovo presidente eletto dal 91,7!^ dei delegati Roberto Ippolito RÓMA Ufficialmente presidente, li presidente di tutti gli imprenditori. Da ieri pomeriggio Antonio D'Amato è il nuovo numero uno della Confin�dustria, dopo la designazione da parte della giunta il 9 marzo scor�so. E' stato eletto dall'assemblea privala, cioè a porte chiuse, con la partecipazione di duemila delegati e attesta mattina all'assemblea pub�blica pronuncerà il discorso di insodiamonto succedendo a Gior�gio Fossa giunto alla fine del man�dalo, non rinnovabile immodiatamenle. Ha oltemiio un consenso mollo ampio, il 9l,707o dei voti, compiendo un forte balzo rispetto al 62GZo della designazione. Nei due mesi e mezzo trascorsi, D'Amato è quindi riuscito a convin�cere la maggior parte di chi non parteggiava per lui. Ha ricompatta�to la Confindustria e ricucito le divisioni sulla base del programma approvato dalla giunta il 14 aprile, mettendo insieme anime oggettiva�mente diverse: la piccola industria e la grande, i settori economici tradizionali e la new economy di Internet e telecomunicazioni, il Nord sviluppato e il Sud affamato di lavoro. Affiancato dai nuovi vicepresidenti scelti da lui. Marco Tronchetti Proverà, Nicola Tognana e Andrea Mondello, e dai consi�glieri incaricati, D'Amato resterà in carica quattro anni. Oggi la giunta, riunita dopo l'assemblea, eleggerà il direttivo, l'organo esecu�tivo ristretto, Cominciata con una visita al presidente della repubblica Carlo Azeglio Ciampi insieme a Fossa, la giornata di ieri di D'Amato si è conclusa con il concerto di Uto Ughi all'Accademia di Santa Ceci�lia per i 90 anni della Confindu�stria. A parte i voti a valanga pur l'investitura, l'assemblea privata di ieri non ha storia. Appena due gli intervenuti: Mario Mazzoleni, au�tore dell'ultima riforma dell'orga�nizzazione, e il vicepresidente uscente Pietro Marzolto lanciato contro tulli. Marzo»o ha osservato di com�portarsi «sempre da grillo parlan�te», Inmcntandu l'atteggiamento per lui troppo morbido tenuto in occasione dei referendum di dome�nica scorsa, falliti per l'astensioni�smo (la Confidustria sollecitava il si all'abrogazione della quota pro�porzionale alle elezioni per la Ca�mera e all'abolizione del reintegro per i lavoratori licenziati senza giusta causa). A suo giudizio la campagna per i referendum si sa�rebbe dovuta svolgere nel 1999 «e invoce siamo partili un anno dopo, perdendo». Ma onnai i referendum sono alle spalle. Adesso comincia l'era D'Amato. Sotto gli occhi di mezzo governo, con la partecipazione del presidente del Consiglio Giuliano Amalo e del ministro dell'Indu�stria, Enrico Letta, cosa dirà que�sta mattina in assemblea il neoprcsidenle? I «duo indirizzi fondamen�tali» contenuti nel suo programma sono «competitività per il nostro sistema produttivo» e «riforma por il nostro sistema associativo». La Confindustria di D'Amato si presenta all'attacco. Dichiara che la concertazione, il confronto con il governo e i sindacati, «non è un obiettivo, ma uno strumento» da utilizzare solo se serve veramente. D'Amato è consapevole, si legge nel suo programma, che le imprese «saranno competitivo solamente se potranno operare all'interno di un sistema economico, territoriale e istituzionale altrettanto competiti�vo». Por D'Amato ò fondamentale ribadire che l'interesse dolio impre�se si coniuga con quello genorafe. Il neo presidente immagina una Con�findustria in ^rado di stimolare la crescita delle imprese promuoven�do politiche per essere più competi�tivi. Una politica di questo tipo deve essere realizzata da un'associazio�ne rinnovata. E' attesa la formazio�ne, prima dell'estate, di un gruppo di lavoro che formulerà per la fine dell'anno proposte per la riforma della Confindustria. L'obiettivo, in particolare, è il rafforzamento del�la presenza a Bruxelles, cioè nel cuore dell'Unione europea, e una maggioro attenzione «sul territo�rio» grazio a un'azione di decentramonto. Fossa, in un'intervista al mensile della piccola industria «L'imprenditore», dice di lasciare «una macchina più efficiente gra�zio ai progetti di ammodernamen�to, riorganizzazione e informatizza�zione attuati con successo», ovvero «una casa più ricca o più grande, una voce autorevole». lori l'assemblea privata ha ap�provato il bilancio consuntivo 1999 dell'associazione con un avan�zo di 594 milioni accantonato per la ristrutturazione di società con�trollate. All'orizzonto c'è la possibi�le quotazione in borsa del «Sole 24 ore», il quotidiano di proprietà della Confindustria. Ricordando che «sono in corso valutazioni da parte dogli esporti». Tronchetti Pro�verà osserva che «"Il sole 24 ore" ha indubbiamente un forte potenzia�lo». fHtÈjgKjBHB/tBKKBKMBHBBSt « IL NUOVO COMITATO DI PRESIDENZA Presidente Antonio D'Amato ' Vicepresidenti Andrea Mondello (rappresentanza e organizzazione) Nicola Tognana (politica industriale e regionale) Marra Tronchetti Provera Ijpofitidie per i/mercato giobafe) Francesco Bellotti (presidente Piccola Industria) Edoardo Garrone (presidente Giovani imprenditori) Consiglieri incaricati Francesco Rosario Avema (Mezzogiorno) Enrico Sondi (centro studi) Diana Bracco (Innovazione e sviluppo tecnologico) Giancarlo Cerotti (intemazlonollzzazione e promozione sistema Italia) Guidalberto Guidi (relazioni industriali e affari sociali) Emma Marcegaglla (Europa) Guido Barllla (ec/ucat/on e conoscenza) •I NUMERI DELL'ASSOCIAZIONE 107.000 aziende Iscritte per un totale di oltre 4.100.000 addetti 200 organizzazioni associate, di cui: 18 federazioni regionali, 106 associazioni territoriali, 14 federazioni di settore, 111 associazioni di categoria. • ORGANI PRINCIPALI L'Assemblea, la Giunta, il Consiglio direttivo, il Consiglio di presidenza, i Probiviri, il Collegio dei | Revisori del comi, il vertice è completato da on direttore generale e un vice direttore generate, t • IL NUOVO PRESIDENTE Antonio D'Amato, nato a Napoli 43 anni fa, divorziato, è laureato in giurisprudenza e svolge attività imprenditoriale | nel settore della cartoplastica e degli imballaggi per uso alimentare con aziende a Napoli, Varese e Bologna e, all'estero, Gran Bretagna, Belgio, Germania, Portogallo. La sua azienda, la Finseda, è leader in Europa nel settore [ imballaggi o leader nrioridialc nel packaging per gelati e fast food. Sono 14 anni che D'Amato ricopre incarichi in seno | a Confindustria, prima come presidente nazionale dei Giovani ('66-'90) e quindi come consigliere incaricato per il | Mezzogiorno, carica che ha lasciato per assumere la presidenza degli Industriali di Napoli, *,rW,*.,.~v*W"»VVV*-i«M* .Il , l«Mt||lll,l|lil.i|W Antonio D'Amato. Da oggi è il numero uno degli industriali