Rivelazioni «scomode» su Berlinguer di Pierluigi Battista
Rivelazioni «scomode» su Berlinguer L'Unità: «Mesa era d'accordo quando il leader disse di preferire la Nato». La Quercia disorientata Rivelazioni «scomode» su Berlinguer Pierluigi Battista ALESSANDRO Natta reagi�sce con irritazione e fasti�dio: «Non so nulla di que�sta storia, non conosco i docu�menti di cui si parla, non cono�sco gli storici che li hanno stu�diati». Emanuele Maealuso non nasconde la sua indignazione e liquida le «rivelazioni» pubblica�te ddWUnità come «una grande sciocchezza, storicamente le co�se non sono andate così». Insom�ma, alcuni tra i dirìgenti più prestigiosi dell'ex Partito comu�nista non danno alcun credito alle scoperte d'archivio che di�mostrerebbero come l'Unione Sovietica fosse tutt'altro che ostile alla celebre dichiarazione di Enrico Berlinguer del 1976 secondo cui il Pei sarebbe stato meglio sotto 1'«ombrollo* protet�tivo della Nato. Rivelazioni e scoperte che rivestono una note�vole importanza per almeno quattro ragioni. Pinna di tutto perché macchierebbero una del�ie immagini simbolicamente più pregnanti del percorso di autonomizzazione impresso da Berlinguer nei confronti dell'Urss. Perchè a pubblicarle, e con grande rilievo, è YUnità, che di quel Pei è stato un emblema. Perché vengono pub�blicate alla vigilia di un conve�gno sul ruolo del Pei organizza�to dall'Istituto Gramsci sul «Pei nell'Italia repubblicana» in cui è prevista la partecipazione an�che di Luciano Violante. E infi�ne perché, nel senso di smarri�mento che sta facendo paurosa�mente sbandare i Ds, la smenti�ta o comunque un robusto ridi�mensionamento di uno dei mo�menti «migliori» del vecchio Pei può rappresentare un ulteriore motivo di turbamento e di erisi di identità. Uno dei relatori del conve�gno del convegno che si apre oggi, Roberto Gualtieri, sostie�ne infatti che. sulla scorta di documenti inediti da lui consul�tati, «Mosca dava un'esplicita approvazione ai rapporti con gli Stati Uniti e ali accettazione dell'alleanza atlantica» da par�te del Pei. E aggiunge, con una brutalità che ha fatto sobbalza�re Natta e Maealuso: «La nota intervista di Berlinguer sul Pat�to Atlantico non costitu�dun�que in alcun modo un atto di rottura nei confronti dell'Unio�ne Sovietica, né tantomeno uno scioglimento della "doppia leal�tà" del Pei o una rinuncia al "finalismo" implicito nell'identi�tà comunista di quel partito». Certo, precisa Salvo Pons, uno storico molto influente ncll'Istututo Gramsci, la polemica tra Pei e Urss fu durissima e «il conflitto invest�direttamente le figure di Breznev e di Berlin�guer, con il leader sovietico nel ruolo aggressivo dell'accusato�re a tutto campo e quello italia�no fermo nella difesa delle pro�prie posizioni, ma attento a evitare il precipitare della rottu�ra». Ma nel rapporto altalenan�te tra comunisti italiani e diri�genti sovietici persino dopo lo «strappo» del 1981. dopo i fatti di Polonia, il Pei risuci a impe�gnarsi con costanza e coerenza nello «sforzo di ridefinizione dell'identità e della collocazio�ne intemazionale». Ma le «rivelazioni» che saran�no portate aU'esame degli studio�si nel convegno di oggi, non finiscono qui. Dopo la condanna del Pei dell'intervento sovietico in Cecoslovacchia e l'ingresso dei carri annali «fratelli» nelle strade di Praga, nel 1971 ci fu secondo Gualtieri, una riconcilia�zione tra comunisti sovietici e comunisti italiani che fra l'altro diede inizio a una polemica mol�lo vivace tra Giorgio Amendola o Umberto Terracini, E la conse�guenza di quel riavvicinamento «non fu solo un sostanzioso incre�mento del finanziamento sovieti�co, ma anche l'avvio di una revisione di posizioni di politica estera del partito che venne solle�citata da Amendola e Bufalini e che iKirtò ad archiviare la richie�sta di un'uscita dell'Italia dalla Nato». Riaffiora, con la questio�ne del flusso di finanziamenti sovietici al Pei, un nervo scoper�to nella ricostruzione della sto�ria dei comunisti italiani e del loro effettivo grado di autono�mia dal «partito guida». Riaffio�ra in un momento di acuto diso�rientamento degli eredi del Pei. Che ad alimentare il dibattito sia l'Istituto di studi vicino al parti�to rende l'autoesame ancor più doloroso. Enrico Berlinguer
Luoghi citati: Cecoslovacchia, Italia, Mosca, Polonia, Praga, Stati Uniti, Unione Sovietica, Urss
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