Il popolo arrabbiato della Seattle al pesto

Il popolo arrabbiato della Seattle al pesto LE CONTROMANIFESTAZIONI DEGLI AMBiENTALISTI Il popolo arrabbiato della Seattle al pesto «Vinceremo quando le mamme non vorranno i cibi modificati» reportage inviala a GENOVA E I ATdaworo la Seattle al pesto? "Sarà banale, ma inizia così. Con |}li ambientalisti che attaccano chi vuol isolare il mgtiImigenolo dal basilico, alloati/de�ragazzi dei centri sociali (quelli genovesi, Zapata e Terra di Nessu�no, lavorano come inatti da mesi); alleali agli internnltari della rete Lilliput; alleati a Wwf, Legambiento, Greapeace, gruppi cattolici e missionari. E via fino a 450 adesio�ni e una manfestazione da cinque�mila e più che stamattina cercherà di invadere la grande fiera biolecnologica Tebio, «Superando i divieti in maniera non annata», prometto Paolo di Zapata, studente di logge con coda di cavallo a serena fiducia nel serpentone-Dna in gonunapiuma che guiderà il corteo, simbolo sperato dell'impaslicciamoiiU) del summit. Ieri sera però, cena di massa nel villaggio protestatario Mobilitebio, Q anche il pesto. E anche, possibile, provo tecniche di gestazione di un nuovo tipo di popolo di sinistra o di opposizione. Con caratteristiche vecchio e nuo�vo; a) un obiettivo preciso, evitare che l'Italia diventi terra di manipo�lazioni genetiche; b) tanto trasver�salismo, come usa adesso, tanti gruppi insieme e colpi di teatro rétro come Bertinotti che arriva e abbraccia don Vincenzo Gallo in t-shirt antitransgenicu modello ri�conciliazione storica tra don Camil�lo e Peppono a causa di pomodori inodiftcati; e) la «frangia estremi�sta», piccola ma arrabbiota e orecchinata, cho si chiama Contrutcbio e preoccupa i Mobilitebio perchè «i centri sociali sono tjuasi tutti con noi, e quelli chissà che faranno». Ma sono tutti davanti alla Fiera. Con un sole cho, almeno quello, a Seattle se lo scordano. NON M0MKMI ZAMTfl. Studiano lettere, fisica, legge, biologia, ma neanche gli aspiranti biologi sono riusciti a entrare: «Chiedevano lette�re dei professori, medie altissime, sennò fuori». Roba da chiamare un avvocato, «Io lo farò l'avvocato», annuncia Paolo, che al momento sembra il cantante di una rock band. I ragazzi dei centri sodali discutono abbronzandosi, i più ge�novesi fanno 1 conti: «Tutto autofìnanziato, niente sponsor, e pranzo dopo la manifestazione, seimila per�sone e tutto sano», dice Giulia, Un'eroina ó tale Giovanna, produt�trice di t-shirt «Ribellarsi è natura�le»; «Ne vendiamo tante, speriamo cos�la Giò ci rientra». Hanno creato Mobilitebio a dicembre, insieme agli ambientalisti. Non vogliono che Tebio diventi biennale o faccia di Genova la capitale europea del biptech. Hanno tramato in rete con quelli di Lilliput, tratato col Leoncavallo di Milano e i centri sociali del Nordest, ma il loro grande obiettivo sono le mamme, 1 vicini di cosa, ohi l�vedrà in tv: «Quando saranno loro a non volere i prodotti modificati», annuncia Sanaro,«avromo battuto tutti i Tebio», Toglie la maglietta, scioglie i lunghi capelli, e si stende al sole, U BANANA AOTAGONISTA. Il sole ligure conquista anche la prima avanguardia di Controtebio, ma do�po. Dopo la prima «aziono dirotta», Airivano in cinquanta, fanno un blocco stradale, tirano giù lo stri�scione di Tebio arrampicandosi e lo portano come trofeo. Qualcuno è giovanissimo, arriva da Torino, e smadonna ancora per i granata in B. Qualcun altro, come Fabio, viene da Cremona, ha una salopette settantasettina e dice «sono un reduce da 25 anni, tempo fa mi occupava di razzismo, ora di biotoch». Fanno riferimento a InMensa, unico cen�tro sociale genovese dissociato e «antagonista». Dormono li. Detesta�no Mobilitebio perchè «quelli voglio�no solo trattare con le istituzioni». Agenti in borghese riconoscibili per�chè vestiti come il cantautore Bia�gio Antonacci, barba fintosciatta e gilet, li monitorano a distanza. Ma loro partono. Un furgone li seguo sparando musica techno. loro canta�no «La banona». scrivono sui muri, staccano le telecamere della banca Carige che violano la privacy. Uno che detesta i cronisti spintona e tenia un fiuto di bloc-notes. Altri lo tratlongono, «Como vedi Controte�bio ha molte anime», spiega un altro cremonese tatualo di pan bell'aspetto, Poi tutti ai giardinetti, anchi! jK'rchc c'è la pizza. NSMEIAraZULa pizza antitut�to la fa un gruppo di agricoltori che più biologico non si può. (ili Elfi del Gran Burrone toscani, un gruppo di pugliesi che batte le campagne in corca di vecchi contadini che colti�vano piante semiostinte, e hanno fatto «una banca del seme» per scambiare e diffondere, per una volta, proprio vere sementi. Preve�dono «se non ci muoviamo le schi�fezze modificate saranno per le mas�se, i cibi biologici per le elites» Non si fidano dei eruppi ufficiali. Né del Comune che ha tolto l'acqua nono�stante i permessi. Fortuna gliela porta un garagista vicino, in cambio di spuntini puristi. éUMMimBNIMIIWLEoggi. si vedrà se Genova è Seattle, Ci saran�no i pacifici e il fronte corteo di Mobuitebio. tute bianche, protezio�ni in gomma, caschetti. E ci saranno gli altri, e 5000 agenti, e una nuova 1 idillica che forse nasce forse no. «Se necessario siamo disposti a disobbe�dire», dice Luca Casarini, centri sociali del Nordest. «E a sognare la rivoluzione. Ma ora vogliamo co�struire nuovi luoghi di decisione». Se poi c'è il pesto, megUo. W20TW* Un momento della manifestazione degli ambientalisti ieri a Genova

Persone citate: Antonacci, Bertinotti, Camil, Luca Casarini, Preve, Vincenzo Gallo, Zapata