«Niente divieti, o mi dimetto» di Flavia Amabile

«Niente divieti, o mi dimetto» IL MINISTRO VERDE «COSI' FA IL GIOCO DEL POLO» «Niente divieti, o mi dimetto» Pecoraro: dal premier non me l'aspettavo intervista Flavia Amabile ROMA Hi 0 la sensazione che manife�stazioni del genere siano inopportune nell'anno del Giubileo», ha affermato il presiden�te del Consiglio Giuliano Amalo. Ministro Pecoraro Scanio, è d'accordo? «Francamente le parole di Amato mi sono parse inopportune. Soprat�tutto per il contesto. Se non ci fosse stato il tentativo da parte del cen�tro-destra di vietare la manifesta�zione, quell'inopportuno di Amato scivolerebbe via senza problemi. Detto in quel contesto, invece, assu�me un significato completamente diverso e preoccupante». Ma lei se l'aspettava queste parole di Amato? «No, la mia più grande sorpresa è pmprio questa. Amato è una persona di cui tutti conoscono il passalo trascorso nelle fila di un partito con forti radici liberta�rie, e di cui lutti conoscono la cultura, l'impronta internazionalista. Penso che quelle parole siano state il fratto del dibattito, della confusione». Nella sua risposta il presidente sostiene anche che la manifesta�zione ((può essere limitata, circo�stanziata, isolata». E' anche que�sta confusione? «Bisogna capire l'esatto significato delle parole del presidente. Se parla di limita�re come di un'imposizione io sono con�trario perché la segregazione non appar�tiene alla nostra Costituzione. Se invece parla di limitare nel senso di dividere gli ambiti allora è quello che capita normal�mente nelle manifestazioni. E' evidente che se i partecipanti al Gay Pride andas�sero a sfilare in piazza San Pietro, questa verrebbe considerata una provocazione. Lo stesso se i partecipanti al Giubileo andassero a invadere i luoghi del Gay Pride. Non mi sembra un gran proble�ma; abbiamo una dita m grado di fornire luoghi di prestigio a tutti e l'itinerario del Gay Pride non mi sembra che vada a toccare luoghi sacri. Abbiamo bisogno soltanto di un po' di buon senso per superare questa polemica all'italia�na». Ma un governo di sinistra che sii esprime cosi nei confronti dei gay fa pensare. «Come è già accaduto negli ultimi tempi anche questa si rivelerà una tempesta in un bicchier d'acqua. Mi sembra assurdo che il mondo cattolico perda tempo a discutere di gay invece di impegnarsi in una battaglia perché, ad esempio, ci sono tonnellate di riso stoccate che non si riescono a mandare nel Como d'Afri�ca. Mi sembra che ci sia un'arretratezza culturale insostenibile». Lei appartiene a una cultura di difesa dei diritti civili, non si sente a disagio? «Io sono preoccupato perché discu�tiamo di temi lontanissimi dai pro�blemi della gente» I giovani ds chiedono ai mini�stri ds di dimettersi. «Se il presidente Amato farà seguire a queste sue parole atti concreti come il divieto del Gay Pride sono pronto a verificare con il mio parti�to la posizione da tenere e a dimet�termi».

Persone citate: Giuliano Amalo, Pecoraro, Pecoraro Scanio, Pride

Luoghi citati: Roma