Il Toro ha scelto: Mazzone e Pieroni
Il Toro ha scelto: Mazzone e Pieroni Svolta della società granata, annunci imminenti per l'allenatore e il direttore sportivo Il Toro ha scelto: Mazzone e Pieroni Ma Bucci dovrà andarsene Bruno Bernardi FORINO Carletto Mazzone ha detto si al Tom. E, con lui, dovrebbe appro�dare alla (.(irli' di Francesco Cimmini'lli il direttore sportivo Er�manno Pieroni, anche se l'ammi�nistratore delegato Ciiorgio Marancio dice che l'accoppiala non jili rifinita, lasciando capire che restano validi; alternativo come Carlo Regalia, se si libererà dal contrattoche lo lega al Bari. Se Mazzone è una scella che trova largo consenso nella tifose�ria granata, quella eventuale) di Pieroni non raggiunge lo stesso gradimento per la vicenda elio lo vide protagonista di pesanti accu�se, poi rivelatesi infondate, nei confronti di Luca Bucci. Pieroni si presentò in tv al «Processo di liÌHCiinli« con un cerotto sulla guancia sinistra, dicendo che il portiere granata, al termino di Toro-Perugia del 2fi novembre '99, dopo averlo colpito con un calcio, aveva tentalo di spegner�gli una sigaretta in faccia, l-i giustizia sportiva ha dato poi ragione ìi Bucci, che aveva anche preannunciato di voler querelare Pieroni. Chiaro che im;i coabltazione tra Bucci e Pieroni sarebbe quan�tomeno diffìcile, se non impossibi�le, e il portiere, uno dei beniamini della curva Maratona, chiederà di essere immediatamente cedu�to. l,o vogliono il Napoli, il Celile e il Ilesikliis di Scala e Bucci non faticherà a trovare una nuova sistemazione, lasciando spazio a Luca Pastine come litolare. I rap�porti tra Luciano Gaucci e Piero�ni, che ha solidarizzalo con Maz�zone in una trasmissione televisi�va perugina, non sarebbero più idilliaci come un tempo. Di qui la prospettiva del ds di poter segui�re il tecnico a Torino. Presto conosceremo la verità. Nessun dubbio, comunque, su Mazzone, scello dal «patron» Cimminclli di concerto con Marangio, per la sua competenza, la lunga navigazione nel «mare magnum» del calcio e le simpatie che il sessantatreenne tecnico trasleverino ha saputo raccogliere nel popolo granala in un quarto d�secolo. Tutto cominciò dalla sportivissima strella di mano a Pulic�che, con una tripletta, aveva messo ko la sua Fiorentina alio stadio Co�munale il 18 aprilo '76, l'anno del trionfale campionato vinto dal Toro 27 anni dopo Superga. Poi, ullimo episodio, il recente succes�so del Perugia sulla Juve che ha «regalalo» lo scudetto alla Lazio facendo felici gli antijuvenlìni. Questione di «feeling». E non so�lo. Scendere in B dopo aver rag�giunto la salvezza e conquistalo il diritto d�disputare l'Intertoto con il Perugia, è por Mazzone un alto di grande rispetto verso il Toro, al di là dell'ingaggio bienna�le, sui due miliardi notti a stagio�no. Si rimette in discussione in un torneo di cui, in passalo, ora stato un grosso specialista e che non frequentava da nove anni. Dove imparare a riconoscerò in fretta la realtà della cadolleria e contri�buirò alla ricostruzione di una squadra capace di recitare il ruo�lo di protagonista por un immediato ritorno in A. Toccherà a Mazzone e al nuovo ds indirizza�re la società sul mercato. «11 Toro è il Toro. Sarebbe un onore allenare la squadra grana�ta», ci aveva dello qualche giorno la Mazzone quando aspellava d�incontrare Gaucci prima di poter accettare l'offerta di Cimminelli. Kiparlo da Torino, dopo un divor�zio consensuale (si fa per dire) con Gaucci, al termino eh un rapporto tormentato. E' stalo proforilo ad altri come successore di Emiliano Mondonico (che oggi dirigerà la ripresa dogli allenamenti a Orbassano) per un lomporamento che si spo�sa con lo spirito-Toro. Da lui, i nuovi dirigenti pretendono una squadra che sappia riconquistare i tifosi con un gioco brillanto e pratico al tempo stesso. Dopo l'andata col Perugia al Delle Alpi, il dirigente umbro accusò il portiere di avergli spento in faccia una sigaretta. La giustizia sportiva lo sconfessò dando ragione al «rivale» Se arriva Pieroni, parte Bucci (a sinistra): i due sono incompatibili. Adestra, Mazzone
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