Statali, arriva il lavoro in affitto di Francesco Bullo

Statali, arriva il lavoro in affitto Accordo tra sindacati e Aran. Fissato il tetto del 1X del totale degli addetti Statali, arriva il lavoro in affitto Licenziamenti: un arbitro al posto del giudice? Francesco Bullo ROMA"'" Disco vertlf! al lavoro interinale, 0 «in affitto», anche noi comparto pubblico: idri i sindacati di cate�goria e l'Aran (Agenzia por la contrattazione nel pubblico impiego) hanno infatti siglato l'ac�cordo che dovrà ora passare al vaglio della Corto dei conti e poi ossero recepito nei diversi con�tratti. Si tratta di un significativo passo avanti sulla via della rifor�ma del lavoro pubblico e della modernizzazione del sistema am�ministrativo. L'intesa punta so�prattutto ha sottolineato Anto�nio FucciUo, segretario confedera�li; Uil all'efficienza operativa e all'economicità di gestione dello amministrazioni, «Il lavoro interinalo ha spie�gato Carlo D'Aringa, presidente dell'Aran sarà consentito entro il tetto del 796, calcolato su base mensile dei lavoratori a tempo indeterminato in servizio presso l'amministrazione. Sara garanti�to ai lavoratori l'esercizio dei diritti sindacali e comunque, in�sieme ai sindacati, l'Aran ha costi�tuito un Osservatorio intercompartimentale per la raccolta di dati e informazioni sullo esperien�ze realizzato». Soddisfatto anche il ministro della funziono pubblica, Franco Hassanini, perché «l'intesa ha detto consente allo pubbliche amministrazioni di utilizzare un importante strumento d�flessibi�lità del lavoro». E ha aggiunto che, ancora una volta, la strada della concertazione e della con�trattazione «si rivola proficua e consente ulteriori passi sulla via, ancora lunga, della modernizza�zione del nostro sistema ammini�strativo». Una sola voce fuori dal coro dei consensi: le Rappresen�tanze di baso (Rdb) hanno infatti dotto «no» all'introduzione del lavoro interinalo nel pubblico impiego, annunciando battaglia contro uno strumento considera�to «una moderna forma di sfrutta�mento». Secondo una slima, fatta sulla base della percentuale massima n"A,) del personale in servizio nelle singolo amministrazioni, po�tranno superare quota 150.000 i lavoratori in affitto nel pubblico impiego grazie all'intesa appena siglata. In totale gli impiegati pubblici sono più di 2,6 milioni. Il calcolo è prudenziale perché i singoli contratti di comparto po�tranno ridurre o aumentare la percentuale definita nell'accordo interconfederale. Sempre sul fronte del lavoro, intanto, si profila un'altra novi�tà: a decidere sulle vertenze indi�viduali, licenziamenti compresi, in futuro non sarebbero più i tribunali ma gli «arbitri», ai quali toccherebbe l'ultima e irrevocabi�le parola nelle questioni tra dipen�dente e aziende. Su questa solu�zione si stanno infatti confrontan�do da tempo Confindustria e Cgil, Cisl, Uil. La decisione degli industriali di appoggiare i quesiti sociali proposti dai referendari aveva poi interrotto il confronto con i sindacati che, lontano dai riflettori, andava avanti ormai da mesi. Ieri Confindustria e sindacati si sono rivisti e oggi si dovrebbero incontrare di nuovo. Ma la firma non è vicina. Giusep�pe Casadio, della Cgil, ha avverti�to: «Nessun accordo sarà sotto�scritto se resterà il diktat di Confindustria che esclude il ri�spetto, oltre che delle leggi, an�che delle norme contrattuali nel�le decisioni dell'arbitro». Pronta la replica del vicedirettore di Confindustria, Rinaldo Padda: «Parlare di diktat mi pare impro�prio. Noi abbiamo indicato, dopo un anno e mezzo di trattativa, il nostro punto di caduta. I sindaca�ti ci hanno chiesto un giorno di riflessione e ora ci faranno sape�re. È chiaro comunque che il testo per noi non è ritoccabile». Posizioni più morbide, rispet�to alla Cgil, hanno assunto Cisl e Uil. «Si profila un accordo positi�vo ha commentato il segretario confederale Uil, Paolo Pirani perché tenta di superare l'oggetti�va lentezza delle cause di lavoro nel nostro Paese. L'introduzione dell'arbitrato offre al lavoratore la possibilità di una tutela mag�giore nel suo rapporto con il datore di lavoro. È indubbiamen�te un esempio di civiltà nei rap�porti di lavoro. Tutto l'opposto del tentativo incivile basato sulla scelta referendaria». La Cisl appa�re ancora più disponibile. Per Giovanni Guerisoli, si può speri�mentare per un anno l'accordo, «,a se poi le interpretazioni degli arbitri dovessero essere contra�rie alle norme contrattuali fare�mo saltare tutto». «Ma non di�mentichiamo ha aggiunto che gli stessi arbitri verrebbero scelti dalle imprese e dai sindacati». L'interinale riguarderà 150 mila dipendenti Franco Bassanini: «Un altro passo per modernizzare il sistema»

Persone citate: Aran, Carlo D'aringa, Casadio, Franco Bassanini, Franco Hassanini, Giovanni Guerisoli, Paolo Pirani

Luoghi citati: Roma