Wojtyla chiederà clemenza, anche per Agca di Marco Tosatti

Wojtyla chiederà clemenza, anche per Agca Wojtyla chiederà clemenza, anche per Agca Giubileo dei detenuti, il Papa sarà a Rebibbia il 9 luglio Marco Tosatti CITTÀ OEL VATICANO Giovanni Paolo II sani a RebLbbia il 9 luglio per celebrare il Giubileo dei carcerali; e inolio probabilmente in quell'occasio�ne chiederà un gesto di clemen�za a livello mondiali! per tutti coloro che sono reclusi. Molli indizi orientano il pensiero in questa direzione. (Ili accenni fat�ti dal cardinale Roger Etchegaray tempo fa; (;li appelli ripetuti dell'arcivescovo di Milano, Car�lo Maria Martini; e infine recentissima la presa di posizio�ne del presidente della Gei cardi�nale Camillo Ituini aprendo l'as�semblea dei vescovi italiani a Collevalenza lunedi scorso. Sarà una celebrazione molto partico�lare, quella del 9 luglio. Sara l'unico «giubileo particolare», cioè destinalo a una categorìa specifìca di persone, in cui è il Papa a muoversi, e non };li inte�ressali ad andare in visita in Valicano; e questoperow�moti�vi. Rebibbia se, come sembra, sani quello il carcere prescelto si presta più di Regina Coeli a ouesto scopo, perché è più gran�de, il numero dei detenuti è maggiore e dispone di uno spa�zio centrale in cui il Pontefice sarà visibile dal maggior nume�ro possibile di reclusi senza che le condizioni di sicurezza siano alterate, in quello stesso giorno ogni vescovo si recherà, in lutto il mondo, a visitare un carcere nella sua diocesi. In Italia l'attesa di un'amni�stia, o di un indulto, sia crescen�do, nella popolazione carceraria; ma c'è almeno un detenuto eccel�lente che spora che il Giubileo gli porti la libertà, la grazia; dd è Ali Agca, il killer turco che il 13 maggio 1981 corcò di uccidere Giovanni Paolo II in piazza San Pietro. «Spino nulla grazia», ha ripetuto ancora pochi giorni là il «Lupo Grìgio», rinchiuso ad An�cona, dove sta scontando l'eigaslolo. «Sono l'idiicioso che questa grazia possa giungere presto. Da quattro anni attendo di essere un uomo libero. Ila quando sono (mito in carcere, dieci anni li ho trascorsi in isolamento, lo sono ancora in prigione ha aggiunto ma in Italia ci sono tanti assassini e stragisti in semillbertà». Due anni 0 mezzo dopo quel pomeriggio a San Pietro Giovan�ni Paolo II e Ali Agca s�ri-incon�trarono, in una cella di Regina Coeli. il Pontefice portò personal�mente il suo «perdono» all'uomo che aveva tentato di ucciderlo, un perdono già espresso subito dopo l'attentato, mentre combatleva al Gemelli fra la vita e la morte. Da quel giorno il Vatica�no e personalmente il rapa sono siali sottoposti a un discreto ma costante assedio oHlncbó s�fa�cessero promotori d�un gesto di clemenza verso il giovani! turco. Tre volle (10(17, 1992, 1996) pa�pa Wojtyla ha ricevuto in visita la madre di Ali, e i suoi fratelli, Muzeyen e Celaf Agca. E l'offen�siva per la grazia è iniziala estremamente per tempo: esatta�mente un anno dopo l'incontro con il Papa, nella cella di Rebib�bia, Ali annunciò di voler chiede�re clemenza allo Stalo italiano. Ma due istanze in questo senso furono respinte, dai ministri di Grazia e Giustizia, Rognoni pri�ma e Vassalli poi. La motivazio�ne era mollo scarna: Ali non ha mai mostralo un sincero ravvedi�mento, e non ha fornito tutti gli elementi necessari a sciogliere l'enigma ancora insoluto del�l'attentato, dopo il fallimento giudiziario della «pista bulgara». L'ultima volta che Giovanni Paolo II ha incontralo la madre di Agca fu nel maggio del '96; e ogni volta ha sempre conferma�lo di aver realmente perdonalo il tentalo killer, di non avergli serbalo rancore. Negli ultimi an�ni sembra che la Santa Sede abbia comunicalo al ministero di Grazia e Giustizia di non aver nulla contro un provvedimento di grazia; ma in realtà sembra che la «nota» riportasse questa posizione: «come è noto, il Santo Padre ha perdonalo Ali Agca; lo ha fallo pubblicamente, dal Poli�clinico Gemelli, quattro giorni dopo rallentale) e poi privata�mente in occasione della visita ad Ali Agca in carcere. Il Santo Padre condivide la sofferenza della madre e dello slesso Ali Agca. Il Santo Padre si rimette alla giustizia italiana». L'impres�sione è di una certa freddezza, avvalorala dalla convinzione, ben presente oltre il Portone d�Bronzo, che Ali Agca non abbia raccontato la verità agli inqui�renti italiani. Nell'incontro a lu per tu del dicembre 1983 il prigioniero non chiese al Papa se non di pregare per lui. «Lo faccio ogni giorno», rispose Giovanni Paolo II. Ma Mehmet Ali conti�nua a sperare che in occasione del Giubileo dei Carcerati il Ponteflce chieda qualche cosa di particolari! per un carcerato mol�lo particolare. E' Il pomeriggio del 13 maggio 1981 : papa Giovanni Paolo II è colpito dal proiettile sparato da Agca

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