Il Pirata in retrovia, ma con onore di Gianni Romeo

Il Pirata in retrovia, ma con onore I tifosi hanno sostenuto con applausi la sua battaglia personale Il Pirata in retrovia, ma con onore Gianni Romeo ABETONE HA tagliato il traguardo quando Francesco Casagrande ormai era impe�gnato a difendere la sua prima maglia rosa dalle unghie della figlioletta Camilla avvinghiata al petto. Scene di ordinaria felici�tà. Un tempo succedeva il contra�rio. Marco Pantani già si faceva la doccia, quando arrivavano gli altri. Ma il mondo non va alla rovescia, tranquilli. Semplice�mente, succede che nello sport non si improvvisa e Pantani non poteva reinventarsi aquila delle montagne dopo undici mesi con le ah piegate. Delle tre ipotesi che avevamo fatto alla vigilia, resa trionfo o difesa onorevole, si è verificata la terza, la più logica. Marco avrebbe anche po�tuto limitare meglio i danni, ina quale prezzo avrebbe pagato per giungere al traguardo con 4 mi�nuti di ritardo anziché 7? E che cosa sarebbe cambiato? Nulla, visto che lui sapeva benissimo di non poter vincere il Giro del Giubileo. Naturalmente non tutti lo sa�pevano, qualcuno s'illudeva. An�che noi in questi giorni avevamo scritto, sbagliando, che Pantani non avrebbe accettato volentieri di far da comparsa, sottintenden�do la possibilità remota di un colpo di scena. Invece l'Abetone, la montagna di Bartali, ha foto�grafato la realtà. Il Pirata è venuto al Giro con due soli obbiettivi. Primo, ritornare cor�ridore; secondo, preparare bene il Tour. L'aveva detto il giorno del Papa, bastava credergli. I suoi tifosi forse hanno prova�to un po' di pena ad accettare l'idea del loro eroe nelle retro�vie. Ricordavano la bandana al vento, le sciabolate che tagliava�no le gambe dei rivali. Ma ci hanno impiegato un attimo sol�tanto, per riprendersi, per tra�sformare quelli che un tempo erano boati di gioia in applausi di incitamento, di sostegno a un uomo che combatteva una batta�glia personalissima. Pantani te�meva moltissimo questa tappa della verità. Non perchè pensas�se di non finirla, ma s'interroga�va sulle reazioni che avrebbe provocato nei tifosi. Come l'avrebbero presa? Come l'avreb�be presa lui, se loro non avessero capito? Hanno capito. Marco esce più forte da questa vicenda. E forse ritorna più umano, cioè meno divo, meno extraterrestre. Non potrà che fargli del bene, il bagno d'umiltà. Ora la forma non potrà che crescere, il Giro lo riavrà probabilmente come pro�tagonista d�giornata, anche se deve scordarsi i piani alti della classifica. Ma sarà un bel Giro, pur senza il Pirata a combattere per la maglia rosa. Lo si è capito ieri. Si sono accese le polveri e sono in molti ad avere tante munizio�ni in tasca. Francesco Casagran�de diventa il favorito logico, si capisce. Ma non è il caso di dare giudizi affrettati. Perché Tonkov si è difeso bene, Savol�delli ha digerito senza danni gravissimi la tappa che per lui era la più difficile. E bisognerà mettere in lista d'attesa giovani emergenti come Garzelli e Frigo. Escono più piccini dopo il primo verdetto soltanto due dei favori�ti annunciati: Gotti e Simoni.

Persone citate: Bartali, Francesco Casa, Frigo, Garzelli, Gotti, Marco Pantani, Pantani, Simoni, Tonkov

Luoghi citati: Abetone