Bandiera di Hezbollah al confine d'Israele di Aldo Baquis

Bandiera di Hezbollah al confine d'Israele Bandiera di Hezbollah al confine d'Israele La milizia alleata di Gerusalemme si arrende nel Libano Sud Aldo Baquis TEL AVIV La lascia di sicurezza costituita da Israele nel I9li5 per proteggere la Galilea da ieri, di fatto, non esiste più. Sotto l'impeto dei continui atlacchi dei guerriglieri sciiti Hezbollah si e sgretolata, spaccan�dosi in due tronconi. I vessilli del «l'aitilo di Dio» libanese sventolano ora a Mula, a Qantara, a Bini Jel, In poche ore, senza sparare un colpo, j;li sciiti si sono impadroniti di una quindicina di villaggi della zona centrale: un quarto della fascia, a ridosso di Israele Solo il monte Naf'tali sepa�ra ormai i guerriglieri di llassan Nasrallah dalla citta israeliana più importante della zona, Kiryal Shmona. A Kiryal Shmonae in tulli gli insediamenti israeliani di confi�ne la popolazione è rinchiusa nei rifugi in attesa di sviluppi. A miglia�ia altri abitanti della zona hanno caricato masserizie sulle automobi�li e sono liify.iti a Sud, nella speran�za che la bulera passi. fi crollo dell'esercito del Libano Sud (lìlsl una milizia addestrata e finanziata da Israele fin dal 1078, allo scopo di presidiare la zona di confini; è stalo rovinoso e disordi�nalo. Da tempo i suoi 'MHiO miliziani si sentivano abbandonati al loro desti�no da Israele, che è deciso ormai a riassestarsi lungo il confine intema�zionale Perquesta ragiono, quan do ieri migliala di libanesi guidali da guerriglieri Hezbollah hanno attraversato il valico di Beit Yahun e sono sciamati all'interno della fascia di sicurezza, nessuno ha pensato di opporsi. Uno dopo l'altro i villaggi e i fortini dell'Els (Kaba, Mula, Markaba) si sono arresi. Lungo la strada i guerriglieri si sono imbattuti in carri annali e in cingolati abbando�nati disordinatamente ai crocevia dai miliziani in fuga. In un fortino hanno trovato una batteria antiae�rea pronta per l'uso. In poche ore, due quinti dell'Els (i battaglioni 71) e 80, in prevalenza scili il si sono sciolti comi' neve al sole?. Il comandante in capo, genera�lo Antoine Lahad. era ieri a Parigi impegnato a discutere il disloca�mento nel Libano meridionale di militali francesi e ia possibile con�cessione di asilo politico ai suoi ufficiali che a Beirut, rischiano la pena di morte per alto tradimento. Altn ufficiali dell'Els sono scappati con i familiari in Israele. Altri ancora hanno abbozzato una ritira�ta noi loro quartlor generale di Maijayoun. Ma nel pomerigxio, or�mai, si erano dispersi ijuasi tutti, nel disperalo tentativo di salvare se slessi e i familiari. Ai valichi di Biranit e Turmus centinaia di liba�nesi legali all'Els hanno cercalo per luna la giornata di convincere i soldati israeliani a farli entrare nello Stalo ebraico, mentre alle loro spalle gli Hezbollah avanzavano inesorabilmente. Per ostacolare l'avanzata degli sciìti, l'aviazione israeliana ha compiuto ripetute in�cursioni (che hanno provocalo cin�que morti e una decina eli feritil e ha anche bombardalo i mezzi da combaltimnnio abbandonali dai miliziani dell'Els, Per tutta la gior�nata si sono visti elicotteri israelia�ni da combaltimento centrare con precisione cingolati che fino al gior�no prima avevano attaccalo gli Hezbollah. Il Consiglio di Difesa israeliano ha incaricalo il primo ministro Ehud Barak di fissare la data del ritiro israeliano dal Libano sud, secondo quanto ha dello ieri, in nottata, la radio israeliana. La deci�sione di ritirare le truppe dal Liba�no meridionale ha precisalo l'emit�tente potrà cosi essere presa dal capo del governo dopo consultazio�ni solo con il capo di slato maggiore delle Forze armale, generale Shaul Mofaz, senza dover riunire di nuo�vo il Consiglio di Difesa o il gover�no. A Barak sempre secondo la radio è alala riconosciuta l'autori�tà di decidere autonomamente di rispondere con ostilità a eventuali operazioni condotte contro il terri�torio israeliano. 11 Consiglio della Difesa si è riunito per due ore e mezzo in tarda serata a Tel Aviv. Secondo la televisione di Stato, dal primo giugno in poi il ritiro potrà avvenh-e in qualsiasi momento. Israele vorrebbe lasciare il con�trollo del Libano meridionale alle Nazioni Unite, che già oggi hanno nella zona 4000 osservatori (Unifil) e che prevedono di inviare una forza multinazionale addizionale di 3000 militari, in prevalenza ame�ricani e francesi. Già adesso però l'ingresso delle forze dell'Onu è divenuto difficoltoso. Israele spera almeno che nei prossimi giorni Kofi Annan, da New York, si pronunci favorevolmente sul ritiro L'accele�razione imposta agli eventi dagli Hezbollah ha rovinalo i piani. Ha fatto crollare l'Els (che nei calcoli israeliani doveva restare in piedi fino all'arrivo del contingente del�l'Onu) e ha posto di fronte a gravi problemi il governo di Barak, che ieri è stalo convocato per una nuova riunione di emergenza: la quarta in pochi, convulsi giorni. Il Consiglio della Difesa di Tel Aviv, che si è riunito ieri in tarda serata, ha incaricato il primo ministro Ehud Barak di fissare la data del ritiro israeliano dal Libano meridionale Nabatva M** 9 LIBANO Tiro A Castello b a ~ Crociato^ ^ . Beaulort Marj-Ayun SIRIA (sede UNIFIL) MAR MEDITERRANEO ISRAELE lem Shmone ALTURE DEL GOLAN HAIFA ^"«ah'iiS btriade ■■-"'-■*f-l'"W1^4'*«r.''**T'*ru-..-.1,!-' ,,, ,..;*!,*s,*~s,,,s.r.s..'.s ■■■-'■•""■'■■.v-'v Un guerrigliero di Hezbollah innalza la bandiera del "Partito di Dio» sul fortino abbandonato dall'Esercito del Libano Sud a Houla a un passo dal confine con Israele