Spari in Sardegna contro un pullman di turisti

Spari in Sardegna contro un pullman di turisti Spari in Sardegna contro un pullman di turisti Ferito uno svedese, arrestati due pastori di Orgosolo Corrado Grandesso NUORO Nella Sardegna che cerca nel turi�smo la strada per uscire dalla crisi economica, il saluto a una comiti�va di svedesi è stata una fucilata a pallettoni: l'hanno esplosa contro il bus che li portava in gita sul Supramonte di Orgosolo. Non ci sono stale vittime, solo un ferito leggero, ma l'agguato rischia di mutilare l'immagine di un'isola che un tempo praticava la «religio�ne» del rispetto dell'ospite. E' accaduto alle 13,10, A bordo di due mezzi della Grindibus di Sassari un gruppo di 92 scandina�vi, in vacanza ad Alghero, si dirige�va verso un ovile sul monte di Orgosolo per un pranzo in stile sardo. La comitiva aveva da poco abbandonato il paese famoso per le imprese dei suoi banditi quan�do, all'altezza della chiesetta cam�pestre dedicata a San Mauro, qualcuno appostato in una macchione di cisto e lavanda ha esploso una fucilata a pallettoni contro il para�brezza di uno dei due pullman. «Ho sentito un botto sul vetro», ha poi raccontalo l'autista dell'au�tobus, tanto spaventato da non voler rivelare la sua identità. «Ma ho proseguilo sino al punto in cui era stato organizzato lo spunti�no», ha aggiunto. Solo allora, con i telefonini è slato lancialo l'allar�me a polizia e carabinieri ed è stato soccorso il venticinquenne Olof Lars Bjorn, ferito al collo, a un braccio e alla spalla dai fram�menti di vetro del parabrezza: «Ho avuto paura. Mi sono visto coperto di sangue e ho creduto di morire. Poi per fortuna si è tratta�to di piccole ferite». Mentre gli agenti eseguivano i rilievi nella zona dell'agguato, i militari hanno creato un posto di blocco sulla strada che da Orgoso�lo porta a Nuoro. E di li a poco un'auto lanciata a grande veloci�ta ha tentato di sottrarsi ai con�trolli e ha sfiorato due carabinieri che intimavano l'alt. C'ò stato un inseguimento, poi la macchina è stata costretta a formarsi: l'auti�sta e il giovane che viaggiava con lui sono slati arrestati con l'accu�sa di tentato omicidio. Si tratta di due allevatori di Orgosolo, Ananio Mesina, 34 anni, e Giovanni Patteri, 29, pregiudicali. Le inda�gini diranno se sono anche responsabili dell'imboscala al pullman, 1 turisti non sono stati scossi più di tanto dall'episodio. Festeg�giati da altre comitive di gitanti, lanno chiesto di proseguire la scampagnata come se nulla fosse accaduto. Ma l'allarme per la vicenda è grande. Decisa la con�danna del sindaco di Orgosolo, Pasquale Mereu: «Un gesto da farabutti. Il paese conta onnai 60 mila presenze di vacanzieri ogni anno. Puntiamo mollo sul turi�smo, è una carta importante, ma vicende di questo tipo rischiano di compromettere l'immagine del paese e di danneggiarne in modo irreparabile l'economia». E' difficile per ora trovare un movente all'agguato: le ipotesi vanno dalla bravata a un gesto isolato contro il Parco Nazionale del Gennargentu. O, ancora, po�trebbe essere stato un atto intimi�datorio legalo a contrasti tra ge�stori di aziende agrituristiche. Sembra propendere per quest'ulti�ma tesi Tino Grindi, titolare del�l'agenzia che trasportava gli scan�dinavi: «Da 40 anni porto i turisti in questa zona e non ò mai accadu�to niente». Non trova una spiegazione alla vicenda Antonio Rubanu, che or�ganizza nell'ovile del Supramon�te pranzi per i turisti. Temo per il futuro della sua attività: lo ha consolalo solo la risposta degli scandinavi. «Hanno fatto festa come se non fosse accaduto nulla di grave. Spero di poter ospitare tanti loro connazionali». «Il mio viso era pieno di sangue ho avuto paura di morire» Il pullman di turisti svedesi al centro dell'agguato di ieri

Persone citate: Antonio Rubanu, Corrado Grandesso, Giovanni Patteri, Mereu, Mesina, Olof Lars Bjorn