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I dimenticati del Messico diventano santi I dimenticati del Messico diventano santi Il Papa celebra 25 «cristeros», vittime della Rivoluzione Marco Tosatti c;iita ori VATICANO Noi maggio del Giubileo fioriscono i martiri, in Vaticano. Al Colosseo, due settimane fa, Giovanni Paolo il ha ricordato in uii;i cerimonia emozionante tutti coloro che nel ventesimo secolo testimoniarono la loro fede in Cristo fino al sangue, in una cerimonia che ha superato le barriere erette dalla storia fra le varie chiese. Ieri, in Piazza San Pietro, Papa Wojtyla ha proclamato santi 25 beati di una delle persecuzio�ni più dure del secolo che si e apiKina chiuso, quella messicana (ricordate «il potere e la gloria» di Graham Green?), Piazza San Pietro piena di sole e di sombreri persino una suora ne indossava fiera uno, mollo ricco ed elaboralo e di messicani; sono giunti in 20 mila a Roma, passando per la Terrasant.a, e con la speranza o^'.i di recarsi ad Assisi, se uno sciopero degli autisti di autobus non li inchioderà un giorno di pili a Roma. Finora si e IraUat.o del pellegrinaggio giubilare più imponente, e con certezza di uno dei più entusiasti e rumorosi. Con compiacimento di Giovan�ni Paolo II, che ha compiuto im Messelo il suo primo viaggio dojio l'elezione del 1978, e ha un feeling molto speciale con quel Paese. Nel 1917 in Messico fu emanala una Costituzione duramente anticlericale, che è rimasta in vigore fino a pochi anni fa, o che proibiva, fra l'altro, ai sacerdoti di vestire la talare in pubblico. Tanto che in realtà come fece notare egli stesso al suo arrivo a Città del Messico il Papa stava trasgredendo la legge, esson�do vestilo come di Consuelo. Nel 1926 la repressione antireligiosa crebbe ili intensità. Furono espulsi i preti, chiuse le chiese, e moltissime scuole cattoliche obbligale a cessare del lutto l'attività. Nel 1925 lo Stalo tenne a bettesimo uno scisma, e la nascita di una «Chiesa apostolica)) che non riusc�mai ad allocchire. Nacque in quest'atmosfera la rivolta dei «Cristeros» i contadini che presero le anni contro il governo massone appoggiato dagli Stati Uniti. E' anche questa una pagina di storia da riscrivere; fu bollato come un movimento reazionario, legalo a interessi economici del latifondo, e fomentato dalla Chiesa. Che invece, come lo Stalo, restò sorpresa da questa svolta imprevista. Il grido dei Cristeros «Viva Cristo Rey» diede il nome al movimento, da cui molli vescovi si dissociarono, seguendo il monito della Santa Sede. La rivolta fu duramente repressa dalle truppe federali. Ma i 25 martiri di ieri, guidati da un sacerdote, padre Cristobal Magallanes, non imbracciarono mai un fucile. Furono uccisi solo perchè continuarono a comportarsi da cristiani, anche nel periodo più duro della persecuzione antireligiosa. Padre Magallanes mise a dispozione la sua parrocchia, quando fu chiuso il Seminario di Guadalajara, per ospitare proteggere i futuri sacerdoti. Fu fucilalo il 25 maggio 1927. «Io muoio innocente disse e chiedo a Dio che il mio sangue serva jier l'unità dei miei fratelli messicani». Alt ri furono malmenali, torturali (ad uno furono bruciate le mani), fucilati, impiccali, ed uno fu sgozzalo. La Costituzione del 1917 fu stigmatizzala da Pio XI con l'enciclica «Nos es muy conocido» (Ci è molto noto), una delle ire che papa Ratti pubblicò nel periodo di Pasqua del 1937 per condannare, oltre alla persecuzione messicana, nazismo e comunismo. Nei giorni scorsi il cardinale Norberto Rivera Carrera ha celebrato nella Plaza del Zòcalo, a Città del Messico la prima messa all'aperto in 140 anni di storia del Paese. Il Papa ieri appariva in buona forma. Ha cantato o meglio, ha accompagnato il canto del «Regina Coeli Laetare» e ha ricordato ai romani che domenica prossima tocca a loro: in Piazza San Pietro verrà celebralo il Giubileo della diocesi di Roma, di cui è vescovo il Pontefice, «Invocheremo insieme ha dello sulla Chiesa e sulla città di Roma la grazia e la benedizione del Signore, affinchè questo Anno Santo, accuratamente preparato con il Sinodo diocesano e la missione cittadina, sia evento di fede e di conversio�ne e porti frutti di bene per le persone e le famiglie, come per tutta la vita di questa tanto amata città». Con la cerimonia di ieri il Papa stabilisce il suo record assoluto per quel che riguarda i santi: ne ha proclamati 323 in 22 anni contro 300 di tutti gli altri Papi messi assieme. La Costituzione emanata nel 1917 era anticlericale e proibiva ai sacerdoti di vestire l'abito talare. Ma nel 1925 i contadini si ribellarono al governo