«PROBLEMA DA SINGLE»

«PROBLEMA DA SINGLE» LO DICO A TORÌNOSETTE «PROBLEMA DA SINGLE» «La Litti e i civich» «Cover band, che noia» chiusa, in cui ogniuno pensa solo per sé e gli altri non esistono. In città ci sono anche ragaz�zi per bene, desiderosi di cono�scere una compagna sincera e simpatica. Se vi può essere utile la mia e-mail è mailto:giorgio.gug@ katamail.com Vi ringrazio per la cortese attenzione e rimango in attesa di un'evoluzione del «proble�ma», ciao Lettera firmata, Torino Viglile perdonismo E no, cara Littizzetto. Ma come, i mali dell'Italietta cialtrona vengono dal perdonismo a ol�tranza, dal «sì, lei ha ragione, si dovrebbe fare così, però per questa volta chiuda un occhio: le prometto che non lo faccio più» e la Luciana nazionale sul «Pensiero debole» se la prende con i vigili inflessibili? Non ci posso credere. 3lanna44@claoweb.it Musica senza fantasia Può sembrare una lettera pole�mica la mia, ma in verità è la segnalazione di un qualcosa di inquietante che sta succedendo da qualche anno nella nostra città, e più precisamente nei circuiti musicali cittadini. Io sono un «vecchio» ragazzo Ragazze introvabiii Cara redazione Torinosette, so�no un giovane torinese che ha da proporvi una domanda a cui si chiedono molti giovani come me: «Come deve fare un torinese a conoscere una ragaz�za (torinese) per scopo di amici�zia o per un futuro legame». La mia richiesta Vi farà ovvia�mente sorridere, ma è un pro�blema sentito da molti ragazzi torinesi. Premetto che sono un inge�gnere, di buona cultura e di aspetto medio (non voglio dar�mi delle arie, se no si rischia un bel raffreddore). Sembre�rebbe che le ragazze, di una certa cultura, a Torino siano quasi inesistenti: basta vedere quandi si passeggia per il cen�tro di sabato o di domenica. In realtà queste esistono, ecco�me, ma chissà come non si vedono normalmente in giro. Giusto il giorno di Pasqua se ne sono intrawiste alcune. Mi piacerebbe che questa mia ri�chiesta fosse pubblicata su TorìnoSette per vedere se si hanno delle risposte da queste «introvabili». Anzi non sarebbe male se inseriste una rubrica dedicata a giovani single «forzati»,per esporre le nostre richieste, anche per «rompere» questa brutta nomea di Torino città che suona per passione da oltre vent'anni, anche se ho una mia professione che non è musicale, ho prodotto due album con il mio gruppo e non li nomino perché non è giusto che appro�fitti di questo spazio per farmi pubblicità, leggetevi le news musicali di questo giornale e saprete da voi chi sono e cosa faccio. Provo però un'immensa tri�stezza a vedere che l'unico mo�do per ottenere l'opportunità di suonare nei locali di questa città sia quello di doversi prepa�rare un repertorio sterminato di cover e sacrificare la «pro�pria» musica, per poi ricevere dal locale le miserabili somme che non ti bastano a pagarti la benzina. Negli Anni Ottanta questo non succedeva, o per lo meno c'erano luoghi come il «Metrò» ed il «Centralino» (solo per citar�ne alcuni) che ti permettevano almeno di esternare le tue idee, e quindi potevi scoprire realtà varie dell'ambiente cittadino, come Monuments, Gigi Resta�gno, i più fortunati Statuto e Franti (sempre per citarne alcu�ni). Chi di voi li ricorda? Sicura�mente quelli come me che da sempre seguono le novità mon�diali e non solo cittadine, ma la realtà agghiacciante è che ades�so i locali torinesi e di provincia danno soltanto spazio a bravis�simi ma sfortunati ragazzi che non fanno altro che incrementa�re di royalties le già faraoniche casse di Deep Purple, Santana, Pink Floyd e chi più ne ha più ne metta. Maurizio Galla, Torino Lettere a «Lo dico a TorìnoSette» presso «La Stampa» via Marenco 3210126 Torino fax 011/663.90.36 e-mail torlnosette@lastampa.tt

Persone citate: Franti, Gigi Resta, Lettera, Littizzetto, Maurizio Galla, Santana

Luoghi citati: Torino