Tumori, tutto sulla prevenzione

Tumori, tutto sulla prevenzione OPUSCOLO CONTRO IL CANCRO Tumori, tutto sulla prevenzione Il fumo attivo è sempre il pericolo numero uno LA Lega Italiana per la Lotta contro i Tumori ha da poco pubblicato un opuscolo in cui vengono riassunte le principali conoscenze che consentireb�bero oggi di prevenire una quota non indifferente di tumori. Rias�sumiamo qui brevemente le principali indicazioni dell'opu�scolo, che può essere richiesto alla sede centrale in via Torlonia 15, Roma. Il fumo attivo rimane la prin�cipale causa prevenibile di mor�bosità e mortalità nel nostro Paese come in tutto il mondo occidentale. La frequenza di fu�matori in Italia è ancora molto elevata: sono infatti attribuibUi al fumo di tabacco almeno 90-100 morti all'anno, di cui oltre il 25'K) sono compresi tra i 35 e i 65 anni. Studi condotti in altri Paesi hanno suggerito che una serie di misure di controllo del consumo di sigarette, come la tassazione e la politica del prezzo, la restrizione pubblicitària e l'informazione capillare e diffusa sui rischi del turno, la iromozione e il supporto anche armacologico nella disassuefa�zione, sono strategie efficaci per la riduzione delTabitudine (si vedano anche le recenti rasse�gne condotte dalla Cochrane Collaboration e dall'Agency for He�alth Care Policy and Research americana). Numerose prove scientifiche indicano che ad alcuni comporta�menti alimentari (in particolare una dieta ricca in verdura e frutta) è associata una diminu�zione importante del rischio di cancro. Al contrario, le integra�zioni alimentari con vitamine e'o elementi oligominerali sono attualmente molto diffuse, ma le prove della loro efficacia per la prevenzione dei .umori sono ancora limitate o addirittura di�mostrano un effetto negativo. Inoltre, benché la frutta e la verdura contengano residui di pesticidi, essi non sono tali (sal�vo eccezioni del tutto particola�ri) da controbilanciare l'effetto benefico di consumi elevati di questi alimenti. Gli italiani secondo le indagini condotte hanno un consumo decisamente basso di verdure in foglia e ortaggi, mentre più elevati sono i consumi di frutta. Dal punto di vista preventivo, e nel rispetto della struttura tradizionale dei pasti in Italia, sarebbe inoltre desiderabile invertire la frequen�za di consumo di carne rossa e pesce, a vantaggio di quest ulti�mo. I consumi alimentari non possono essere considerati indi�pendentemente dall'esercizio fi�sico. La sedentarietà costituisce senz'altro uno dei rischi maggio�ri dello stile di vita moderno. Per comprendere come il livel�lo di attività fisica di una popola�zione infiuenzi numerosi indica�tori sanitari basti ricordare che una grande indagine nutriziona�le condotta in Cina negli Anni 80 ha evidenziato un apporto calori�co giornaliero di circa 2.641 kcal, a fronte delle 2.360 nella popolazione degli Stati Uniti, nonostante livelli molto inferio�ri per quanto riguardava il peso medio (49 kg contro 70 kg, nelle donne) e la colesterolemia (circa due volte più bassa) nella popola�zione cinese rispetto a quella nordamericana. La differenza derivava, evidentemente, dal maggiore dispendio energetico, soprattutto per il lavoro ed i trasporti, in una società relativa�mente arretrata come quella ci�nese. Diversi virus costituiscono fattori di rischio per tumori in alcuni organi (in particolare HPV per i tumori del collo dell' utero e virus dell'epatite B e C per i tumori del fegato). Tra le strategie indicate per la riduzio�ne di tali rischi vi sono la diffu�sione, secondo modalità raziona�li, della vaccinazione contro l'epatite B e la diffusione di pratiche di igiene sessuale. Sostanze chimiche usate nei processi produttivi e varie espo�sizioni lavorative comportano un aumentato rìschio di tumori. Le esposizioni professionali con�tribuiscono ad almeno il 4'v. di tutta la patologia neoplastica, con una percentuale maggiore per alcuni organi come il polmone o la vescica. Esiste tuttavia un divario notevole tra il nume�ro di tumori professionali stima�ti sulla base delle indagini epide�miologiche e il numero, molto inferiore, dei tumori riconosciu�ti e indennizzati dall'Inail. E' questo un settore in cui è neces�saria un'azione più incisiva da parte del settore pubblico. Infine, all'incpiinamento at�mosferico si attribuisce un aiolo nella genesi dei tumori polmona�ri. La quantificazione del rischio attribuibile all'inquinamento ambientale è tuttavia controver�sa. La valutazione delle conse�guenze e lungo termine dell'espo�sizione a concentrazioni basse per periodi prolungati e con inizio talora nei pruni anni di vita, e la possibilità di un cumu�larsi degli effetti, rappresenta uno dei problemi più difficili della ricerca sul cancro. PaoloVin^r Università di Torino A destra una cellula tumorale fotografata al microscopio elettronico Una diminuzione importante del rìschio di cancro viene anche da buone abitudini alimentari, come una dieta ricca di frutta e verdura Sono limitati invece i benefìci dei vari integratori vitaminici e oligominerali

Persone citate: Cochrane, Rias

Luoghi citati: Cina, Italia, Roma, Stati Uniti, Torino