La scultura copiata da un giocattolo di Fabio Galvano

La scultura copiata da un giocattolo La scultura copiata da un giocattolo Venduta a tre miliardi da un artista inglese Fabio Galvano corrispondente da LONDRA «Anch'io farei causa a Damien dice il pescecane alia sua compagna ma non mi piace avere a che fare con gli avvo�cati». E' soltanto una vignet�ta, pubblicata su un giornale inglese, ma è forse il migliore anello di congiunzione fra il Damion Hirsl di ieri e quello di oggi, fra l'artista celebre per i suoi animali squartati e immersi in una vasca di for�maldeide, pescicani compresi, e quello che ha dovuto pagare un'imprecisata somma di de�naro per avere trasformato in «opera d'arte» non una creatu�ra di Dio ma un giocattolo educativo con tanto di autore e casa produttrice per nulla disposti cedere il copyright. La scultura dello scandalo è stala definita «un capolavoro» da un critico londinese e «il primo lavoro epocale nell'arte britannica del XXI secolo» da un altro che non è neppure troppo familiare con il calen�dario. E' un bronzo verniciato allo sei metri che Charles Saatchi, mecenate principe del gruppo che fa capo a Hirsl e che ò noto come «Young Hritish Artists», ha acquistato noi mesi scorsi per un milionedi slorlino, oltre tre miliardi di lire. E' un corpo umano maschile, anzi, ed e quindi trasparente il gioco di parole: non Mini, lui, ma Hymn, inno sezionato, con tutti gli organi in bella mostra, un po' come in quei disegni del corpo uma�no che si vedono sui trattati di anatomia: polmoni, intestino, cuore, muscoli. Davanti alla sua scultura Hirsl si è anche fatto fotogra�fare nel classico stile a effetto che un giorno comparirà sui libri d'arte: coricato ai piedi del suo «capolavoro». Ma que�sto ora prima che Norman Kinnis, scultore commerciale che in passato ha anche croato modellini per la Disney e por gli appassionati delle avventu�re del ThunderbirdSi notasse una corta somiglianza con un suo modellino del corpo uma�no che ha avuto un certo successo e che vende Circa IO mila esemplari l'anno. Non a un milione di sterline ma a 14 sterline e 99 pence: 48 mila lire. «Una copia esatta dice Emms -. Fino all'ultimo parti�colare, perfino i capelli e le sopracciglia». Emms, 57 anni, tranquillo artigiano della provincia ingle�se che rifiuta di farsi chiama�re «artista» e ammette candi�damente che se fosse stato lui a fare un corpo umano alto sei metri «nessuno so ne sarebbe accorto», avrebbe anche la�sciato perdere. Dopo tutto lo stesso Hirsl aveva ammesso di avere tratto ispirazione da una scatola di anatomia in stile «giovane scienziato» del figlio Connor. Ma la Humbrol Limited, che produce il modellino, ha deciso di andare per avvocati. La scorsa settimana l'esito dell'azione, con Hirst costret�to a pagare un'imprecisata cifra a Emms e un più consi�stente ammontare a due istitu�ti di beneficenza per bambini indicati dalla Humbrol. «Sono contonto che la fac�cenda si sia conclusa e che tutti siano soddisfatti», dico ora Hirsl. Ma Saatchi, sebbe�ne proprietario del grande bronzo, non potrà utilizzarlo per cartoline o cataloghi. Po�trà soltanto andarselo a vede�re: attualmente nella sua gal�leria d'arte londinese, dove è al centro di una mostra che s'intitola «Ani Noises», rumo�ri di formiche. E' l'anagramma di «Sensation», l'altra mostra del 1997 alla Hoyal Acadomy in cui Hirst, con i suoi squali e le mucche e i maiali e i pesci la faceva da mattatore; la stessa mostra che, trasferita a New York, ora incorsa nei fulmini del sindaco Giuliani. Decisa�mente Hirst non è uno sculto�re comodo; ma questa volta, con grande sollievo dello squa�lo, ha dovuto pagare. E' stato condannato a risarcire la ditta produttrice ■:. l iB 1 | : : A sinistra lo scultore inglese Damien Hirst ai piedi della statua. Sopra il modellino del giocattolo

Luoghi citati: Londra, New York