Tanti consensi, qualche riserva di Francesco Bullo

Tanti consensi, qualche riserva Tanti consensi, qualche riserva Il titolo Eni resiste alla picchiata del listino Francesco Bullo ROMA La Borsa è stata la prima ad applaudire. In Piazza Aftari l'Eni è stato l'unico titolo, tra le blue chips del Mib30, costantemente in area positiva fino a un ultimo prezzo di 5,93 euro, in rialzo del 3,0l'K) con il listino in calo di oltre il 496. Motivo: il decreto realizza un'apertura progressiva del merca�to del gas più spinta d�quella dell'elettricità, tuttavia senza pe�nalizzazioni eccessive por la Snam. Ma anche la maggior parte dei commenti, sia pure con sfuma�ture diverse e «distinguo», ha dato un giudizio positivo. Proprio l'Eni è favorevole al decreto di liberalizzazione del gas ma ribadisce la sub contrarietà all'inserimento di «tetti» alla distri�buzione che secondo il presiden�te Gian Maria Gres-Pietro costitu�iscono «l'esatto contrario di una liberalizzazione». Gros-Pietro ha sostenuto che l'Eni si trova «su posizioni più avanzate per quanto riguarda la liberalizzazione» del mercato del gas ed è d'accordo «se si tratta di avere una totale libertà del cliente nello scegliersi il forni�tore» mentre «ci siamo opposti con vigore ad un solo punto: quello dei tetti, che non sono la liberalizzazio�ne, ma l'esatto contrario». GrosPietro ha infatti ricordato che con questa limitazione «i clienti che possono scegliere da chi comprare, con fornitóri che sono liberi di passare sui nostri tubi ad una tariffa decisa dall'Authority, posso�no alla fine trovarsi nell'impossibi�lità di approvvigionarsi dal fornito�re che hanno scelto perché questo sta sopra il tetto». Questo ha ribadito il presidente Eni «non è né una liberalizzazione né una cosa che va a vantaggio dei clienti, ma solo a vantaggio dei potenziali fornitori concorrenti che si vedono regalare quote di mercato anche se non sono in grado di conquistar�le». «Certamente devo apprezzare l'impulso notevole dato al proces�so di liberalizzazione» ò stato il commento del presidente dell'Au�torità per l'energia elettrica e il gas, Pippo Ranci. «Peraltro ha proseguito è un processo che comincia appena adesso. Il decre�to è un atto del governo fatto su delega del Parlamento che non mi permetto certamente di giudicare. Posso però apprezzare l'impulso nella direzione della liberalizzazio�ne». Quanto ai «tetti», secondo Ranci «non costituiscono nella vec�chia misura un problema grave per l'Eni. Per i primi anni il tetto ha sottolineato cos�come è stato rettificato è anche meno stringen�te. Possiamo dire che il tetto ac�compagna quindi un processo di graduale apertura del mercato in una maniera molto equilibrata». Per la Confartigianato siamo di fronte ad una coraggiosa innova�zione, ora però è necessario mette�re subito mano ad una riforma delle tariffe. Secondo il presidente della confederazione artigiana Iva�no Spalanzani il provvedimento del governo rappresenta una novi�tà importante perché «prevede per ogni tipologia di utenza, quindi anche per Te piccole imprese, la possibilità di scegliere il fornitore di gas più importante». La liberaliz�zazione del mercato, osserva Spa�lanzani, deve però essere accompa�gnata dalla riforma del sistema tariffario, «oggi particolarmente complesso ed oneroso anche per quanto riguarda l'imposizione fi�scale, soprattutto a livello locale». Soddisfatta, con riserva, l'Aduc (associazione dei consumatori) che parla di «primo timido passo». Ma aggiunge: «Non siamo molto con�vinti die le conseguenze portino ad un mercato in cui e! siano tariffe determinate dalla capacità di oflrire un buon rapporto qualitàcosto». Risposta positiva anche dalla Cisl. «Il provvedimento ha detto il segretario confederale, Giorgio Santini contiene alcune risposte positive alle obiezioni sollevate dal sindacato»: la clausola sodale sull'adozione del contratto unico di settore, il rafforzamento del vincolo di reciprocità tra imprese italiane ed estere, garanzie di non scalabilità per la società frutto della separazione societaria. Da valutare all'atto pratico, invece, la scelta del tetto. Gros-Pietro: «Ci siamo opposti solo ai tetti della distribuzione, il contrario della liberalizzazione» Pippo Ranci (foco sotto) presidente dcll'Authority per l'energia Gian Maria Gros-Pietro è alla guida dell'Eni

Persone citate: Gian Maria, Gian Maria Gros-pietro, Giorgio Santini, Gros- Pietro, Gros-pietro, Pippo Ranci, Spalanzani

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