L'Europa teme un mese di violenza

L'Europa teme un mese di violenza Gli incidenti di Copenaghen rilanciano l'allarme-hooligans, ma Belgio e Olanda garantiscono: saranno campionati sicuri L'Europa teme un mese di violenza E in Turchia la festa si conclude con due morti Roberto Contilo invialo a COPENAGHEN «Vanvid», in danese, vuol dire fol�lili «Viinvid» slava scritto ieri a caratteri cubitali sulla jirima pagina dei due più venduti quotidiani di Copenaghen. Con, in bella vista, foto a colori di gente sanguinante, pestaggi e volli terrorizzati: tracce di 15 ore di folle battaglia scatena�ta nel cuore della capitale danese ila qualche centinaio di hooligans inglesi e di ultra turchi, frange degeneri dei 30 mila tifosi di Arsena�e Galalasaray che prima di godersi la finale di Coppa Uefa avevano fallo festa assieme per Strada. Adesso che rullimi) charter per Londra e Isianliul è partito spegnendo anche la rissa finale scoppiala in aeroporto, Copena�ghen tira il fiuto e fa i conti. Ventitré feriti (G gravi ma non in pericolo di vital e 63 arresti, nel giorno più triste per una città che ha sempre fatto della civiltà e della tolleranza le sue bandiere. Il giorno dopo la grande paura, sotto accusa finisce anche la poli�zia danese, assolutamente impre�parala a fronteggiare simili situa�zioni e mostratasi all'altezza sol�tanto dopo la partita quando ha incanalato i tifosi verso 1150 auto�bus e i 57 aerei in attesa di ripartire e ha «protetto» con tripli cordoni i pochi inglesi rimasti dai turchi che fino a notte fonda hanno festeggia�to la loro prima eurocoppa. Flemming Steen Munch, portavoce delle forze dell'ordine, confessa: «Ab�biamo sottovalutato il grado di violenza dei tifosi». Come dire: ebbene sì, abbiamo sbagliato. E mentre hi federcalcio inglese si scusa per «l'ignobile comporta�mento dei tifosi» e realizza che gli incidenti non aiuteranno certo la sua candidatura per �Mondiali 2006, c'f) invece chi come l'Uefa evita ogni autocrìtica e, anzi, si arrocca su insostenibili posizioni di difesa. Per il segretario generale Gerhard Aìgner da condannare so�no soprattutto alcuni organi di informazione, accusati di scarsa «obiettività» e di aver «esagerato» la gravita degli scontri. Non ò il caso di allarmarsi, insomma. L'Eu�ropa del calcio, invece, teme sem�pre più seriamente quel che potrà accadere dal 10 giugno al 2 luglio quando Belgio e Olanda ospiteran�no i campionati continentali e le tifoserie più turbolente. Qualche segnale? A Strasburgo, tre europarlamentari britannici hanno chie�sto che Inghilterra-Germania, in programma il 17 giugno a Charleroi, si giochi a Bruxeues (proposta bocciata dall'Uefa). E da Londra, alcuni tifosi dell'Arsenal tornati da Copenaghen hanno previsto altri scontri con i turchi. «Quelli del Galalasaray sono dei fanatici: gira�no armali, non si fermano davanti a niente. E' inevitabile che uno zoccolo duro di hooligans si ritrovi agli Europei per continuare la bat�taglia di Istanbul e Copenaghen. Spetterà alla polizia limitare i dan�ni, ma sarà dullcile». Dal Belgio, invece, fanno sapere di essere pronti a fronteggiare ogni emergenza. Il portavoce del mini�stro degli Interni, Lieven Vati Me�le, dice; «Se ci saranno incidenti, poliziotti e gendarmi sanno come reagire». E ilcomitato organizzato�re di Euro 2000; «Sono due anni che lavoriamo per un torneo sicu�ro: abbiate fiducia». Mercoled�notte, intanto, gli ul�tra targati Arsenal hanno combina�to guai anche a Londra. Dopo aver visto la partita nei pub, in 300 hanno lanciato la caccia al turco: botte, vetrine e finestre spaccate, famiglie terrorizzate. Sei gli arro�stati, tre i poliziotti feriti. Bilancio pesante anche per la notte di pazza gioia in Turchia, con decine di migliaia di persone scese in strada dopo l'ultimo rigore realizzato da Popescu. Ci sono stati due morti (un trentenne stroncato da infarto e un bimbo di un anno colpito da un proiettile vagente): le pistoletta�te m aria hanno fatto anche 12 feriti. Ieri pomeriggio, il replay a Istanbul con i giocatori del Galala�saray accolti come eroi all'aeropor�to e poi in passerella in centro città su un bus scoperto a due piani. Almeno in questo caso, nessuna vittima. Tifosi in festa per la vittoria del Galalasaray in Coppa Uefa In Turchia decine di migliaia di persone sono scese in strada per celebrare la prima eurocoppa vinta da una squadra della mezzaluna Pesante il bilancio finale: due morti e 12 feriti da colpi di pistola sparati in aria

Persone citate: Belgio, Charle, Flem, Gerhard Aìgner, Munch, Popescu, Roberto Contilo, Steen