GAY A ROMA, INUTILE POLEMICA

GAY A ROMA, INUTILE POLEMICA IA SFUMA OMOSESSUALE GAY A ROMA, INUTILE POLEMICA Filippo Ceccareill LITIGA a Roma io?! Fius�ammattito!» fa dire Giusep�pe Gioachino Beili a un saggio popolano. E ben si adatte�rebbe, un atteggiamento dei genere, a quanti di ogni partito poiitico, fede religiosa e orienta�mento sessuale si apprestano invece ad accapigliarsi sulla setti�mana dell'«orgoglio omosessua�le» ogayprick, messa in program�ma con tanto di sfilata in ma�schera per il caldo luglio giubila�re. Ieri, sia pure in modo civile, il presidente della Regione Storace e quello della Provincia Moffa, entrambi di An, ne hanno chie�sto il rinvio di un anno. Ma senza rendersi conto nel miglio�re dei casi che facendo cosi radicalizzano il conflitto, riattiz�zando avversioni e paure per cui Roma, nel suo millenario e desolato disincanto, non si è mai segnalata. «Ognuno ha le su' propie incrinazzione». Sul piano soggettivo, del resto, raramente il sommo poeta romanesco inveisce contro quel particolare vizietto dei po�tenti ecclesiastici di allora. Men�tre su quello delia pubblica attualità, specie da parte di una Chiesa che continua a definirsi «romana», vaie la pena di chie�dersi se non sia diplomaticamen�te più produttiva, o semplice�mente più coraggiosa, una linea di apertura e di comprensione, o al limite una sana e sdegnata indifferenza. E poi: chi arriverà maii" Vercin;etorige? Annibale? I visigoti? I anzichenecchi? Se c'è una città storicamente in grado di assorbi�re diversità e contrasti con sere�no scetticismo, è proprio l'Urbe. Magari proprio per i suoi vizi, ma Roma tende a sminuzzare e digerire qualsiasi marcia, qualsia�si orgoglio, alla fine tollerando tutti e tutto: le baionette dei bersaglieri, le camicie nere della rivoluzione fascista, i tank e le cioccolate degli americani, i tor�pedoni dei Coldiretti, i tamburi dei metalmeccanici, i rutti degli hooiigam. Pure Bossi è venuto di recente «a bruciare il Colosseo», e i passanti incuriositi gli faceva�no ciao ciao con la manina. Capirai, adesso, ìgay. In nome di quale Anno Santo proibizionista chiudergli la porta in faccia? Forse è una vocazione, quella della Città Etema, prima ancora che una questione di principio. «Si dura Roma per finire con Belli ha da dura così».

Persone citate: Gioachino Beili, Moffa

Luoghi citati: Roma, Urbe