Storico sprint di Cipollini che eguaglia Girardengo di Giorgio Viberti
Storico sprint di Cipollini che eguaglia Girardengo Trenta vittorie al Giro: «Ma a Costante farei da cameriere» Storico sprint di Cipollini che eguaglia Girardengo Giorgio Viberti invialo a MATERA Mario Cipollini come Costante Girardengo. E non suoni irreve�rente l'accostamento. Dominan�do allo sprint la quinta tappa da Scalea a Terracina, ieri Supermario ha infatti raggiunto i trenta successi al Giro d Italia, proprio come seppe fare l'omino di Novi Ligure, il primo campionissimo del nostro ciclismo. E adesso nel mirino di Cipollini c'è Learco Guerra, la «locomotiva umana» (31 vittorie), poi molto più lontano e forse irraggiungibile Alfredo Binda (41), che in verità avrebbe potuto fare anche me�glio se a causa della sua superio�rità nel Giro del 1930 non fosse stato pagato (22.500 lire di allo�ra) per restarsene a casa. «Ma io a certi campioni potrei al massi�mo fare da cameriere ha detto ridendo Re Leone dopo l'arrivo a chi lo paragonava ai grandi del passato -. Quelli facevano fughe solitarie di 200 o 300 chilometri, io al massimo me la cavo bene negli ultimi 200 metri. E poi anche i nostri nomi stonano se vengono affiancati. Girardengo^ Guerra, Binda: sentile cortie suo�nano bone? Pronunciare invece Cipollini fa quasi sorridere». Nessuno vuole profanare cer�ti miti sacri de pedale, ma Supermario anche ieri ha comun�que dimostrato tutta la sua gran�dezza di atleta e di uomo. Pochi avrebbero saputo reagire come lui dopo essere stali retrocessi 24 ore prima dal primo all'ulti�mo posto nella contestata volata di Scalea, assegnata poi dai giudi�ci a Svorada. Ma non basta, perché ieri mattina alla parten�za Re Leone si era dimostrato grande anche tornando sulla vi�cenda di Pantani, secondo alcu�ni troppo coccolato dai media. «Pantani è arrivato a questo Giro senza la preparazione idea�le aveva detto Cipollini eppu�re si sta mettendo in mostra più di Tonkov, di Gotti o di altri che figurano fra i favoriti. Compli�menti a Marco, si sta meritando tutta l'attenzione riservatagli dai giornali. Se mai sono io che ne ho più di quanto meriti». Poi Re Leone si era messo sul cuore un'immagine di Padre Pio, di cui è fedele devoto, ed era partito. La tappa, benché lunga e anche nervosa nel percorso, non LA TAPPA DI OGGI Kmprogr. 17,0 40,2 5^61,5 74,2 86,4 94,9 1023 120,8 130,1 142j) 147,8 161* 1«9 178,4 1912 2D7| 2210 Si arriva nel Gargano, con una tappa simile a quella di ieri: terreno per imboscate ma anche per un volatone, se le squadre dei velocisti sapranno bloccare la corsa. Ameno che la lunga discesa finale non stimoli Falco Savoldelll... ha mai dato l'impressione di poter sconvolgere la classifica, offrendo però alcuni fuori pro�gramma dai toni ora comici, ora drammatici. La scenetta più esi�larante c'è stata sull'ultima sali�ta verso Matera, quando Cipolli�ni si è quasi attaccato al suo compagno Calcaterra. «Ma che cosa dite? ha poi scherzato ancora Re Leone -. Stavo soltan�to cercando u^.^elianim? ^ prosciutto in una nelle sue ta�sche dei pantaloncini». Lo stesso Calcaterra poco prima era stato invece protagonista di un brutto episodio con Gonzales Martinez. «Nel finale di corsa l'ha preso a pugni in testa per impedirgli di tentare la fuga» ha urlato Gianni Savio, ds del corridore colombia�no che ha anche sporto denun�cia. «Mi dispiace, è stato un momento di nervosismo si è scusato il corazziere della Sacco -. Avevo chiesto più volte strada, senza mai ottenerla, e ho perso la pazienza». Qualcosa di simile è accaduto anche dopo la lineo del traguar�do tra Cristian Moreni, rimasto anche ieri in maglia rosa, e Victor Pena, un altro colombia�no, quasi venuti alle mani per scorrettezze più o meno recipro�che nel finale. Ben più grave quanto è invece accaduto a una dozzina di km dalla fine allo svizzero Daniel Schnider, invola�tosi da solo ma poi scaraventato a terra da una molo che lo slava superando a velocità doppia: il corridore elvetico ha battuto violentemente la testa sull'asfal�to, ma se l'è cavata senza traumi soltanto grazie al casco. Sul traguardo di Matera ieri è riuscita a Mario Cipollini la volata decisiva Martedì, a Scalea, lo sprinter toscano aveva vinto ma era stato retrocesso all'ultimo posto per la gomitata a Svorada
Luoghi citati: Italia, Matera, Novi Ligure, Terracina
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