L'omicidio del professore, in fumo altri arresti

L'omicidio del professore, in fumo altri arresti L'omicidio del professore, in fumo altri arresti Sfuggiti alla cattura alcuni uomini del gruppo di fuoco ROMA Dalla casa di Alessandro Geri, l'altro gior�no, gli uomini della Digos hanno portato via non solo il presunto telefonista delle Briga�te rosse, ma anche il suo computer, i dischetti e molto altro «materiale documen�tale». Altre dieci perquisizioni sono state efifettuate nelle stesse ore non solo a Geri, ovviamente -, ma senza trovare niente di interessante. E allora gli investigatori del�l'anti-terrorismo hanno ripreso a lavorare sugli altri fronti dell'indagine, per tentare di arrivare al «gruppo di fuoco» che il 20 maggio del '99 uccise il professor DIAntona. Nei fascicoli della Procura sono iscritti i nomi di almeno una ventina di indagati: vecchi militanti della lotta annata che risultano irreperibili forse gli stessLdtati in un rapporto della Polizia m prevenzione del giugno scorso, e richiamati néll'oidine di arresto di Geri finnatodalgip Lupacchini e nuovi possibili «adepti», sui quali stanno lavorando anche i carabinieri del Ros. Poi ci sono gli altri sospettati emersi dall'indagine della polizia che na portato all'individuazio�ne del presunto telefonista, e nei giorni scorsi si stava tentando di capire per quali di questi si poteva già chiedere l'arresto e quali invece dovevano rimanere a piede libero, per insufficienza delle prove raccol�te o per esigenze investigative. In un clima reso ancor più nervoso dalle polemiche sulla fuga di notizie che ha interrotto questo lavoro, circolano voci (naturalmente non confermate, ma non per questo false) di una dozzina di alui prowediment�di cattura quasi pronti e non più eseguiti a causa degli articoli di giornale usati tra dompnica e lunedi', nel rapporto della Digos ci sarebbero anche uomini che avrebbero fatto parte del commando die sparò in via Salaria contro il consigliere dell'ex-ministro Bassolino.Adraso bisogne�rà riannodare i fili dei quest'indagine spez�zata dall'arresto di Geri, e se i sospettati sono le persone giuste non sarà certo facile. 0 «congelamento» di qualunque attività nei momenti critici è una delle prime regole del brigatismo, vecchio o nuovo che sia. E' sicuro invece che, nella concitatissima giornata di domenica nella quale si sono susseguiti gli interrogatori che hanno porta�to all'arresto del presunto telefonista, qual�cuno (sia tra gli investigatori che tra i magistrati) era propenso a chiedere al gip un provvedimento di cattura anche per Alessandra Della Ragione, la ragazza che secondo lo zingaro Aladin Hamidovic rice�vette da lui la scheda telefonica con la quale fu fatta la seconda rivendicazione dell'omi�cidio D'Antona. Era la prima volta che la donna veniva interrogata, e lei amica di Geri già un anno fa ha negato fermamente di aver mai consegnalo quella scheda allo zingaro. Ha�midovic invece ha confermato, anche nel confronto, e gli inquirenti alla fine hanno creduto alla sua versione, senza però arriva�re ad accusare la Della Ragione di favoreg�giamento nei confinonu di un presunto terrorista. La ragazza è quindi tomaia a casa, e al momento non sarebbe neppure indagata. Accertamenti sono in corso anche nei confronti di Cesare Maslropasqua, un ra�gazzo che ha abitato insieme a Geri e che il 6 giugno del '99 ricevette una telefonata proveniente dalla stessa cabina telefonica del quartiere Aventino dove nei giorni pre�cedenti fu utilizzala la scheda con la quale fu fatta la rivendicazione attribuita a Geri. E' un indizio «sul quale è necessario ancora investigare», sottolinea il gip nella sua ordi�nanza. Il ruolo dello stesso Geri, inoltre, è anco�ra da decifrare. C'è infatti il sospetto che il ragazzo di 27 anni che lavorava nella cooperativa collegala alla Fiom possa esse�re stalo anche una delle «talpe» che hanno scavato tra archivi e documenti sindacali per individuare l'«obiettivo D'Antona». Sempre il gip scrive nell'ordinanza che è ragionevole ipotizzare «la penetrazione di uno o più militanti (delle Br, ndr) negli ambienti di lavoro del professor D'Antona, o quantomeno di una conoscenza di tali ambienti da un osservatorio privilegialo». Tra le persone perquisite alla ricerca di ulteriori elementi d'accusa, e interrogate dagli agenti della Digos, c'è pure Luigi Camposano, il capo-ufficio del presunto telefonista br. Per rafforzare il quadro accusatorio nei confronti di Geri, la Digos ha segnalalo ai magistrati pure i «movimenti anomali» del ragazzo in strada, notali durante i pedmamenti, ad esempio prima di rientrare a casa. Anche se non parlano di vere e proprie manovre di «contro-pedinamento» tipiche dei clandestini br d'un tempo, le particolari attenzioni di una persona che non dovreb�be sapere di essere seguita e che ufficialmen�te non ha niente da nascondere sono, per gli investigatori, un ulteriore elemento di so�spetto. Igio. bia.l

Persone citate: Aladin Hamidovic, Alessandra Della Ragione, Alessandro Geri, Antona, Bassolino, D'antona, Della Ragione, Luigi Camposano, Lupacchini

Luoghi citati: Roma