Gli etiopici sfondano le linee eritree

Gli etiopici sfondano le linee eritree All'Onu Francia, Cina, Russia ed Ucraina si oppongono all'embargo sulla vendita d'armi Gli etiopici sfondano le linee eritree Sgomberata una città a 50 chilometri da Asmara NAinom L'avanzata etiopica nel sud-ovest dell'Eritrea, dove le truppe di Addis Abeba minacciano ormai le cittadino di Barontù e Mendeferà dopo aver taglialo la strada che lo collega, è proseguila anche ieri, mentre il Consiglio di sicurezza doll'Onu diviso al suo interno ha rinviato ogni decisione sul ventilato embargo alle vendite di armi ai due paesi africani, «Siamo penelrali in profondità in territorio nemico, dove stiamo ora comballondo per il controllo di città strategiche», hanno annuncialo i militari etiopici, mostrando ai giornalisti stranieri 470 prigionieri eritrei, catturali nei feroci combattimenti sul fronte occidentale di Bademmè, dove la guerra ò riesplosa venerdì, dopo quasi 11 mesi di tregvta, «La fanteria etiopica b Penetrala sui lati, spezzando i deboli collegamenti nella catena di trincoo eritreo, e ha poi attaccato allo spallo lo truppe nemiche. Circondali e attaccati da ogni direzione, gli eritrei hanno subilo pesanti perdite», ha poi affermalo il governo di Addis Aboba, conferman�do che i combattimenti sono proseguiti ieri per il quinto giorno consecutivo. Travolto le linee nemiche sul fronte di Bademmè, già domenica le truppe etiopiche sarebbero penetrate nel sud-ovest dell'Eri�trea, avanzando lungo due direttrici divergenti. Da Barentù, a ridosso del confino con il Sudan, gli etiopici dislorobbero solo una quindicina di chilometri, o decine di migliaia di civili sono stali evacuali e trasferiti nella vicina Agordal. Sul versante opposto, poche decine di chilometri a ovest di Mendeferà (che a sua volta ne dista appena 52 da Asmara), le truppe etiopiche sarebbero invece attestate a Mai-Dima e fronteggerebbe�ro quelle eritree trincerate ad Arosà. Intonsi bombardamenti di artiglieria sarebbero in corso sia nei pressi di Barentù sia nei pressi di Mendeferà (da dove il tuonare dei cannoni, hanno riferito testimoni, viene udito fino a Decamerè, lungo l'altra direttrice stradale che si diparte dalla capitale eritrea verso il confine con l'Etiopia), Gli eritrei, che hanno già pollato in battaglia uomini e donno ira i IH ed i 40 anni, richiamati tutti allo armi senza eccezioni, temono che gli etiopici possano ora scatenare una seconda offensiva sul fronte centrale di Zalambosà, in modo da imporre ad Asmara una «pace dei vinti». Intanto, all'Onu, Francia, Cina, Russia ed Ucraina si sono opposte all'imposizione di un embargo sulla vendita di armi ai duo Paesi belligeranti, (Ansai

Persone citate: Addis