Israele: è vero, trattiamo in segreto

Israele: è vero, trattiamo in segreto Israele: è vero, trattiamo in segreto Dopo la nuova Intifada negoziati coi palestinesi in Svezia Aldo Baquìs TEL AVIV «Tamzin», l'Organizzazione: so�no slati i suoi militanti, tutti fedelissimi di al-Fatah, a dar fuoco alle micce nei Territori. Lo ha rivelato ieri il comandante militare della Cisgiordania, gene�rale Moshe "Bughy" Yaalon, che lunedi ha dovuto difendere per ore a Beit El (Ramallah) il Coman�do generale delle forze israeliane di occupazione nei Territori, stretto d'assedio dalle forze di YasserArafal. Passata la bufera, ieri i milita�ri palestinesi hanno riposto le anni da fuoco. Ci sono stali incidenti, conclusisi con una ven�tina di feriti palestinesi e sei militari israeliani. Cifre da routi�ne, che non hanno destato gran�de impressione. Nella schiarita si è subito inse�rito per riprendere il filo del negoziato il mediatore statuni�tense Dennis Ross, che ieri ha avuto incontri separali con Ara�fat e con il premier israeliano Ehud Barak, E l'israeliano Shlomo BenAmi, ministro della Sicurezza, ha confermalo che malgrado tulio israeliani e palestinesi progetta�no un accordo di principio in colloqui discreti a Stoccolma, lon�tano dalle telecamere e dalla febbre della Cisgiordania, ((Abbia�mo a disposizione almeno due mesi, un accordo non è impossibi�le», ha affermato. Tra qualche giorno tornerà ad incontrare in Svezia i negoziatori palestinesi Ahmed Qrei e Hassan Asfur, Gli scontri di luned�innesca�li da uno sciopero ad oltranza dei detenuti politici reclusi in Israele hanno reso ancora più arduo il lavoro dei diplomatici. I palesti�nesi parlano di tre morti e di 450 feriti, Israele ritiene che i morti siano stali cinque-sei, e i feriti circa 200. Per tutta la nottata di lunedi i generali israeliani hanno ricostruito la dinamica degli inci�denti. Ieri infine il generale Yaalon ha accusalo l'Autorità Palestine�se di aver progettalo «un confron�to di bassa intensità» con Israele (ossia manifestazioni popolari ac�compagnale da lanci di bottiglie incendiarie contro i militari israe�liani) e di aver poi perso il control�lo della situazione sul terreno, trovandosi all'improvviso «di fronte ad alle fiamme»: ossia veri e propri scontri a fuoco, «In questa esclalion, un ruolo di prim'ordine l'ha avuto Tam�zin», ha affermato Yaalon, Com�posto da militanti di al-Fatah forgiatisi nella rivolta popolare dell'Intifada, Tamzin dispone di centinaia di uomini annali che agiscono indipendentemente dal�le forze di sicurezza di Arafat, Quando la sicurezza preventiva palestinese ha cercalo di disar�marli, hanno reagito col fuoco. In alcuni campi profughi cisgiordani sono assoluti padroni di casa, al punto che la polizia di Arafat evita di entrarvi. Ieri Arafat ha convocalo nel suo ufficio i comandanti di tulle le sue unità (che contano com�plessivamente 34 mila uomini) e ha vietato loro di tornare ad aprire il fuoco contro i militari israeliani. Nelle stesse ore Tam�zin che avverte meglio di ogni altro i malumori popolari, non solo contro Israele ma anche contro i vertici corrotti dell'Anp ha emesso un bellicoso comunica�to in cui ha indetto per mercoled�e gioved�due nuove giornate di "collera popolare". Anche vener�d�la tensione sarà elevata perche nelle moschee di Hamas si torne�rà a esigere da Arafat la liberazio�ne immediata di Muhammed Deif, il comandante di Ezzedin al-Qassam, braccio armato di Ilamas, arrestato gioved�dai servìzi di sicurezza palestinesi a Gaza dopo essere stalo a lungo il mili�tante palestinesepiù ricercato dai servizi segreti israeliani. Deif è infatti il cervello dell'ondata di attentati che nel 1996 insaguinn le città isreliane. Ieri Barak ed Arafat si sono prodigali per riportare la calma. Le immagini degli scontri a fuoco a Ramallah sono infatti eloquen�ti e illustrano la pericolosità del�la situazione che si creerebbe a settembre se Arafat si trovassi,i proclamare lo Stato indipenden�te senza aver raggiunto prima un dettagliato accordo con Barak. Il ministro per la Sicurezza conferma che sono in corso incontri paralleli «Abbiamo due mesi di tempo» Ci sono stati altri disordini con feriti ma questa volta la polizia di Arafat ha fatto il possibile per riportare l'ordine Un poliziotto palestinese cerca di bloccare un dimostrante che lancia sassi contro gli israeliani