Borsa, le regole di base per chi vuole fare da sé

Borsa, le regole di base per chi vuole fare da sé GUIDA Prima di investire in azioni è bene avere le idee chiare sui rischi che si corrono. Soltanto dopo ci si deve porre il problema del come: se attraverso lo sportello o utilizzando il trading on line Borsa, le regole di base per chi vuole fare da sé CI sono due categorie di perso�ne delle quali diffidare: quel�le che hanno un sistema sicuro per vincere al Totocalcio (o al Superenalottole quelle che fanno previsioni di Borsa. Chi afferma di avere queste virtù farebbe bene a spiegare perché, invece di diffondere (sempre a pagamento) tali conoscenze, non le tiene per sé, arricchendo in proprio. Tuttavia, se non si può prevedere come andrà la Borsa, è però possibile indicare come fare per evitare errori che si rischia di pagare caro. Nell'illu�strazione di questa pagina indi�chiamo i 7 passi che una persona nuova al mondo degli investi�menti dovrebbe fare per evitare sorprese. Quanto poi al guada�gnare o al perdere, dipenderà da molti altri fattori: il fiuto, la conoscenza della materia, la tem�pestività nell'agire, il sangue freddo e, perché no, un pizzico di fortuna. TRE QUESTIONI Prima di avventurarsi verso Piaz�za Affari sarebbe opportuno ave�re chiari 3 punti: 1) quanta parte del proprio risparmio si vuole rischiare 2) fino a che punto si vuole spingere il rischio 3) quali sono i propri limiti di guadagno o di perdita. Solo quando si sono chiarite tali questioni si può passare alla scelta dell'intermemario con cui operare. ALTERNATIVA Tra sportello e transazioni on line apparentemente non c'è par�tita: con il proprio computer si opera quando si vuole e si paga�no commissioni inferiori. Nella realtà, invece, non è detto che l'on Une convenga sempre e a tutti Se si intende operare sal�tuariamente su titoli tranquilli e non si ha un computer, l'investi�mento necessario (un'attrezzatu�ra decente costa almeno tre mi�lioni e va rinnovata ogni paio d'anni) non si ripaga. Meglio contrattare uno sconto sulle com�missioni di sportello: Se invece si opta per il trading on line, la scelta ve fatta privilegiando l'in�termediario che fa spendere me�no per le proprie esigenze. Esiste�rebbe per la verità anche un altro criterio da tenere presente, e cioè l'affidabilità della connes�sione, ma purtroppo non è possi�bile fame, a priori, una valutazio�ne. COMMISSIONI E qui si torna alla necessità di avere le idee molto chiare su quel che si vuole dalla Borsa. Se si fanno girare 100 milioni; com�prando e vendendo ogni giorno, alla fine dell'anno un misero ìlb di differenza tra due commissio�ni significa circa 24 milioni di spese in più. Per questo motivo, se si intende operare: sovente è meglio preferire il canone a forfait in modo saltuario, ma su importi elevati, meglio puntare su chi pone un limite massimo alla commissione raramente e su importi bassi, meglio chi non chiede canone e applica commissioni basse. Dalle tabelle delle pagine seguen�ti si può ricavare che tutte que�ste esigenze possono essere sod�disfatte dal mercato. QUOTAZIONI In qualsiasi modo si sia scelto di operare, via Internet o in manie�ra tradizionale, quando si com�pra o si vende un'azione bisogna sempre porre la massima atten�zione a dare due indicazioni: Il tempo limite di validità all'ordi�ne, il limite di prezzo cui si vuole arrivare. Il fatto che un titolo sia cuotato a un certo prezzo in un dato momento non significa af�fatto che se un investitore inten�de comprarlo o venderlo imme�diatamente a quel prezzo trovi una controparte disposta a rece�pire l'ordine. Perciò e molto peri�coloso (anche se può essere neces�sario, quando si ha bisogno di realizzare, dare ordini «al me�glio», cioè al prezzo migliore offerto dalla controparte). CONTRATTAZIONI In condizioni di mercato normali non ci sono probbmi, ma quan�do si vuol comprare o vendere un titolo su cui ci sono forti tensioni speculative si rischia una piccola tragedia finanziaria. Quando a Piazza Affari il prezzo di un titolo aumenta o diminui�sce del IO1?*! rispetto al giorno prima viene sospeso dalle con�trattazioni; quando riparte può oscillare liberamente. SÌe si inseri�sce un ordine al meglio prima di una sospensione e l'operazione si perfeziona alla ripresa del mercato si rischia di pagare od ottenere un prezzo ben diverso rispetto alle aspettative. In linea di principio è più opportuno dare un limite ragionevole di prezzo, con una piccola percentuale in aumento (se si compra) o in diminuzione (se si vende) rispet�to alla quotazione del momento e lasciare valido l'ordine per poco tempo. Si tratta di una linea di condotta particolarmente op�portuna quando si opera con un intermediario che non fa pagare gli ordini ineseguiti. CONTROLLI La grande massa di struinonii informativi (anche loi.lano da modem e computer è possibile avere le quotazioni in diretta sul telefonino oppure, con un legge�ro ritardo, dal Televideo li Rai e Mediaset) permette di ienere sott'occhio la situazione del mer�cato sia quella di un portafoglio titoli. E' un controllo da effettua�re con frequenza, soprattutto se gli investimenti sono diversifica�ti, ma non bisognerebbe nemme�no eccedere: comprare e vendere in continuazione quando si di�spone di qualche decina di milio�ni (e non di miliardi come gli operatori professionali) in gene�re significa pagare provvigioni agli intermediari e perdere, a lungo andare, sul capitale. Con�rollare di continuo l'andamento delle quotazioni è pericoloso quando i titoli sono in discesa: il risclùo è quello di farsi prendere dal panico e svendere. FRIDDIZZA Con molta calma andrebbe poi gestito il disinvestimento, quan�do si ritiene giunto il momento di mpiegare altrimenti i propri ri�sparmi. Liquidare tulio di colpo rischia di portare a perdite, se avviene in una fase sfavorevole del mercato. Meglio darsi qual�che mese di tempo e liquidare singolarmente ogni titolo nel mo�mento opportuno, reinvestendo il ricavalo in obbligazioni a bre�ve termine. Gino Pagliuca GUADAGNARE CON IL COMPUTER IN SETTE MOSSE Che cesa mettere In giece Si valuta quanta parte dei propri risparmi si ò disposti a puntare e fino a che punto si ò disposti a seguire una strategìa difensiva (obbligazioni, blue chips) e quanto invece si vuole rischiare su titoli ad alto contenuto speculativo (azioni «sottili», titoli del nuovo mercato, derivati). Ifebiettlve Sarebbe opportuno sin dal princìpio stabilire un range di oscillazione dell'investimento: il mìnimo (in termine tecnico «stop loss») è la somma sotto la quale non si vuol far scendere il capitale. Quando 1 le perdite raggiungono quella soglia si esce e si accetta la sconfitta con filosofìa, limassimo invece èia soglia denominata della «presa d�beneficia». Quando i guadagni fanno si che il capitale sia cresciuto fin dove desiderato o si esce del tutto oppure s�reimpiega l'utile in altri strumenti finanziari meno rischiosi. «iX strumenti per sperare en line Si valuta il proprio bagaglio di conoscenza informatica e se non si ha dimestichezza con i computer ci s�interroga se vale la pena di investire i soldi r comprare tulta l'attrezzatura necessaria, si intenda operare solo saltuariamente e solo so titoli solidi probabilmente vale i'peha di concordare con lo sportello commissioni più basse e operare •ih maniera tradizionale. *0/ mz JV T. ry *P' ^w Òf w* ^^oV W4 dospqastdlidL'fotrilqvasc *0/ mz JV T. ry *P' ^w Òf w* ^^oV W4 Comprare e vendete Non c'ò una grande differenza tra l'operatività on line e quella allo sportello. In entrambi i casi quando si dà un ordine di acquisto o di vendito bisogno stare molto attenti a dare due indicazioni: Il prezzo limite e la validità temporale dell'ordine. L'indicazione dot prezzo è fondamentale anche nelle transazioni on line, perché il fatto che un titolo sia quotato a un doterminato valore non significa automaticamente che ci sia subito qualcuno disposto a comprarlo o a venderlo a quel prezzo. Dare B l'indicazione «al meglio» su un titolo sotto tirò pUò significare esborsi in caso di acquistò o perdite in caso di vendita notevolissimi Tenere aeffocchle II cent e Soprattutto quando l'investimento è molto diversificato bisogna tenere con frequenza d'occhio ia propria situazione. Senza eccessi però: controllare dieci volta al giorno il portafoglio e porre in atto ogni volta una correzione d�rotta significa arricchire gli intermediari, finendo quasi sempre per perdere sul capitale.

Persone citate: Gino Pagliuca, Piaz