NOVECENTO E CENTO

NOVECENTO E CENTO REFERENDUM ONLINE NOVECENTO E CENTO I «libri del secolo» da salvare secondo gli studenti italiani RAGAZZI, quali sono i libri cbe senti�te come compagni irrinunciabili, che vi hanno entusiasmato, che vorreste consigliare ai vostri amici? La Fiera del libro, in collaborazione con il Ministero della Pubblica Istruzione e La Stampa, ha lanciato in rete un progettogioco-concorso. Si intitola Novecento e Cento, parte da un elenco di titoli del '900 segnaiati da sei scrittori (Pontiggia, Tadi�ni, Orengo, Riotta, Zega e il sottoscritto) come semphce spunto iniziale, lasciando e anzi chiedendo ai ragazzi la massima libertà di scelta, anche per mettere a confronto i gusti di generazioni diverse. Riuniti in gruppi di lavoro, i ragazzi hanno accettato la proposta in allegria, hanno discusso, e affidato a Internet le loro risposte. Quel che sta arrivando al sito www.fieralibro.it ci dà una fotogra�fia abbastanza precisa dei loro gusti. Anzitutto non si registra una frattura netta con i lettori che li hanno preceduti, anzi. Si continuano a leggere degli ever�green in cui si incarnano quelli che si chiamavano i valori: semplici, essenzia�li, necessari. Tiene bene quella limpida metafora cbe è II vecchio e il mare di Hemingway («vero modello di eroe mo�derno», dicono alla media «Giovanni XXIII» di Sant'Antimo, NapoU); ci si commuove ancora sul «Piccolo principe» di Saint-Exupéry o sui destini spezzati dell'ttAntologia di Spoon River». Vola ancora il «Gabbiano» di Bach. Alto ap�prezzamento per i libri che la scuola fa eggere: Primo Levi in testa a tutti, ma anche Anna Frank, Calvino, Pirandello, «Il Gattopardo», la Morante. Tiene il genere fantasy, furoreggia Tolkien, si consolidano Pennac, Dahl e Sepùlveda (non la «Gabbianella», ma «Il vecchio che leggeva romanzi d'amore»). Apprezzato anche l'intrattenimento di qualità, per lo più americano: Stephen King, Crichton, Lapierre, Wilbur Smith, che ad Alba sono preferiti al grande Fenoglio. Ma non mancano sorprese e vere raffinatezze. La 2a liceo del «Galileo» di Firenze vota «Ariel» della poetessa americana Sylvia Plath, Kerouac e Garcia Marquez; la 5" ginnasio del «San Carlo» di Modena predilige Auster e McEwan («chi non ha mai desiderato far sparire in un colpo solo madre, padre e sorella?»), ad Asti (2" del liceo «Alfieri») vanno forte Carver e le «Poesie» di Yeats. In grande spolvero Isabel Allende. Poche tracce della Tama�ro e stranamente nessuna di Camilleri. Ma i ragazzi anche un forte bisogno di identificazione. E' un vero plebiscito per «Il giovane Holden» e il «Jack Frusciante» di Enrico Brizzi: magari non resterà, dicono a Modena, ma serve per avviare un dialogo. Mentre i simpaticissimi ra�gazzi dell'it «Ruffini» di Imperia non dimenticano il loro debito con il vecchio Topolino, salvo chiedersi perché ha quat�tro dita e le copre con «guanti di un giallo acido con due fori di aerazione sul dorso». Tasta forse Minnie con i guanti? Questo e altro sentiremo in Fiera la mattina del luned�15 maggio, quando verranno premiate le motivazioni miglio�ri, e il quadro sarà completo Ernesto Ferrerò Nellafoto: Daniel l'ennac (ospite della Fiera domenica 14) è tra gii autori più amati dai giovani che liaiuto /xtrteci/xito al concorso «Novecento e Cento

Luoghi citati: Alba, Asti, Firenze, Imperia, Modena, Sant'antimo