IN SCENA LE LINGUE DEL PIEMONTE di Monica Sicca
IN SCENA LE LINGUE DEL PIEMONTE IN SCENA LE LINGUE DEL PIEMONTE AlMonterosa la seconda rassegna tutta dedicata alla cultura locale PER valorizzare il patrimonio linguisti�co del Piemonte, la Cooperativa Tea�tro Zeta ripropone anche quest'anno «Le lingue storiche del Piemonte nello spettacolo», una rassegna finanziata dalla Regione e giunta alla seconda edizione, in programma al Monterosa dall' 11 maggio al 7 giugno con la direzione artistica di Pier Giorgio Gili. Ad aprire le manifestazioni saranno chiamati due piemontesi doc come Marghe�rita Fumerò e Bruno Gambarotta, che presenteranno «Ridere in Piemontese Rije an Piemonteis» l'il maggio alle 21, un dibattilo con Gianluigi Marianini, Massi�mo Scaglione, Maurizio Ternavasio tra gli altri, con la partecipazione del cabarettista Manlio Pagherò e di Jean Porta, umorista. Tutti insieme tenteranno di dare una risposta ai quesiti: «c'è un modo di ridere "tutto piemontese"? Da noi si ride "diverso" da tutte le altri parti d'Italia? E qual è la matrice della risata piemontese?». La rassegna prosegue il 18 maggio alle 15,30 con 1 Orchestra Unitre in «Ricordi, Note e Parole Arcòrd, Nòte e Paròle», direttore Vittorio Cechi su canzoni di Balocco e Farassino miscelate a vecchi motivi per comporre un itinerario di un secolo di musica in Piemonte. Conduce Francesca Portonero. Il 20 maggio alle 21 toccherà al cabaret con Paride Mensa e Franchin in «Majjnae Matri, Filia Grata La Marc a Mangia e la Fija as Grata», in memoria della lapide che il governo france�se repubblicano fece incidere a Torino a inizio '800 quando occupò il Piemonte (alla grande madre francese, a figlia riconoscen�te ovvero il Piemonte) e che la gente subalpina, ironicamente e con amarezza, constatata l'avidità dei francesi, aveva tradotto ad orecchio così: «la madre man�gia, e la figlia si gratta». L'Associazione Gian Renzo Morteo sarà presente il 25 maggio alle 21 con «A Torino alla Rosa bianca», canzoni epico-narrative piemontesi a cura di Gianni Moretti, men�tre il 26 sarà in scena il Teatro Zeta con «Pieinontesissima», in appendice un breve ma intenso omaggio al grande poeta Nino Costa. Gli appuntamenti proseguono a giugno con musica folk, un recital con Mario Brusa, il Gruppo Teatro Specchio in una versione da lonesco, «La cantarin-a pia» il 2 giugno, e in conclusione il 7 musica classica e poesia con Silvana Moyso e Renzo Arato (tei. 011/284.028). Monica Sicca
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