Cesaria Evora, regina scalza di Paolo Ferrari

Cesaria Evora, regina scalza AL COLOSSEO Cesaria Evora, regina scalza A quasi due anni di distanza dall'esibizione tenuta alla Co�lonia Sonora di Borsaro, tor�na in città la «Regina scalza» delle isole di Capo Verde, Cesaria Evora, in concerto sabato 13 al teatro Colosseo di via Madama Cristina 71. Quello della quasi sessantenne sciantosa di Mindelo è un «caso», ben rappresentativo della riscossa conosciuta nel trascorso decennio da alcune musiche periferiche, elet�te d'improvviso a titolari sui palchi dEuropa, America, Giappone ed Au�stralia. Capo Verde è uno dei paesi più poveri del pianeta, alterna le visite dei turisti provenienti da tut�to il mondo a quelle del colera, che invece arriva sempre dallo stesso posto, che si chiama sottosviluppo. Negli Anni 70, ai tempi di Londra capitale dell'afro beat, e negli '80, quando da Parigi si imponevano nel mondo Youssou NDour e Mory Kante, nessuno aveva idea di cosa capitasse nella musica dell'arciplago. Troppo povere le isole, ed altret�tanto emarginata dal business de! pop mondiale la capitale coloniale di riferimento, Lisbona, perché po�tessero imporsi a livello intemazio�nale la languida «moma», parente del fado portoghese, la più vivace «funanà», in cui si avvertono più evidenti le tracce dei vicini ritmi yoruba, o la sinuosa «coladera», che guarda alle melodie brasiliane. Poi, di colpo, sul palco dell'Olym�pia spunta Cesaria, e tutto cambia. I jrani degli autori più conosciuti nelle isolo trovano il volto, 0 «perso�naggio», la chiave di volta per accen�dere i riflettori mondiali; qualche spruzzata jazz, la sensazione di essere di fronte ad una nuova e più malinconica Miriam Makeba, i pae�saggi che la Evora porta con sé sulle copertine dei dischi, completano il miracolo: la musica che fu di nic�chia diventa ecumenica, viaggia in tour in decine di paesi, viola anche i club nei remix dei 4j più raffinati. Dietro Cesaria arrivano plotoni di cantanti e musicisti, ma lei rimane la prima, la «Regina», sposa, nell'ul�timo disco, «Café Atlantico», del suono cubano, per una sorta di festa pan-oceanica. Ad accompagnare Ce�saria Evora nel concerto torinese (s'inizia alle 21 ), è un gruppo di dieci clementi, tra cui spiccano il piani�sta Fernando José Andrade ed il caratteristico «cavaquinho» di Anto�nio Pina Alves. Biglietti a 70, 60 e 45.000 lire, informazioni presso Metropolis (tei. 011-535529) ed alla cassa del teatro (Oli/ 6505295). Paolo Ferrari

Persone citate: Cesaria Evora, Evora, Fernando José Andrade, Miriam Makeba, Mory Kante, Pina Alves

Luoghi citati: America, Capo Verde, Giappone, Lisbona, Londra, Parigi