MOGGI

MOGGI Parla il direttore generale bianconero: i veleni, la delusione, i progetti per avviare la stagione dei riscatto MOGGI «Un punto in meno non cambia il futuro ■^^b1---. ni-ftitrtiV 'Mù*''i* TORINO Sul terrazzino del palazzo accanto alla sede della Juve, qualcuno ha piantato una bandiera della Lazio. Luciano Moggi la vede e sorrìde. «Ci hanno accerchiato», dice. In maglioncino celeste laziale, pantaloni chiarì, il sigaro che Io accompagna in tante fotografie, il simbolo del Male che ha perso la sua guerra sembra un uomo quasi sereno che si prepara all'estate. «Domenica sera -dice -, noi dirigenti abbiamo cenato con la squadra. L'ab�biamo ringraziata per il suo compor�tamento e abbiamo lasciato tutti liberi. No, nessun dramma. D bello del calcio è nell'imponderabilità» Vuol dire che lei non credeva nella Lazio? «Domenica mattina credevo che avremmo vinto noi». Non ha avuto neppure un pen�siero allo spareggio? «No. Poi è successo l'apocalisse. Sfido chiunque a trovare nella sto�ria del calcio mondiale una partita che sia ripresa dopo 86'. Immagini la deconcentrazione, la confusione di idee. Una partita segnata, non la si può giudicare». Collina ha sbagliato? «Gli dicevamo che non si poteva giocare ma quando ho visto che riprovava dopo due tentativi ho capito che si doveva farlo». Quanto ha influito su quella decisione il clima vissuto nel�la settimana? «Si era seguito un concetto preciso: fare confusione. Cragnotti ha detto che certe diatribe sono normali alla vigilia, io non so se sia tanto normale. E' stato il perfezionamen�to di un clima costruito ad arte da quando siamo andati in testa. Co�munque, brava Lazio e, se non dovevamo vincere noi, meglio sia stato Cragnotti che altri» Perchè? (Perchè è un manager e perchè non ha mollato quando stava a 9 punti. Non ha lasciato niente di intentato per arrivare all'obiettivo. E i veleni contro di noi non sono partiti da lui: li schizzava una mano diversa* Dentro la Lazio? «Forse no. Diciamo in zona» Si riferisco a Sensi? «Aveva appena dettò che le squadre romane non avrebbero mai vinto finché ci fossi stato io e i fatti "l'hanno smentito. S'è attirato la scarogna. Io so che la Juve vince tan^o, perchè qui dalle 8 alle 22 c'è gente che lavora e decide. Fosso immaginare che il Milan vinca perchè ha la stessa organizzazione. Ma è anche facile capire perchè non vince la Roma: perule spreca ener�gie a fare polemiche quando dovrebhe imitare la Lazio». Intanto, quest'anno avete per�so anche voi. «Solo perchè non sono bastati 71 punti, tantissimi. La Lazio è stata immensa a farne uno in più, non ci sentiamo colpevoli. Anche l'avvoca�to Agnelli mi ha detto che gli dispiaceva l'epilogo ma che è con�tento di come ci siamo comportati». Non è stato un errore presen�tarsi in tv, dopo il caso De Santis, senza chiedere scusa per quell'errore? «Non capisco dove stia l'arroganza di cui mi accusano. E' arrogante chi attacca, non chi si difende da qual�cosa che non ha commesso». Però ha rafforzato le convinzio�ni di Moggi burattinaio. «Quellocheno avuto l'ho costruito con il lavoro e non con i fili del burattinaio. Ma a qualcuno piace descrivermi cosi, perchè giustifica agli occhi del mondo l'incapacità di raggiungere �risultati». Beh. Non si deprezzi. Lei ha un controllo, un potere.. «Si è visto qual è questo potere. La Juve ha perso lo scudetto con due sconfitte, a Verona e a Perugia, con squadre che non avevano niente da chiedere al campionato. Abbiamo perso con il Milan e la Lazio quando con decisioni diverse non avremmo perso, e potrei proseguire fino all'at�to finale, una partita con 86' minuti di sosta. Ecco il potere. Manca soltanto che dicessero che la piog�gia l'avevo provocata io». Cosa si diranno oggi Petrucci, Carraro e Nizzola? «Che il campionato è regolare. Ora che non ha vinto la Juve è tornato tutto a posto. Il fatto è che il calcio è davvero pulito ma, se vinciamo, noi sembra che non lo sia. Credo sia il momento di tornare a un concetto di sport, di divertimento». Lei invoca il ritorno a una dimensione di sport che le grandi società han distrutto. «Ma non si può arrivare agli eccessi dell'ultima settimana. Mi chiedo come gente che ha famiglia possa imporre un clima per cui noi abbia�mo dovuto girare con la scorta. Io ho cercato di sdrammatizzare, sen�za riuscirci. Ha dovuto intervenire Umberto Agnelli per difendermi». Si aspettava cne altri presiden�ti, oltre a Gaucci, minacciasse�ro di punire i propri giocatori se non si fossero impegnati? (Gaucci ha fatto bene. E, vivendo a Roma, lo doveva fare» Ma se scoprisse cho la Lazio, oltre alla naturalizzazione so�spetta di Veron, ha comprato Olive e Materazzi dal Perugia, come dicono le voci di merca�to, cosa penserebbe? «Prima si dimostri che è vero» Lei ha convocato Amoruso per le visite mediche. «Gli dirò cho toma alla Juve porche si è impegnato a fondo contro di noi e si è dimostrato serio». Sembra una minaccia. Cra�gnotti ha detto che ora trionfe�rà il modello Lazio, che è cre�sciuto con grandi investimen�ti di mercato. Vi adeguerete? «Noi abbiamo speso 35 miliardi per Kovacevic, non duo lire. E credia�mo di non avere bisogno di molto: avessimo fatto dieci punti mono della Lazio, non uno, direi cho siamo inadeguati. Invece non c'è bisogno di rivoluzionare niente» L'In ti;it oto è stato un errore? «No, è stalo come allenarsi contro squadre di serie C. E, a Perugia, in dieci correvamo ancora». Sarà Crespo o Batistuta il sosti�tuto di Inzaghi? dnzaghi resta. Ha segnato 15 gol e l'anno prossimo, con Del Piero che segnerà di più o con Kovacevic e Amoruso avremo una bella scelta. Non vedo un gruppo più forte» Moggi, come si può vincere coni ottavo attacco della serie A? Sarebbe bastalo Crespo.. (Ma va dimostrato». E' vero che rinuncerete a O'Neill, perchè a Cagliari, nel finale, non è stato serio? (O'Neill verrà ed è un grande gioca�tore. Quanto alla serietà si diceva lo stesso di Davids prima che venisse alla Juve. Poi s'è visto come stanno le cose. Noi vogliamo O'Neill per le qualità di uomo e di campione» Ancelotti è a rischio? (Mai pensato. Ha fatto il massimo, ha un contratto, non si tocca» Però non gli avole prolungato il contratto. dn ogni caso ne avremmo parlato più avanti. La Juventus non ha fretta nelle decisioni importanti». E se, dopo due stagioni senza vittorie, gli Agnelli decidesse�ro di cambiare i dirigenti? (Mah. Penso sia una barzelletta». «Vi sfido a trovare nel passato una partita che sia ripresa dopo una sosta di 86'» «Nel momento in cui siamo andati in testa la squadra è stata circondata da un clima ostile» «Siamo stati battuti solo da un episodio non è necessario fare rivoluzioni O'Neill un grande» I NOSTRI PIÙ' DEL CAMPIONATO II (hMllo Lazio^uvw^s^^fitJStMk Inter « Roma Verona e Reggina Uppi 0 Capallo Prandelll Gaucd Lo parato di Toldo L'arbllro De Santls UgoidiCassanoairUNMSI&l II dopptetfoslonrtore Lazio-Milan 4-4 I! caso del Rolex L'arbitro Rosetti il razzismo La lealta del Perugia La rissa di Venezia-Cagliarl 11 fair-play dl Possotto 0 Tomnwui Lo spojjHarolio di Cavasia 11 decreto antl-violenza Lo sputo di Zago a Simsone I NOSTRIMENO DEL CAMPIONATO IL MERCATO BfANCONIRO CHI PARTE MIRKOVIC BACHINI OLISEH F. INZAGHI FONSECA CHI ARRIVA AMORUSO (a. Perugia) BRIGHI |c. Rimìni) O' NEILL (e. Cagliari) ACQUISTI POSSIBILI FREY (p. Verona) CRESPO (a. Parma) ZEBINA (d. Cagliari) CIRILLO (d Raggino) SESA (e. loccol VIERI (a. Intsr) INCIRTI VAN DER SAR FERRARA CONTE MONTERÒ BIRINDELLI MARESCA CMI RUTA RAMPOLLA TUDOR IULIANO PESSOTTO ZAMBROTTA DAVIDS ZIDANE TACCHINARDI ESNAIDER DEL PIERO KOVACEVIC Legenda: p. portiere; d. difensore; e. cenlrocampisto; a. ottoccanl» Allenatore: Ancoloiii (confermalo) Il direttore generale della Juve, Luciano Moggi, in alto a sinistra, l'arbitro Collina e, a destra, il presidente della Roma. Sensi