Raddoppiato il mare pulito di Gabriele Beccaria

Raddoppiato il mare pulito Raddoppiato il mare pulito «Ma cresce l'inquinamento chimico» Gabriele Beccaria ROMA Il maro e. più blu, ma non fatevi inyannaro. 11 Man; Nostrum r anco�ra Marc Pórcum. So j;1�scarichi di fogna sono diminuiti e le acque in cui non tuffarsi mai si sono dimez�zate dopo il picco degli Anni '90 (dal fin al 'AAVii, sulle ondi! continua�no a galleggiare allegramente pe�trolio, idrocarburi, sostanze chimi�che. L'ultimo rapporto di «Goletta Verde» svela un paradosso. A chi farà un bagno nel weekend potrà succedere di im�mergersi in un mare risanalo dai i olifomii fecali e contemporanea�mente avvelenalo dal non mono micidiale azoto. uE' il paradosso dello lefjfli sulla balneabilità che tengono conio degli scarichi civili e non di quelli industriali», denuncia Alberto Fiorillo, d' Ha segreterìa di Legamblente. «Il miglioramento c'è e tuttavia i nostri rilevamenti dal '90 a oggi ci dicono che restano pressoché intallo una serie di emergenze». Cominciando dalle buone noti�zie, si scopro che nella maggioran�za dello regioni (Liguria, Veneto, Prìlili Venezia Giulia, Emilia Uomagna, Toscana, Marche, Molise, Pu�glia, Campania, Calabria, Sarde�gna, Sicilial i campioni inquinali dagli scarichi fognari sono in calo (il minimo in Knuli e. Molise, con uno 07i, che Legambiente definisco coniuiique «impreciso))). Hune au�dio Liguria e Sardegna, con un modesto 10,8 e v/j"* off limitai Le cattivo notizie, invoco, cominciano proprio dai dopurntori che manca�no o non hanno mai funzionato: «li censimento sui 10 mila impianti di trailamonto evidenzia che filtrano solo il GT'Ai degli scarichi», soljjòìinoa il rapporto. V. cosi si saJDfja peróhó Abruzzo, Basilicata eXazio siano le maglio nero (con porconluali negative elio vanno da un terzo a due tersi delle coste) e perché molte regioni siano virtuo�so solo in apparenza: la Calabria ha il record degli impianti fuori uso I Hill, mentre «Milano dico Fioril�lo è l'unica città d'Europa a non avere un depuratóre». Lo altre pessime notizie com�prendono la contaminazione chi�mica. «Il Medileraneo Leve ogni anno un milioni' di tonnellate di petrolio»: gli incidenti, come quel�lo della «Havon», non rappresenta�no che una parte, visto che il resto proviene da piattaforme off-shore, reflui di fabbriche, puliture illegali dello cisterne. Ogni giorno, poi, finiscono in mare senza alcun tratlamenlo 10 tonnellate di fosfati, 2700 di azoto, 165 di detergenti, oltre a grandi quantità di cromo e mercurio. La prova è all'imboccatura dei fiumi, dove le analisi di «Goletta Verde» sono le più sconsolanti di tutta la sua decennale avventura: nell'BOyo dei casi �test di laborato�rio bocciano la qualità delle acque. «Solo il bacino padano osserva Legambiente butta nell'Adriatico una quantità di spazzatura liquida paragonabile a quella prodotta dal�la popolazione di uno Stato grande come la Russia». Conclusione di Fiorillo: «Smet�tiamo di considerare il mare come il luogo dei bagni estivi e trattiamo�lo come un ecosistema di estrema complessità, le cui anomalie fini�scono per toccare la nostra vita. Basta pensare che la contaminazio�ne dei pesci risale fino a noi attra�verso la catena alimentare». In attesa che il ministero della Sanità cambi le regole sulla balneabilità, Legambiente propone che l'Ue adotti una legge per limitare la navigazione delle carrette del ma�re sul modello dell'Oli Pollution Act, ideato negli Usa dopo il disa�stro 'Exxon Valdez': «Se esistesse, ora le coste della Bretagna non sarebbero devastate dalla marea nera di 'Erika'». Ricerca di Legambiente: le spiagge proibite si riducono a una su 4, ma ogni anno un milione di tonnellate di petrolio finisce in mare Tre quarti delle coste Italiane sono oggi «putite»

Persone citate: Alberto Fiorillo, Fiorillo, Smet, Valdez