Addis Abeba, assalto all'ambasciata Usa

Addis Abeba, assalto all'ambasciata Usa Aggrediti i giornalisti occidentali. Ancora battaglie sul fronte con l'Eritrea Addis Abeba, assalto all'ambasciata Usa Duecentomila in piazza contro Vultimatum dell'Onu ADDIS ABEBA Una gigantesca manifestazione ad Addis Abeba contro l'ullimaium del Consiglio di sicurezza dell'Onu che venerd�aveva inutilmente inli�malo di porre fine «entro 72 ore» alla nuova ondata di combattimen�ti ha segnato una nuova svolta nella guerra fra Etiopia ed Eritrea, i cui eserciti si sono dati battaglia per il quarto giorno consecutivo, con migliaia tra morti e feriti. La manifestazione anti-Onu, a cui han�no partecipalo 200 mila abitanti della capitale etiopica, invitati at�traverso la radio di slato a esprime�re il loro «furore per la grande ingiustizia», era stata programma�ta: le strade di Addis Abeba erano deserte, gli uffici pubblici chiusi. Ma la protesta ha assunto toni anti-occidentali, in particolare con�tro Stali Uniti, Gran Bretagna e Canada (favorevoli a un embargo sulla vendita di armi a Etiopia ed Eritrea). Sui cartelli campeggiava�no anche slogan che invitano l'Onu a non compiere lo slesso errore fatto nel 1936 dalla Società delle Nazioni, che impose l'embargo all' Etiopia e all'Italia aggreculo e aggressore dopo l'invasione italia�na dell'allora Abissinia, Le ambasciale americane e bri�tannica sono siale bersagliale da una fitta sassaiola, quella canadese è stala assediala e due italiani come altri occidentali, compresi alcuni giornalisti sono siali mal�menali dai dimostranti, «La manife�stazione aveva lo scopo di dividere la comunità intemazionale che. caduto nel vuoto l'ultimatum del Consiglio di sicurezza, dovrà pure adottare qualche decisione», ha det�to un diplomatico euroiìeo contatta�lo ad Asmara, Ma il compilo d-A Consiglio di sicurezza, dove Francia, Cina e Russia si opporrebbero all'embar�go sulla vendita di armi a Etiopia ed Eritrea, non è facile. Dopo aver respinto come quello di Addis Abe�ba l'ullimaium per la cessazione delle ostilità. Asmara insiste nella sua richiesta di «condanna» della «palese aggressione» etiopica. Ri�chiesta ancora più decisa adesso che le truppe di Addis Abeba, come sembra certo, sono riuscite a pene�trare ben al di là del confine conte�so. In attesa di eventuali decisioni del Consiglio di sicurezza dell'Onu, Tunica cosa certa è che il massacro continua. (Ansa)

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