Si dividono i «crociati» contro la Malpensa

Si dividono i «crociati» contro la Malpensa Un cordone di oliziotti ha imedito il blocco dell'aerostazione: ochi i disai er i asseeri l Si dividono i «crociati» contro la Malpensa Ipiemontesi disertano la manifestazione organizzata dai lombardi Brunella Giovara Glanlranco Quaglia inviati a MALPENSA li i piemontesi? «Ali, quelli sono rima�sti a casa». Malpcnsa 2000, domonica ennesima di protesta doi sindaci e dolla gente che il nuovo scalo non l'ha mai mandato giù. Ma ò una prolesta a metà. Sotto un solo Uopicalu, sudano primi dltadini o popolo dolla parU; lombarda: da Albizzatc a Vizzola Tici�no, ci sono (juasi tutti, con gonfaloni, (Xìlizie municipali e gran seguito di «vittime deU'hul)». Mancano gli altri, quelli ad ovest dell'aeroporto, i 25 Comuni piemontesi raggruppati nella sigla Covest. Quelli che riassume per tutti il presidente del comitato Marma l/ghctla «hanno sulla testa l'80 por cento doi voli, e avrebbero voluto che oggi si manifestasse anche per questo: l'equa ripartizione dello rotte: inetà sul Piemonte, metà sulla Lombardia». Il fronte si rompe cosi, in due manifesta�zioni ben separate: quella di ieri, targa�ta Varese e Milano, e quella in program�ma per il 28 maggio, stesso aeroporto. stessa ora, protagonisti i cittadini che chiedono una cosa in più: «distribuia�mo i voli con giustizia. Perche'; noi dobbiamo subire e patire più di voi?». Su un unico punto sono d'accordo: Malpoasa fa moie, e lu gente che ci vivo sotto si sonte provaricata «dei più elemnntari diritti sanciti dalla Costitu�zione, a partire dal sacrosanto diritto alla salute». Cosi, si sfila al ritmo da funerale della banda del Comune di Golasocca, che suona «Sonno etemo». Si sventolano striscioni con teschi e croci, bore o scritto «faremo questa fine», si grida «non vogliamo morire awolenati dal cherosene degli aerei». Perciò si blocca l'accesso al grande ponte di accesso all'areostozione. La polizia stradalo devia il traffico di chi dave partire, e le auto passano su una strada alternativa all'interno dello sca�lo. I passeggeri più previdenti, al Imi at i dalla Sea la società che gestisco gli scali milanesi raggiungono Malponsa sul trenino che parte da piazza Cador�na, oppure si presentano con duo ore di anticipo. Il blocco fallisce, nessuno può dire di aver subilo se non leggerissimi disagi, ieri mattina. Il corteo parto auindi mesto, e nache l'unico tentativo di entrare in aeroporto fallisce davanti ai cordoni dello forze dell'ordine, schie�rato a difesa degli ingressi al lato Partenze. «Ma noi protostiamo lo stes�so, i passeggeri devono sapere quanto ci costa tiuesta impresa faraonica che chiamano aeroporto». In testa la ban�da, pni �gonfaloni, dietro i sindaci. «Rivendichijimo il ruolo di governo nel nostro territorio, e il rispetto delle regole». Si sentono impotenti, dietro hanno tro-(|ualtro mila persone che chiedono «di donnire tranquilli, di po�ter allevare beno i nostri figli, di non veder deprezzate le nostre case». Sfila una signora bionda, con cartello «Ci stato uccidendo, maledetti, ci ritrovere�mo all'inforno». Il sindaco di Lonate Pozzolo, a chi gli fa i complimenti per l'abbronzatura, risponde che «il merito è del cherosene». Ma c'è poco da ridere. I cartelli dicono «Bersani, per noi non c'è domani», e ogni paese ha il suo striscione, le «Mamme Casoratesi» fi�schiano la loro rabbia verso il governo, la preoccupazione è unica: «Malpensa cresce. E i nostri figli?». Risponde il cartello che seguo subito dopo: «Si estingueranno come i dinosauri». Il sindaco Taras (Vergiate), propone mul�to «per i piloti che non si attengono alle disposizioni di sorvolo. Cosi, so viene accertato che soi volato bosso senza motivo, paghi un milione». Ma servi�rebbe? «Chi se ne frega dei soldi fa uno dal corteo Non ci salverebbero la vita». «A Lonate Pozzolo in zona Moncucco si vive come a Mathauson». «Trage�dia annunciata su Lonate Pozzolo» (con disegno di aereo che si schianta sulle cose). «Malpensa non vale una vita», «No al decreto D'Alema», e via così, tra striscioni di Legambiente e altri artigianali, fatti in casa dalle mam�me. A mezzogiorno è tutto finito. Nello scalo non si entra proprio, e allora si ripiega su un lungo giro che sfila davan�ti allo vetrate, scende la rampa e si perde nei campi. I passeggeri? Non si sono accorti quasi di niente, solo un rumore lontano, di fischi e urla, sotto un cielo pieno di aerei in partenza e in arrivo.

Persone citate: Bersani, Brunella Giovara, D'alema

Luoghi citati: Comune Di Golasocca, Lombardia, Lonate Pozzolo, Milano, Piemonte, Varese, Vergiate