Ppi-Dini-Udeur verso un groppo unico

Ppi-Dini-Udeur verso un groppo unico Ppi-Dini-Udeur verso un groppo unico Operazione a fine mese, resta l'incognita-D'Antoni ROMA Sembra a buon punto il progetto di riunificarc in un unico gruppo i deputati di ppi, Rinnovamento e Ikleur. II progetto potrebbe con�cretizzarsi ira due settimane, do�po il referendum del 21 maggio, Almeno questo è l'obieilivo cne si sono dati i protagonisti dell'opera�zione (tra i quali il più attivo o l'ex segretario del partilo popolare Franco Marini). Ma sul centro del centrosinistra continua a gravare rincognita D'Antoni, duali sono lo reali intenzioni del leader della Cisl? Se lo chiedono in molti, nell'ala moderala della maggio�ranza. E soprattutto so lo chiedo Marini che e sialo uno dei primi sponsor della scosa in campo dol sindacalista. Ma adesso l'ex nu�mero uno dol ppi paro mostrare qualche perplessità. Lui, per ora, pubblicamente tace i suoi dubbi. Anzi ci tiene a precisare che D'Antoni «a schieralo con il conirosinisira,), od esclude «la possi�bilità» che si allei «con le forzo di destra». Ma sotto sotto Marini si sta interrogando sugli obiettivi del segretario della Cisl. Non ò un caso, dunque, ohe un deputato del ppi considerata da sempre "aantoniano", ma che o in sircitissimi rapporti con l'ex segretario popolare, cioè Giorgio Merlo, ab�bia deciso lori di rilasciare una dichiarazione in cui prende le distanze da eventuali progetti centristi cho non rientrino nel�l'ambito dell'attualo coalizione di maggioranza, «Si; il leader della elisi osserva infalli Merlo vuole dare vita al cosiddetto terzo polo por costruire il grande contro in compagnia di Berlusconi, allora le strado ira noi popolari o D'Antoni sono destinalo a dividersi in quan�to alternative. Pertanto lui dovi! scegliere: o partecipa con il ppi a costruirò la gamba moderala dol centrosinislra, oppure percorre una strada che contrasta radical�mente con il nostro progetto poli�tico». D'Antoni, dunque, rosta un'in�cognita. Il leader della Csil che oggi avrebbe dovuto partecipare a Ferrara, a una manifestazione anlireforondaria, in compagnia di Giulio Andreolti, salterà invoce quell'appuntamento. Il che non significa cho il suo impegno nella campagna a favore doll'astensionc come arma di boicottaggio dei referendum venga mono. Ormai il leader della Cisl sembra lancialissimo. E sul fine ultimo di questa sua scesa in campo si interrogano anche i Democratici. L'Asinelio non nasconde i propri sospetti. Tant'è vero che Arturo Parisi boccia l'ipotesi lanciata dal sinda�calista di rifare la De e osserva: «D'Antoni l'ha dello mollo chiara�mente: prima facciamo il centro e {mi vediamo. Indifferente non soo alla logge elettorale maggiorita�ria, ma allo stesso bipolarismo. E il capogruppo dei Democratici alla Camera, Franco Monaco, po�ne nei confronti del segretario della Cisl la questione del conflit�to d'interessi che comporta la sua entrata nell'agone politico. «Final�mente osserva Monaco D'Anto�ni è uscito allo scoperto con le sue ambizioni politiche. E noi abbia�mo il diritto di sapere sin d'ora se parla e agisce a nome della Cisl: se proclamando uno sciopero perse�gue un suo obiettivo politico o tutela fjli interessi dei lavoratori; se aspira a fare il generale di eserciti altrui o si porta appresso, snaturandola, la Cisl, cioè il sinda�cato storicamentp più geloso della propria autonomia. Anche questo è conflitto d'interessi e confusio�ne di ruoli». In questo quadro c'è chi forni�sce una particolare chiave di lettu�ra all'attacco di Cossiga a D'Anio�ni. Il leader sindacale vorrebbe essere il protagonista di un'opera�zione politica, che è poi la stessa vagheggiata anche dall'ex capo dello Stato, cioè la creazione di un'aggregazione che si «collochi a sinistra di Forza Italia, nel Polo». Sarebbe proprio questo a infastidi�re Cossiga. Del resto, lo slesso Berlusconi, qualche giorno fa, ave�va confessalo di aver avuto molli colloqui con il segretario della Cisl. «Noi aveva affermato il Cavaliere abbiamo parlalo lun�gamente con D'Antoni che sem�brava dover dar vita a un movi�mento politico che avesse il suo posizionamento nella casa delle Libertà». (r.r.l Gli obbiettivi del segretario della Cisl al centro di tanti interrogativi I popolari: decida, o con noi o va a destra I Democratici: c'è conflitto d'interessi Ciriaco De Mita parla davanti a Pierluigi Castagnetti alla direzione del Ppi

Luoghi citati: Ferrara, Monaco, Roma