E nel villaggio scoppiò l'inferno

E nel villaggio scoppiò l'inferno E nel villaggio scoppiò l'inferno La stupidità militare nel film cinese proibito Inviata a CANNES Tra cinema e Cina, la guerra sombra non finire mai. Anche Jiang Wen, famoso attore («Sorgo rosso», «Keep Cool») trentasetten�ne divenuto regista, adesso ha paura di non poter più lavorare nel suo Paese: il governo cinese ha chiesto al festival di non pre�sentare il suo film «Guizi Lai Le» («Il diavolo alla porta») e ha chie�sto al produttore, in assenza del regista, molti tagli. La risposta è stata «no», in tutt'e due i casi: e ora chissà come andrà a finire, chissà se mai saranno noti gli imperscrutabili motivi delle proi�bizioni. Il film in bianco e nero, lungo due ore e quarantaquattro minu�ti, si svolge nel 1945, durante gli ultimi sei mesi dell'occupazione della Cina da parte dell'esercito giapponese, ed è diviso in due: commedia rurale e tragedia belli�ca. Una notte una mano misterio�sa (ma si suppone possano essere militari dell'esercito del Kuomintang) depone due sacchi nella casa d'un paesano, ordinandogli minacciosamente di conservarne il contenuto per qualche tempo. Nei sacchi ci sono un sottufficiale giapponese e un interprete milita�re: i paesani li nascondono, nutro�no e tengono prigionieri per mesi, la loro presenza è occasione di buffi conflitti e di grandi paure. Timori giustificati, se a un certo punto il rapporto ostile ma uma�no e a tratti amichevole tra la gente del villaggio e i due prigio�nieri si trasforma in un incubo di violenza, con morti, giustiziati, paese dato alle fiamme, stupidità militare. Le atrocità che i giappo�nesi commiiero in Cina furono assai più barbare e non si vedono; il film è interessante. Poco interessante, antiquato, risulta invece «Estorvo» («Turbo�lenza») del quasi settantenne por�toghese Ruy Guerra, tratto da un romanzo di Chico Buarque, inter�pretato da Jorge Perugorria: un sogno, un inaino, una visione in cui il personaggio detto Io si sente inseguito, pedinato, spiato, scap�pa, e nella sua fuga incontra un brutto presente, ripercorre il pas�sato degli amori e disamori fami�gliari, nelle amicizie perdute, del�la giovinezza sprecata. [1. t.) Jiang Wen, da attore a regista

Persone citate: Chico Buarque, Cool, Jiang Wen, Jorge Perugorria, Keep, Ruy Guerra

Luoghi citati: Cannes, Cina