Bergman e i misteri della vita di Alessandra Levantesi

Bergman e i misteri della vita Bergman e i misteri della vita Documentario-dialogo con Josephson Alessandra Levantesi CANNE!' In un festival dove fare le code per entrare nei cinema è di prammatica, l'assenza di un folla che si accalca è un fenome�no tanto raro da risultare emble�matico. Cosa vuol dire allora un pubblico di professionisti dello spettacolo che diserta nella sala della Ouinzaine l'unica proiezio�ne dello special «Malou ricevo Ingmar Borgman o Erland Jose�phson»? Sulla slampa europea si era avuta eco di questa inter�vista eccezionale trasmessa il 5 aprilo scorso dalla Tv4 svedese perché, parlando con l'amico attore, il regista dichiara di essere intenzionato a togliersi la vita qualora si riducesse ad essere puramente vegetativa. Dobbiamo ritenere che, passato il momento di clamore intorno alla particolare notizia, a pochi interessa un documento che ci introduce nell'intimità di uno dei più grandi artisti del Nove�cento? Nel corso della conversazio�ne brillantemente pilotata dalla giornalista Malou Fon Sivers che non risparmia lo domande imbarazzanti, Bergman scam�bia con Josephson riflessioni molto privato sullo sue mancan�ze come padre (di nove figli), gli amori (tempestosi), le infedeltà (continue), il senso di colpa (sublimalo in devozione assolu�ta alla professione), la vecchiaia (nessuno ti spiega che è un lavoro, duro e a tempo pieno), la solitudine (un rifugio), la perdi�ta dell'adorata moglie Ingrid (inconsolabile) e la morte (che Ingmar definisce interessante ed Erland orribile). Tutto è espresso con quella libertà, sem�plicità ed umorismo che è pro�pria degli spiriti elevati quando in età avanzata le passioni si sono fatte meno ardenti, ma la curiosità per le cose del mondo è rimasta insaziabile; e il senso di verità è tale che si esco con l'impressione di aver visto un film di Borgman. Sarà per contrasto che l'atte�so «Girlfight», approdato sulla Croisette dopo i successi del Sundance, non ci ha cos�entu�siasmato: anche se diamo atto all'esordiente regista Karyn Kusama d�avere avuto una trova�ta originale proponendo un'eroi�na che vuole fare pugilato. Dia�na è un'adolescente portorica�na di Brooklyn, la cui aggressivi�tà (dovuta a traumi familiari) trova sfogo nella pratica della boxe. La ragazza si impegna a fondo nel maschilissimo sport, però l'addolcisce l'amore per un giovane collega che, destino vuole, si troverà a fronteggiare sul ring. Attraversando senza originalità diversi generi, sportivo-drammatico-romantico, «Girlfight» si segnala per lo spunto narrativo inizialo e per la grintosa ed inedita protagoni�sta Michelle Rodriguez.

Persone citate: Bergman, Erland Jose, Ingmar Borgman, Josephson, Karyn Ku, Michelle Rodriguez