Elenoire: divoro libri e scarpe in questa vita tutta d'istinto

Elenoire: divoro libri e scarpe in questa vita tutta d'istinto Elenoire: divoro libri e scarpe in questa vita tutta d'istinto Alain Elkann ELENOIRE, è vero che lei è una grande lettrice? «Sì. Mi capita di restare per sei mesi coinvolta dalla lettura, quasi senza respiro: due o tre libri alla settimana. Però divo�randoli mi capita di ricordarmi poco. Dovrei essere più lenta e assimilare di più». Come mai sei mesi si e sei mesi no? «Perché sono bianco e nero. Ho una personalità in lotta: sono allegra e triste, istintiva e razio�nale». E nel lavoro come fa? (Ride di gusto). «Mi devo control�lare molto. Sono felice di quello che faccio, ma non occupa il primo posto nella mia vita». Cos'è al primo posto? «L'amore». Lavoro e amore sono incom�patibili? «No. Ma se dovessi dire a cosa tengo di più, personalmnte direi l'amore, l'amore in generale. Og�gi innanzi tutto mia figlia Swa�mi, che ha cinque mesi ed è l'unica certezza in assoluto della mia vita», Lei vive con il padre della bambina? «Sì, a Milano. Lui lavora a Radio 105 come dj e io a Italia 1 a Cologno Monzese. La bambina naturalmente vive con noi». Ma la sua città d'origine è Ravenna... «Sì. L�ho i genitori, gli amici, la mia vita di un tempo. Oggi però non potrei più viverci, perché mi sta stretta e sono abituata ad altri ritmi. Ci vado per rilassar�mi, e per quello va benissimo». Conosce bene monsignor To�nini? «Sì, da ragazzina lo conoscevo. È una persona che rispetto molto, perché è vicino ai giovani e cerca veramente di aiutarli». Conosce anche il maestro Riccardo Muti? «Sì, certo, lui e i suoi figli. Ravenna è ricca di grandi peisonaggi». Quando si è cosi sexy e famosi la vita della provin�cia non va più bene? «No, non è questo. Il fatto è che cambiano i ritmi e le abitudini. Forse se facessi un altro lavoro potrei tornare a stare a Raven�na. Ma mi piace addirittura Io stress automobilistico di Mila�no... E poi in una grande città c'è tutto, e questo è un conforto». Esce molto di sera, a Mila�no? «Non faccio una vita particolar�mente mondana. Vado al cine�ma, mangio fuori e ogni tanto a una festa». E la moda? «Seguo quei due o tre stilisti che mi interessano. In questo mo�mento Roberto Cavalli, Iceberg e poi dipende, mi diverto a scopri�re nuove mode. Milano adesso non ò più la capitale della moda come prima,,, meglio Londra. In Inghilterra sono le persone che fanno la moda, le persone di strada. E se cammini nudo per la strada nessuno ti guarda. In Italia basta avere un piercing che già tutti ti guardano, ma è un fimo moralismo, A Londra c'è più libertà, apertura menta�le. In Italia la gente giudica chi ha un tatuaggio come un delin�quente o un drogato». Lei ha un solo tatuaggio? «No, ne ho quattro e penso che ne farò un quinto». Uno ò sul polso. Gli altri? «Sono nascosti! (Poi ci ripensa) Ma no, sono due su un braccio e uno sulla caviglia». Come mai tanti tatuaggi? «Mi piacciono, perché ogni ta�tuaggio ha un suo significato. Deve rappresentare o ricordare qualcosa. Se è uno stupido dise�gnino allora stufa subito». Nella vita quotidiana lai si veste sempre in modo mol�to vistoso. Si considera un'esibizionista? «È il mio corpo a essere vistoso: non passa inosservato e a volte è anche un po' ingombrante... E poi il mio modo di vestire rappre�senta la mia personalità». Non ha paura di prenderò «vj freddo? «Se ascoltassi mia nonna che mi vorrebbe sempre coperta con la maglietta della salute, sì. Ma non soffro il freddo, anzi sono stata costretta a non soffrire il freddo perché sono allergica ai materiali delle calze e dei col�lant, e cos�anche in pieno inver�no vado in giro senza calze. Non mi ammalo, è una questione di abitudine». Il suo fidanzato non è gelo�so? «Ho provato a mettere anche i jeans e le scarpe da ginnastica, ma è lo stesso. Allora mi vesto come voglio». Gli italiani con lei sono mo�lesti, invadenti? «No, raramente. Non ho mai ricevuto nemmeno una proposta indecente. E questo mi dispiace, perché le mie colleghe, almeno una l'hanno ricevuta, e cos�mi sento un po' diversa.,.». Crede di intimidire gli uomini? «Non lo so. Ma non è mai succes�so». A quali colleghe si riferi�sce? «Basta accendere la tv e guarda�re». Non vuole fare nomi... «Mai. E nemmeno cognomi». Le piace lavorare in tv o vorrebbe fare altro? «Mi piace, ma con il carattere che ho non sarebbe possibile altrimenti. Non potrei fare una cosa che non mi piace. Certo, in futuro mi piacerebbe forse lavo�rare dietro le quinte, fare la produttrice,.,» Come Edwige Fenech? «Lei si occupa più della fiction, A me piacerebbe fare la produttri�ce in campo televisivo. Ma c'è tempo». , E lo sport? «È sempre stato presente nella mia vita. Sono alta 1.82 e ho giocato nella Teodora di Raven�na a pallavolo. Poi purtroppo, non potendo più fare gli allena�menti tutti i giorni, ho dovuto smettere». Adesso che sport fa? «A Milano vado in piscina, poi vado a sciare a Sestriere dove ho una casa, e gioco a tennis. Lo sport mi piace». Non parla di calcio... «Non ne parlo perché per me è un periodo molto bratto: sono interista e in questo momento soffro». Cosa ha pensato dell'in( cidente di Ronaldo? «Preferisco non pensar�ci. Gli auguro soltan�to di tornare pre�sto a giocare, per�ché un vero talento», È vero che è an�che appas�sionata di automobilismo? «Si, sono una tifosa della Ferra�ri, Mi piacciono più la Formula 1 ci rally del calcio». Segue la politica? «La seguo, anche perché da ra�gazzina volevo diventare magi�strato». Poi? «È iniziata l'avventura della mo�da, ho partecipato a un concorso e anche se detestavo fare concor�si un'amica mi convinse. Poi effettivamente vinsi e finii in tv a Italia 1». Chi l'ha scelta per la televi�sione? «È stato Gregorio Paolini». Andrà a votare al referen�dum? «Certamente. Anche se Berlusco�ni suggerirà forse di non farlo. Ognuno ha le sue idee, viviamo in un Paese democratico ed è giusto che ognuno faccia quello che credo. Ma non tocca a me parlare di politica, preferisco ascoltare». Come spende i suoi soldi? «In viaggi e scarpe. Colleziono scarpe». Quante paia ne ha? «Seicento», Ne compra un paio al gior�no? «Praticamente., mi innamoro pazzamente di un paio di scarpe, le acquisto subito, poi le metto da parte e un giorno, prima o poi, le ritroverò. Quando guardo il mio armadio a volte mi confon�do.,.», I suoi genitori cosa dicono di queste spese? «Anche mia madre ama molto le scarpe. Ho dei genitori giovani che sono dei veri amici: mio padre ha un'azienda di software e mia madre si è dedicala sem�pre a me». Lei è figlia unica? «Si, purtroppo si. Ma capisco mia madre. Dopo aver provato la gravidanza e il parto ho capito la sua scelta». È stato doloroso? «La gravidanza non è facile, tanto meno la mia. E poi nove mesi sono parecchi. Certo, poi, la gioia di vedere tua figlia non è paragonabile a niente». Avrà altri figli? «Per ora no. Il dolore è ancora fresco. Certo mi piacerebbe rega�lare un fratello a mìa figlia, ma non adesso». Con un altro uomo, magari? «Non ho la palla magica. Purtrop�po o por fortuna». In amore è costante? «Se sono innamorata, si. E non vedo nessun altro uomo». Lei ò stata fidanzata con Sgarbi. Le ha insegnato qualcosa? «Non mi piace parlare del passa�to ed è tiascorso molto tempo da allora. Ognuno insegna qualco�sa. Ho appreso molte cose, e altre no, ma è accaduto con tutte le persone con cui sono stata». Come si trova nel ruolo di mamma? «Bene, e cerco di non sbagliare. Bisogna avere tanta fede e segui�re il proprio cuore, il proprio' istinto. Penso a tutto ciò che sta accadendo agli uomini, che c'è una mancanza di fede. Tanti cambiano religione, per esempio oggi va di moda il ouddhismo, ma Dio è uno solo, e sarebbe meglio credere in lui». E sempre stata religiosa? «Si, e mi rivolgo spesso a Dio». La fede però non si trova tanto facilmente... «Non è vero, bisogna assolutamei.te cercarla. E spesso matura attraverso la sofferenza». Lei, però, non dà l'impres�sione di aver sofferto molto. «Nessuno sa quanto io ho soffer�to. La sofferenza è sofferenza». C'è qualcuno che lei prende a esempio, nella sua vititf «Per me c'è solo Dio. E io mi rivolgo direttamente a lui, senza la mediazione di terze persone». DOMENICA CON N PROSPETTIVA ii piacerebbe fare produttrice, ma per desso va bene così: eggo, faccio molto port e sono ottimista rpe riere dove ho a tennis. Lo cio... ché per me è bratto: sono sto momento o dell'in( ldo? sar�n�

Persone citate: Alain Elkann Elenoire, Edwige Fenech, Gregorio Paolini, Raven, Riccardo Muti, Roberto Cavalli, Sgarbi