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Apocalissi, scismi, guerre Un mistero lungo un secolo QUEL MESSAGGIO MISTICO Apocalissi, scismi, guerre Un mistero lungo un secolo rivelazioni Marco Tosattf inviato a FATIMA IL messaggio di Fatima, e soprat�tutto il mistero legato alla terza parte della rivelazione principa�le ha attraversato il secolo che si è appena chiuso, e continua a susci�tare l'interesse e la curiosistà di molti. Il 13 maggio 1917 tre pasto�relli analfabeti, Lucia, Giacinta e Francisco videro mentre pascola�vano il gregge di famiglia «una signora vestita di bianco più splen�dente del sole, che emanava una luce chiara e intensa», sopra un alberello. L'apparizione li tranquil�lizzò: «non abbiate paura, non vi faccio del male». Ma subito dopo scopr�un futuro tremendo ai tre bambini (Lucia, la maggiore, ave�va dieci anni, i suoi cugini nove e sette): «dovrete soffrire molto, ma la grazia di Dio sarà il vostro conforto. Recitate il rosario tutti i giorni per ottenere la pace per il mondo e la fine della guerra». Le apparizioni si susseguirono, sempre il 13 di ogni mese. Poi a Lucia la bella signora fece una prima rivelazione, avveratasi ne�gli anni seguenti: «Giacinta e Fran�cisco li porterò con me fra poco, lu però devi rimanere quaggiù più a lungo. Gesù vuole servirsi di le per farmi conoscere e amare». E in effetti i due piccoli Mano moriro�no a distanza di qualche mese l'uno dall'altro. Ma il nucleo cen�trale della rivelazione, messa per iscritto da Lucia molti anni più tardi, a cominciare dal 1941, doveva venire il 13 luglio dello stesso anno, nel corso della terza appari�zione. Agli occhi dei tre pastorelli ap�parvero scene terribili di sofferen�za nel fuoco, di disperazione e di tragedia. Poi la Madonna disse: «Avete visto l'inferno dove cadono le anime dei poveri peccatori. Per salvarle Dio vuole stabilire nel mondo la devozione al mio cuore immacolato, se faranno quel che vi dirò molle anime si salveranno e vi sarà la pace». Fece una pausa, e poi aggiunse: «se i miei desideri saranno ascoltati, la Russia si con�vertirà e vi sarà pace, se no la Russia espanderà i suoi errori nel mondo, porterà a delle nuove guer�re e alla persecuzione della Chiesa, i buoni saranno martirizzali e il Santo Padre soffrirà mollo; alcune nazioni scompariranno, ma alla fine il mio cuore immacolato trion�ferà. Il Santo Padre mi consacrerà la Russia e essa sarà convertita e il mondo godrà di un periodo di pace, in Portogallo la fede sarà preservata». Questa parte del mes�saggio fu resa pubblica nel 1942, in piena guerra mondiale, e per ragioni politiche la parola «Rus�sia» fu sostituita con «mondo». Successivamente, nel 1944, Suor Lucia scrisse anche la terza parie della rivelazione, quella ancora segreta. Non si sa se Pio XII, sotto il cui regno fu redatta, ne abbia presa visione; la lesse certamente Giovanni XXIII, sia pure senza fretta e lasciando scritto sulla busta, per i suoi successori: «Il Santo Padre ha ricevuto dalle ma�ni di mons. Filippi questo scritto. Si è riservato di leggerlo il venerd�con il suo confessore. Essendoci locuzioni astruse, chiama mons. Tavares, che traduce. Lo fa vedere ai suoi collaboratori più intimi, E alla fine dice di rinchiudere la busta, con questa frase: non do nessun giudizio». La lesse Paolo VI, e si comportò come Papa Ron�calli. Ma su contenuto del segreto dispulano da decenni esperti di ogni genere, dagli appasssionali di ipotesi apocalittiche a chi sostiene che il terzo segreto riguarderebbe divisioni e scismi nella Chiesa. Brutalmente smentiti dal card. Ratzinger («fandonie») e dal mons. Capovilla: «soprattutto non c'en�tra niente la storia di lotte all'inter�no della Chiesa». IL PRIMO SEGRETO Fine imminente della Prima Guerra Mondiale, preannuncio di un'altra peggiore che sarebbe iniziata sotto il regno di Pio XI (1922-1939), morte prorHma di Giacinta e Francisco. IL SECONDO SEGRETO Avvento ormai prossimo del comunismo e sua futura fine attraverso la «consacrazione della Russia al cuore immacolato di Maria» i. Li]nnBi.iiiiia»ptr»www»iiinian