Sassari, scarcerati gli agenti di custodia
Sassari, scarcerati gli agenti di custodia Sassari, scarcerati gli agenti di custodia Fassino applaude: una decisione che rasserenagli animi Mauro Spignesi SASSARI Liberi. Libero il provveditore Giu�seppe Della Vecchia, libera la diret�trice Maria Cristina Di Marzio, libe�ro il comandanle delle guardie Eliore Tommasi. E liberi anche gli altri agenti accusati di aver partecipalo, il 3 aprile scorso, alla «spedizione punitiva» contro un gruppo di delenul.i del carcere di San Sebastiano di Sassari e arrestati otto giorni fa. Li decisione di scarcerare gli 80 indagali nell'inchiesta sui pestaggi, è arrivala dal gip Mariano Brianda su parure del soslitulo procuratore Gianni Caria. Per il magislraio sono venule meno le esigenze di custodia cautelare. «E' una decisione positi�va commenta il ministro della Giustizia Piero Fassino che contri�buisce a rasserenare il clima di tensione e permeile all'indagine di proseguire con serenità». Soddisfatti, naturalmente, i sin�dacali degli agenti e i difensori. Ma ora si attendono le decisioni della direzione della polizia penitenzia�ria che ha sospeso per un mese nelle funzioni e ridotto lo stipendio al 50 per cento a 17 agenti in servizio nelle carceri di Sassari, Oristano e Macomer, per i quali il gip Brianda ha ritenuto fondata la lesi dei pm Giuseppe Porqueddu e Gianni Caria di evitare i possibili contatti con i tlelenuti coinvolti nel presunto pe staggio a San Sebastiano, parte ri�masti nel carcere sassarese, e parte irasforili in altri istituti. Per quanto riguarda il divieto di soggiorno in Sardegna per Della Vecchia, Tom�masi e Di Marzio, il primo era già stalo trasferito a Benevento, dove dovrebbe tornare anche il secondo, mentre l'ex direttrice dovrebbe es�sere trasferita a Roma, dove è stala già assegnala, con compili ammini�strativi, al provveditorato degli isti�tuti penitenziari. Nel provvedimen�to, il gip ha ricostruito le diverse fasi dell'inchiesta, chiarendo an�che sulla base di ciò che è stato raccolto durante gli interrogatori degli agenti agli arresti domiciliari la validità e la necessità dei provvedimenìi d'arresto che erano siali adottati. Uno degli agenti interroga�ti, ad esempio, avrebbe raccontato che quel 3 aprile «sembrava che tutto fosse ammesso», mentre un altro avrebbe spiegalo d'aver parla�lo con un collega, il quale avrebbe osservato che non c'era da preoccu�parsi, perché «visti i superiori pre�senti, qualcuno avrebbe coperto tutto». Le organizzazioni sindacali di polizia penitenziaria, intanto, han�no revocalo lo «sciopero bianco» proclamato per protestare contro gli arresti. Lo ha annunciato Fassi�no, al termine di un lungo incontro con i rappresentanti sindacali, du�rame il quale è stalo messo a punto un pacchetto di interventi a breve e medio termine. «Alle organizzazio�ni sindacali ha aggiunto Fassino ho ribadilo che la gravità dei falli di Sassari non può offusc'are l'immagi�ne dell'intero Corpo della polizia penitenziaria», a cui è affidato «un lavoro duro, aspro, spesso ingrato. A tulli gli agenti e a tutti coloro che lavorano nel carcere si deve rispet�to e gratitudine». Positive anche le reazioni di Giancarlo Caselli: «La revoca dello sciopero bianco, che rischiava di innescare reazioni tra i detenuti, mi sembra estremamente positiva», di�ce il direttore del Dipartimento dell'amministrazione penitenzia�ria. «Che le agitazioni continuino nel dichiarato proposito di voler sensibilizzare l'opinione pubblica sui problemi della polizia peniten�ziaria e dell'amministrazione nel suo complesso è un altro aspetto che positivo», aggiunge. Ma quanto hanno influito su questa scelta le scarcerazioni degli agenti decise oggi dalla magistratura di Sassari? «Non so dire esallamenle quanto risponde Caselli -. Cerio non è stata una notizia negativa...». Le guardie fermano 10 «sciopero bianco» 11 ministro: per voi rispetto e gratitudine Il ministro della Giustìzia Piero Fassino
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