«Sinistra mai così debole » di Antonella Rampino

«Sinistra mai cos�debole » L'ALLARME DEL LEADER SOCIALISTA «Sinistra mai cos�debole » Boselli: e se dovessero vincere i «sì» saremmo ancora più frammentati Antonella Rampino ROMA RIDURRE la frammentazio�ne a sinistra? E' un proble�ma vero. Se Veltroni l'ha posto parlando al suo partito non può 'th* farmi piacere, è l'ammissione di una realtà che il gruppo dirigente diessino non ha sempre riconosciuto come l^ie». Enrico Boselli è il segretario dei Socialisti italiani, l'uomo politico che ha puntato da sinistra il dito contro D'Ale�ma, facendosi la fama di aver contribuito non poco a disarcio�narlo da Palazzo Chigi. «Ma il problema riguarda tutta la coali�zione, non solo a sinistra. Per�ché alle prossime politiche il Polo si presenterà con 3-4 parli�ti, e noi invece...». Voi del centrosinistra siete invece, parole di Pietro Po�lena, come una riunione del G 17... «I nostri partili sono la metà. In una riunione io l'avevo dello, è sbaglialo mandare al Quirinale por le consultazioni lo squadro�ne dei capigruppo di Camera e Senato... Adesso Polena che fa, se ne esce col G 17?». Boselli, lei cosa risponde a Veltroni? «Che il problema della frammen�tazione va affrontato in tempi rapidi. E va affrontato non eliminando gli alleati, come ha fatto per troppo tempo la classe dirigente di Botteghe Oscure». Va affrontato attraverso quali passaggi? «E' prematuro dire come. Intan�to, dobbiamo aspettare l'esito del referendum». Il quale rischia, e già in parte è, un fattore di divi�sione ulteriore a sinistra. Voi siete contrari. Per i diesse, invece, il s�è la frontiera della riscossa. «Certo, se vince il sì, altro che ridurre la frammentazione... In�vece di una coalizione, avrem�mo partiti ben distinti. Aveva ragione Amalo, quando poneva il problema del superamento della frammentazione già a feb�braio scorso. In tempi, come dire, utili». Adesso invece da Palazzo Chigi Amato avverte: atten�ti, diamo l'impressione di ossero non una coalizione, ma una carnevalata. «Vero. Ma ci si rende conto dello scenario in cui ci stiamo muovendo? I Ds sono sotu shock per la brutale sconfitta alle regionali, per la crisi di governo, le dimissioni di D'Ale�ma...Il più grande parlilo della sinistra è stalo terremotato, e a questo si è aggiunta la preoccu�pazione di una rinascita del "fattore k". Il governo Amalo ha quindici giorni di vita: ma sono stati quindici giorni di campa�gna elettorale per il referen�dum. E con in Parlainento un'opposizione rabbiosa: la rea�zione di chi si sentiva la vittoria in tasca. Ed è rimasto con un pugno di polvere». Torniamo ai problemi della sinistra. "Veltroni ha ragione nel suo richiamo. Ma il problema vero ò che la sinistra di oggi ò la più debole in tutta la storia della Repubblica Nel '92, alle politi�che, la sinistra conlava il 45 per cento. Oggi, compresa Rifonda�zione, non si raggiunge il 25. Dunque, bisogna puntare ai ceti medi. La mira di tutti i partiti, in tutto il mondo». Cos�dà ragione a Mastella, però. «Neanche per sogno. Mastella non pensa ai ceti medi, ma un centro di reduci nostalgici della De. E allora deve saperlo. Noi, come anche l'Asinelio, in una coalizione con un centro cos�non ci staremo mai». «Nel 492 eravamo il 45 per cento adesso siamo solo il 25» Il leader dello Sdi Enrico Bosclli

Persone citate: Boselli, D'ale, Enrico Boselli, Mastella, Veltroni

Luoghi citati: Roma