Castagnetti: sì all' «asse» di centro

Castagnetti: s�all' «asse» di centro «Libertà di voto» per il 21 maggio. De Mita attacca la leadership del segretario, che chiede il voto di fiducia. La Hindi non parla Castagnetti: s�all' «asse» di centro Si è sgolalo, ha litigalo con De Mita che si era lancialo iti una chilometrica critica alla sugrcleriu, ha chiesto e ottenuto un voto di fiducia sulla sua linea politica e contro Zecchino, ha mantenuto la barra del Ppi sul No ul referentium (ma senza criminalizzare l'asionsionsmo), e alla fino Caslagnotli co l'ha latta. Ed n uscito disteso e sorridente dal Consiglio nazionale del Ppi elio gli ha dato un manda�lo: promuovere «formo e strutture di raccordo stabile dolio forze del�l'area centrale». Un'aggregazione non diossina che va dall'Udour ai Democratici, passando por Ri ed «esponenti della società civile» lu dofiniziono ó dolio stesso Casla�gnotli conio D'Anioni. «Ma devo esserechiaroa tutti ha sottolinea�to il sogrolario dei Popolari che siamo disposti a dar vita un solido rifermonlo doll'ami cattolica e liberaldemocratica a condiziono che sia ben ancoralo ul controsiiùst.ru». Una precisazione che Castagnetti ora tenuto a furo dopo la chiamala a raccolta doU'ullroiori voluta da D'Anioni e Maslollu e in cui sono riecheggiate le tosi di Terzo Polo che si tiene le mani libero nelle alleanze, I dirìgenti Popolari non hanno gradilo que�sta versione! 'pendolare* del con�tro e gli attacchi doll'Udour ulla riforma sunitaria della BùvU. Allo�ra, a scanso di equivoci Caslagnot�li ha mosso lo mani avanti. Prima di partire nell'avventura con Maslolla, gli ha chiesto e ottenuto die anche il partilo dol Campanile approvasse nel suo Consiglio na�zionale un docuinonlo simile: «L'uggrepaziono serve a rendere più incisiva l'iniziativa dol centro�sinistra delle forzo che di ispirazio�ne cattolica, lilx.'raldemocralica e ultra mutrico». Un riferimento, quest'ultimo, che lascia le porte aperte ai Democratici. Mu nel parlamentino Popolare ognuno interpreta a suo modo queste conclusioni. Per esempio Marini dice che «il somaro so lo farebbe al forno», mentre Mastel�la «ha il nostro stesso sangue». E poi: «So facciamo fallire il referen�dum fatò una grande festa con fiumi di vino». l7ex segretario del Ppi vorrebbe che il partito si schie�rasse per l'astensionismo, ma non vuole avallare la tesi di De Mita che ha definito «pilatesca» la pro�posta di Castagnetti per la libertà di voto. Cosi Marini trova l'esca�motage e fa mettere nel documen�to finale che non si può criminaliz�zare chi si astiene, che si respinge la campagna di delogittimazione di chi non part&upa al voto. Il giovano Mario Adinolfi, ispiralo da Zecchino e De Mila, ha invoce presentato una mozione jier impe�gnare il Ppi nella battaglia astensionistu. «E' l'unica via ha dello Zecchino per far fallirò il No». A sostegno di questo posizione ò intervenuto il cislino Cocilovo, ma alla fino la maggioranza congressulo ha avuto la meglio. «Quando Marini finirà di andare in soccor�so a Custugnetli ha osservalo Adinolfi riusciremo a cambiare il sogrolario». 1 grandi assenti al dibattilo sono stati i ministri e gli ex mini�stri conio Rosi Bindi; si sono fatti veliere e non sono intervenuti, cosi come tutta quell'area del par�tilo che andrà a votare Si al reforondum. Tra questi Enrico Letta e il capogruppo alla Camera Anto�nello Boro. Non ha parlato nean�che la Jervolino che uscendo ha detto "he andrà a votare per il No, ma che non accetta la linea del�l'astensione e la politica delle ma�ni libere di D'Antoni e Mastella. Tutta quest'area accetta di aggre�gare il Ppi con l'Udeur, ma insiste uffinchè anche i Democratici sia no della partita. «Intanto partia�mo è stata la risposta di Casta�gnetti e poi si vedrà». Ma c'è di più in queste perplessità sull'aper�tura a Mastella e D'Antoni. E la rappresentazione plastica si è avu�ta nel botta e risposta tra il segreta�rio del Ppi e De Mita, j. De Mita lo ha accusato di com�c portamenti confusi, di aver istilla�to dubbi sull'attualità della De. In effetti Castagnetti aveva detto po�co prima di essere orgoglioso di essere stato De, ma che oggi non può essere riproposta quella espe�rienza : «In una società paganizza� tesolo Forza Itaha può aspuare ad essere partito specchio della socie�tà». De Mita stava invece ricordan�do quanto fosse attuale quell'espe�rienza e a quel punto Castagnetti lo ha interrotto: «Non girare intor�no al tuo discorso. Sappiamo qual è il tuo obiettivo». De Mita è rimasto basito e ha replicato: «Se fai cos�non ci vengo più qui». la. 1. m.l Ciriaco De Mita con il segretario del Ppi Pierluigi Castagnetti in un'immagine d'archivio

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