Loach, proletari del Duemila fra lotte sindacali e pulizie di Lietta Tornabuoni

Loach, proletari del Duemila fra lotte sindacali e pulizie Loach, proletari del Duemila fra lotte sindacali e pulizie Lietta Tornabuoni inviata a CANNES A un certo punto il sinda�calista dice ai lavorato�ri: «Si ha sempre più forza di quanto si pensi». A un altro punto la protagoni�sta dice di non voler soppor�tare d'essere cos�maltratta�ta dal datore di lavoro: «E' una cosa che mi schiaccia». Ken Loach ha fatto un nuovo film sui proletari del Duemi�la. L'ha intitolato col vec�chio motto «Bread and Ro�sesi», il pane e le rose, il minimo e il piacevole, l'indi�spensabile e il bello tutt'e due necessari a sopravvive�re. E' partito dalla campa�gna sindacale americana per i diritti dei pulitori, delle persone che lavorano di not�te facendo pulizia negli uffi�ci, nata a Los Angeles all'ini�zio degli Anni Novanta. E' il suo primo film girato negli Stati Uniti, ma i personaggi parlano spagnolo perché so�no quasi tutti latinoamerica�ni: ed è forte la denuncia delle condizioni in cui anco�ra oggi si può trovarsi a lavorare nel Paese più ricco del mondo. Troppi datori di lavoro fanno quello che tanti datori di lavoro farebbero se potes�sero o fanno appena posso�no: solo a sentir nominare il sindacato chiamano la poli�zia privata, non pagano l'as�sistenza sanitaria né i contri�buti, non pagano gli straordi�nari, cacciano chi si ribella me pochi si ribellano, hanno bisogno di lavorare e spesso sono in stato di illegalità, immigrati clandestini dal Messico senza permesso di soggiorno, ricattabili e quin�di suoersfruttatì. Il film sepue la lenta, contrastata, aticosa e alla fine vittoriosa opera tra i lavoratori del sindacalista Adrian Brody, e parallelamente la storia di due sorelle messicane, una rassegnata e vinta (Elpidia Carrillo), una più giovane e combattiva (Filar Padilla). «Bread and Roses» è uno di quei film in cui si esprimo�no al meglio le qualità di Loach, regista dei lavorato�ri: una eccellente capacità di raccontare e di rendere appassionante quanto rac�conta; una intelligenza uma�nitaria che gli consente di capire la gente, d'esprimer�ne sentimenti e spaventi; una rara fluidità e naturalez�za della narrazione, un gran�de rispetto dei personaggi narrati. E pazienza se sarà un film più interessante e utile che bello. Ha intitolato il film col vecchio motto «Bread and Roses», il pane e le rose, tutt'e due necessari per sopravvivere Ken Lor-ch, il «regista proletario» di «Bread and Roses». Nella foto accanto, Jean-Luc Godard

Persone citate: Adrian Brody, Elpidia Carrillo, Godard, Ken Loach, Loach, Padilla, Roses

Luoghi citati: Los Angeles, Messico, Stati Uniti